Capitolo 14

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"News¿?"

:

Mi capitava spesso di addormentarmi durante il pomeriggio:infatti, proprio quel pomeriggio, invece di prepararmi per la festa a cui eravamo stati invitati, avevo preso sonno sul mio comodo letto.

A svegliarmi fu il peso del corpo di Jimin su di me, ero assonnato, perciò non capii come si fosse trovato qui in quel momento; poi, collegai che sicuramente era passato a prendermi e mia madre gli aveva detto di raggiungermi in camera.

<<Sei proprio uno stupido, come puoi addormentarti sapendo che hai una festa?>>mi giudicò.
<<Non lo so come ho fatto a prendere sonno>> mi giustificai.
<<Sbrigati e va a prepararti>> chiuse il discorso Jimin.

Feci come mi disse, presi i vestiti e mi chiusi in bagno.
Di solito non c'impiegavo molto a prepararmi, sopratutto quando dovevo sbrigarmi, c'impiegavo seriamente poco.

Fui indeciso sull'usare il trucco, poi mi ricordai che anche Jimin l'avesse usato un po' perciò mi passai il mascara sulle ciglia e mi sistemai le occhiaie col correttore.

Mi aggiustai i capelli notevolmente ingestibili e mi spruzzai il profumo, poi raggiunsi il mio migliore amico che per l'attesa si era messo a leggere uno dei migliaia di libri presenti in camera mia.

<<Seriamente ti leggi orgoglio e pregiudizio?>>gli chiesi stranito.
<<La vera domanda è come mai hai letto tu orgoglio e pregiudizio?>>mi domandò a sua volta.

Io sghignazzai levando quel libro dalle mani di Jimin per poi metterlo al suo posto.

<<È di mia madre, bene o male ho letto due pagine...non fraintendermi, è un libro carino, ma non adatto a me>> gli spiegai.

<<Certo, perché tu leggi i froci arrapati che scopano>>mi diede una spinta il biondo.

<<Abbassa la voce>> sussurrai<<Se ti sentisse mia madre, mi farebbe fuori>>

<<Ed io goderei se ti accadesse, ma dato che non capisci ancora che i tuoi genitori sappiano sicuramente del tuo essere gay, farò il bravo>>

Scoppiammo a ridere, poi controllai l'orario e spalancai gli occhi; erano di già le otto e cinquanta minuti.

<<Che ora aveva detto Taehyung?>>
<<Non ci ha detto un orario Kook!>> esclamò Jimin.
<<Hai ragione, ma penso sia una festa quindi dovrebbe iniziare a tarda notte no?>>
<<Sempre se non fosse un compleanno>> ipotizzò Jimin.
<<Nel dubbio, andiamo>>proposi.

-

Appena uscimmo da casa mia, arrivò Jin con la sua macchina; abbassò i finestrini e ci guardò ridendo per via delle nostre espressioni, poiché, non avevamo subito capito chi fosse il portatore della macchina.

<<Jin hyung!>> corse Jimin nell'auto dell'arancione.
<<Chi dovete conquistare questa sera?>>ci chiese lo hyung non appena entrammo in macchina.
<<Ah beh, io un po' tutti>> rispose Jimin mettendosi la cintura.

Io non risposi, detto francamente, avevo già conquistato qualcuno che m'interessasse.
Non avevo ancora detto ai miei cari amici del mio fidanzamento con Taehyung, non perché non avessi voluto, ma perché volevo dare quella notizia insieme a lui.

Non avevo mai avuto un fidanzato, o meglio, avevo sicuramente baciato qualcuno nella mia vita, ma non avevo mai intrapreso una relazione poiché credevo di non esserne capace oppure finivo per rovinare tutto.

Avevo vissuto la mia adolescenza costantemente in ansia, ero attento ad ogni mia minima azione per non far mai dubitare di me i miei genitori.

In realtà, loro non mi avevano mai dato una prova per essere spaventato dalla reazione che avessero potuto avere, ma la mia mente era convinta che loro non avessero mai potuto accettare la mia natura.

Quando arrivammo al locale, notammo la vasta presenza di persone, per un attimo non volli entrare, poi mi ricordai della presenza di Taehyung.

Sulla porta d'ingresso c'era Yoongi che stava fumando una sigaretta e quando si accorse della nostra presenza ci fece segno di andare da lui.

<<Benvenuti a questa orribile festa>> ironizzò il menta gettando la sigaretta a terra.

Risi divertito per la presentazione negativa che ci aveva fatto sulla festa mentre lui calpestava la sigaretta col piede per spegnerla.

Entrammo nel locale e l'odore dell'alcol fu pesantissimo.
Mi venne quasi il disgusto poiché ero abituato a locali che appena entravi ad accoglierti era sempre un buon profumo alla vaniglia. Come ad esempio quello in cui lavorava Jin.

<<Ragazzi! Siete venuti! Mi fa molto piacere>> esclamò sorridente Hoseok.
<<Fa piacere anche a me di conoscervi>>intervenne un altro ragazzo<<Sono il festeggiato della situazione>>
<<Oh beh, auguri>> gli dissi accennando un sorriso.

La stessa cosa fecero i miei amici, poi si presentarono a questo ragazzo di nome Jungwon.
Io invece, non ero molto attento al discorso, perciò non appena vidi Taehyung mi avvicinai a lui.

Era seduto su una poltrona, stava parlando con una ragazza per questo non si accorse della mia presenza finché non mi sedetti accanto a lui prendendo il suo braccio e attorcigliandolo attorno al mio collo.

<<Kookie>>mi sussurrò.

Gli diedi un bacio sulla guancia e lui mi accarezzo i capelli, poi poggiò di nuovo lo sguardo su quella ragazza.

<<Lui è Jungkook, il mio fidanzato>>
<<Piacere di conoscerti Jungkook, io sono Jennie, la sorella di Jungwon>>
<<Piacere mio>> le sorrisi.
<<Stavamo parlando di quanto facesse schifo questa festa>> rise la ragazza.
<<Ehi Ehi Ehi, ti ricordo mia cara, che questa festa non è stata organizzata da me, ma da tuo padre>> intervenne Jungwon sedendosi vicino a me.
<<Abbiamo lo stesso padre ti ricordo>> alzò gli occhi al cielo Jennie.

<<Mh, comunque, tu sei?>>mi chiese Jungwon.
<<Jungkook>>
<<Abbiamo quasi lo stesso nome!>>
<<Non è lo stesso>> s'intromise Taehyung.
<<Infatti ho detto "quasi">> replicò Jungwon.
<<Ma perché non vai a ballare invece di stare qui?>> suggerì Taehyung.
<<Che guastafeste, stavo facendo conoscenze>>
<<Falle con altri>>

Arrossii per il tono geloso che aveva avuto Taehyung, si vedeva che gli aveva dato fastidio l'approccio amichevole che stava avendo Jungwon nei miei confronti.

Guardai Taehyung sorridendo poi lui unì le nostre labbra in un bacio casto mentre sistemava le sue mani sulla mia vita.

<<PORCA VACCA>>sentii urlare.

Io e Taehyung ci staccammo subito ritrovandoci i nostri amici con occhi spalancati che ci stavano fissando.

Mi era preso quasi un colpo, poi feci una leggera risata per le loro condizioni facciali.

<<State...insieme?>>chiese Hoseok.

<<E tu mo l'hai capito?>> rise Namjoon sedendosi difronte a noi.
<<Infatti, svegliatevi un po' ragazzi>> sbadigliò Yoongi.

<<Voi l'aveva e capito?>>chiese Jin ancora meravigliato.

<<Gli occhi parlano>> rispose Namjoon facendo lo sbruffone vicino a Jin.

Taehyung stava guardando la scena ridendo, io invece restai immobile poiché avevo gli sguardi assassini dei miei due amici puntati addosso.

<<Jungkook mi porti in bagno?>> chiese a denti stretti Jimin.
<<N-No>> balbettai ingoiando a vuoto.
<<Andiamo dai>> mi prese per la spalla Jin.

Vidi Taehyung sorridermi mentre io avevo una faccia alquanto spaventata, ero sicuro che i miei amici mi avrebbero sicuramente richiamato: infatti così fu.

Mi ritrovai a passare un'ora in bagno nel sentirli sbraitare contro di me a causa di non aver raccontato del mio fidanzamento con Taehyung, ma era normale, tra amici funzionava così.

𝑨𝒑𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒛𝒆 𝑴𝒚 𝑳𝒐𝒗𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora