Capitolo 24

63 13 1
                                    

"It's beats for you,so listen close"

:


Avevo iniziato a tremare senz'alcuna motivazione.
Mi sentivo sempre sotto pressione senza che nessuno mi parlasse.

Volevo mettere in pausa gli studi, avevo chiesto a mio padre di non mandarmi più all'università e di iniziare a lavorare con lui.
Stranamente era d'accordo e a me faceva piacere, però mi aveva chiesto di andarci per un'ultima settimana.

Il signor Kim e mio padre avevano diviso le gestioni lavorative, non volevano più vedersi, automaticamente non volevano più lavorare insieme.

Mi sentivo in colpa, per Taehyung, per i miei genitori, per tutto quello che stava succedendo; forse sbagliavo a credere che fosse solo colpa mia, ma in realtà avrei potuto evitare tutto quello vero?

Mi trovavo in un bar con Jin, Jimin e Yoongi, quest'ultimo si era aggiunto a noi solo perché eravamo usciti insieme da scherma.

Saltò fuori l'argomento Taehyung, loro non sapendone niente di quella situazione, mi avevano chiesto come stava andando.

<<Sono..successe alcuni problemi tra le famiglie>> sussurrai.
<<Scommetto per opera del padre di Taehyung>> rise Yoongi.
Stava sorseggiando del succo d'arancia mentre Jimin lo guardava come se fosse un Dio.

<<Ci hanno visti>> alzai lo sguardo.

Vidi il sorriso di Yoongi sparire, lui aveva capito tutto, al contrario dei miei amici che avevano assunto una faccia confusa.

<<Sei serio? Taehyung come sta?>> aveva gli occhi spalancati il menta.

Mi misi le mani tra i capelli abbassando lo sguardo sul tavolo.

<<Male, Yoon>> trattenni le lacrime<<Lo ha picchiato>>
<<Non sto capendo, che cazzo succede?>> chiese Jin.
<<Il padre di Tae è la persona più omofoba di questo merda di mondo, ha scoperto della loro relazione e ha fatto del male a Taehyung>> replicò Yoongi.
<<Ou no, mio Dio, mi dispiace tanto>> si poggiò la mano sulla bocca sbalordito Jimin.

Volevo piangere. Non dovevo farlo, non potevo, perciò non lo feci.

Mi sembrava tutto così strano, tutto così incredibile, come se tutto quello fosse solo un brutto incubo che però stava durando troppo tempo.

<<Jungkook..tu invece? Come stai?>>mi domandò Yoongi.
<<Non lo so, so solo che in questo momento il mio stato d'animo dipende da Taehyung>>

La verità era che dipendevo da lui, volevo essere dipendente da lui, io avevo necessità di dipendere da lui.

Taehyung era diventato il mio unico posto felice in cui c'era la mia felicità, era diventato l'unica isola che volevo raggiungere.

Avevo paura di tutto quello che stava succedendo e che doveva ancora accadere, ma se lui era forte lo ero anche io.

Tornai a casa tranquillamente, i miei genitori non c'erano perché era il loro dodicesimo anniversario perciò erano andati fuori a cena.

Avevano avuto il pensiero d'invitare anche me, ma ero fin troppo di malumore per andare fuori a cena.

Raggiunsi camera mia e mi gettai sul letto, a spaventarmi fu la sagoma accanto a me.

<<Cristo, come hai fatto ad entrare in casa mia?>> gli domandai poggiandomi una mano sul cuore.
<<I tuoi genitori mi hanno detto di aspettarti>> mi sorrise Taehyung.

Ci guardammo per un po' poi unimmo le nostre labbra.
Mi piaceva guardarlo mentre mi baciava, volevo ricordarmi sempre di lui che univa le sue labbra alle mie e Taehyung lo aveva capito, perciò ricambiava sempre il mio sguardo.

Mi tolse la maglietta, sfiorava la mia pelle con delicatezza come se fosse una cosa sacra e che lui fosse fortunato a toccarla.

Spostò le sue labbra sul mio collo, lasciandomi baci umidi e segni, poi raggiunse il mio petto.
Mi accarezzava i muscoli mentre leccava i miei capezzoli.

Iniziai a rabbrividire, avevo la pelle d'oca.

Sentii Taehyung fare una risata dolce, come se gli facesse piacere quella mia reazione fisica.

Si tolse anche lui la sua felpa, la gettò sul pavimento e si passò una mano fra i capelli.
Ero sdraiato con le gambe divaricate mentre lui era tra esse in ginocchio.
Non avevamo mai fatto quel passo, non ci eravamo avvicinati così intimamente.

Si avvicinò di nuovo alle mie labbra e mi baciò in modo più passionale, riuscivo a sentire la sua eccitazione scontrarsi contro la mia.

Iniziavo a sentire caldo, mi mancava quasi l'aria.
Le sue mani iniziarono a strofinarsi lentamente sul mio membro, mi morsi le labbra per non far fuoriuscire nessun suono ambiguo dalla mia bocca.

<<Nessuno ti ha mai toccato così Kookie?>>mi sussurrò legando il suo sguardo al mio.

Ingoiai a vuoto.

Mi guardava così profondamente, amavo il suo sguardo, ma in quel momento provavo troppa vergogna.

<<M-Mai>> balbettai.

Tolse il mio pantalone velocemente, poi lasciò dei baci sulla mia coscia avvicinandosi piano piano alla mia intimità.

Mi sentivo andare a fuoco, volevo che continuasse più rapidamente, sapevo che quella lentezza mi stava uccidendo.

Mise a nudo l'intimità di entrambi per poi avvicinarsi con le labbra di nuovo al mio membro.
Ci lasciò un bacio per poi attorcigliare la sua mano alla mia.

Chiusi gli occhi di scatto per via della vergogna, poi sentii la sua membro penetrarmi lentamente.

<<Non mi piacie che chiudi gli occhi Kookie>> mi sussurrò sulle labbra mentre spingeva sempre di più la sua intimità dentro di me.
<<H-Ho vergogna T-TaeTae>> ansimai per via del leggero dolore che mi stava provocando.
<<Sei così carino amore mio>>

Riuscii a sentire il suo sorriso, lentamente aprii gli occhi e lo guardai.
Le nostre mani erano ancora intrecciate, non avevo intenzione di lasciargliela allo stesso tempo nemmeno lui voleva farlo.

Aumentò la velocità delle spinte ed io gettai la testa all'indietro.
<<D-Dio M-Mio>> ansimai mordendomi le labbra.
<<Non sai quanto ti amo Jungkook>> mi disse.
<<Ti amo anche io, tantissimo Taehyung>> ricambiai.

Era vero tutto quello che stavamo facendo, era solo amore quello che provavamo l'un l'altro.
Non potevamo perderci, non potevamo gettare all'aria il nostro amore.

<<A-Ah T-Tae>> gemetti.
Sentivo tutto il suo membro dentro di me, sentivo la sua mano stretta alla mia, sentivo le sue labbra poggiate sulle mie, sentivo il suo calore e il suo sentimento mandarmi a fuoco l'anima.
<<Sei la mia vita Jungkook, non lasciarmi mai>> mi soffiò sulle labbra.
<<Anche tu Taehyung, io ho bisogno di te ti prego>> piagnucolai sotto i suoi tocchi.

Ci impiegammo qualche minuto dopo a venire.
Mi ero messo tra le sue braccia, non volevo lasciarlo andare, lo tenevo stretto a me mentre lui mi accarezzava i capelli e mi dava dei baci sulla fronte.

<<Mi hanno minacciato>> disse dopo un po'.
<<C-Cosa? Che ti hanno detto?>> mi preoccupai.
<<Vogliono tagliarmi i conti in banca e non pagarmi più la retta universitaria, ma non me ne frega>>
<<Mio Dio Taehyung, mi dispiace così tanto>>

<<A me no, anzi mi fanno un favore>> rise<<Tanto so il codice bancario di mio padre quindi userò i suoi soldi>>

<<<Mi dispiace lo stesso Tae, non è giusto, non voglio che tu resta in quella casa, vieni a vivere qui con me, ti prego>>

<<Non posso Kookie, devi stare tranquillo, non mi succederà nulla ok? Basta che ho te al mio fianco...poi mia madre è dalla mia parte>> sorrise ed io lo baciai.

<<Ti amo>>
<<Io di più>>

𝑨𝒑𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒛𝒆 𝑴𝒚 𝑳𝒐𝒗𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora