Capitolo 27

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" Oh i love it and hate it at the same time"

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A volte sembrava che il mio destino fosse stato deciso a tavolino, forse da Dio, evidentemente gli era finita tra le mani una carta sfortunata che giocava la mia vita.

Risi mentalmente per i pensieri che arrivavo a fare da solo per via della grossa disperazione che stavo avendo.

Taehyung mi odiava.
Era un bene, allo stesso tempo era un male.
Stavo facendo tutto quello per il suo bene, lo stavo facendo solo per lui.
Forse avevo scelto il peggior modo per allontanarlo da me, ma come potevo aiutarlo senza che lui lo sapesse?

La verità era che il suo dolore doveva essere vero dinanzi ai suoi genitori, doveva essere vero il suo odio per me; se gli avessi spiegato il mio piano, non sarebbe mai riuscito a fingere di odiarmi.

Erano passati alcuni giorni dall'ultima volta che avevo visto Taehyung, vivevo le mie giornate in loop, avevo preso anche il vizio di sedermi di fronte alla finestra guardando il vuoto poiché i miei insistenti pensieri non mi permettevano di vedere il paesaggio che avevo di fronte.

Hoseok aveva iniziato a scrivermi spesso qualche messaggio; dato che anche gli amici di Taehyung sapevano il mio piano, Hoseok cercava di starmi vicino.

Ci scrivevamo poco, ma mi raccontava di tutte le cose che faceva Taehyung, di quanto era cambiato e di quanto soffrisse ancora per me; infondo però, c'erano anche i messaggi che mi facevano sorridere, quelli in cui mi spiegava di come Taehyung rideva alle battute squallide di Namjoon, quelli che narravano di come Taehyung sfilava fingendo di essere un modello nei corridoi dell'Università eppure anche se stavo male, stavo bene per lui.

Se avessi avuto la possibilità di tornare indietro nel tempo, non avrei mai evitato di prendere quella dolorosa scelta per permettere a lui la libertà che gli avevano tolto.

Stavo camminando per le strade della mia città, avevo appena finito di lavorare nell'azienda di papà e avevo intenzione di raggiungere Jin e Jimin nel locale.

Era pomeriggio, quindi non c'era sicuramente nessuno.
Stavo passeggiando tranquillamente quando mi accorsi della presenza di Taehyung dall'altro lato della strada, lo guardavo mentre poggiavo la mia mano sulla maniglia della porta che permetteva l'accesso nel locale in cui Jin lavorava.

Era perfetto, Taehyung non aveva difetti e questo l'avrei pensato all'infinito.

Aveva un'espressione triste poi mi accorsi che un altro ragazzo avente due coni di gelato tra le mani l'aveva raggiunto.

Ingoiai a vuoto.

Non sapevo chi era, non l'avevo mai visto.
Stava porgendo il cono di gelato a Taehyung, quest'ultimo sorrise falsamente e lo capii perché solo i sorrisi veri che lui aveva erano in grado di farmi sciogliere ed in quel momento, percepii molto dolore ed insicurezza.

<<Tre ore per aprire sta diamine di porta!>> esclamò Jimin aprendo del tutto la porta del locale.
<<Stavo guardando una cosa>> gli risposi.

Mi stava sorridendo, poi cambiò subito espressione quando guardò il punto in cui c'era Taehyung.
Mi voltai di scatto anche io, preoccupato per via della sua espressione.

Non sapevo come dirlo a parole, forse perché non volevo dirlo, ma in quel momento alla vista di Taehyung che veniva baciato da quel ragazzo mi fece sentire inutile, disgustato.

Il mio cuore si era quasi fermato di pulsare, forse la morte non era solo fisica, ma anche morale, perché in quel momento sentivo la mia vita prosciugarsi.

Le lacrime scesero da sole, vedevo tutto offuscato, mi mancava quasi l'aria.

Jimin mi trascinò all'interno del locale prendendomi per il braccio, avevo il viso imbronciato per via delle lacrime mentre tiravo su col naso cercando di trattenermi.
Jin mi guardò sospirando con occhi dispiaciuti.

Non aprii bocca, non volevo parlare anche perché se avessi aperto bocca invece delle parole mi sarebbero usciti singhiozzi e il pianto sarebbe diventato più forte.

<<Ha visto...Taehyung baciare un altro>> sussurrò Jimin.
<<Oh no>> imprecò Jin.

Non mi contenni più e scoppiai in lacrime, sapevo che con loro potevo farlo perciò piansi e mi dannai.

<<Perché, come fa?!>> piansi ad alta voce<<Ad andare avanti così velocemente>>
<<Shh Kook, va tutto bene ok?>>mi accarezzò i capelli Jimin.
<<No>> mi allontanai<<Non va nulla bene>>

Avevo schiaffato le mie mani in faccia mentre piangevo.
Stavo avendo una crisi emotiva, ero stanco di tutto.
Avevo la necessità di sfogare tutto quello che non avevo potuto fare prima, di tutto quello che mi stava facendo soffrire e non mi resi conto che istintivamente diedi un pugno al muro ferendomi le nocche.

Stavo piangendo e sfogando come non avevo mai fatto, potei notare la paura e preoccupazione che stavano avendo i miei amici.

<<Kook perfavore>> aveva gli occhi lucidi Jin<<Lo so che tu stai male, però non devi farti del male fisicamente>>
<<E sai quanto cazzo me ne frega Jin?>> dissi con voce mai avuta prima.

Diedi un altro pugno al muro facendo arrossare di più le nocche.
<<Ormai la mia cazzo di vita è finita! Se lui s'innamora di un altro io mi uccido lo giuro!>> esclamai continuando a ferirmi le nocche.
<<Jungkook ti prego>> m'imploro Jimin<<Ti stiamo vicino noi>>
<<Io voglio Taehyung>> mi fermai alla vista del sangue uscire dalle mie nocche.

Mi accasciai sul pavimento continuando a piangere.

<<Perché devo soffrire>> singhiozzai<<Taehyung mi odia, ora ama un altro>>
<<Non dire così Jungkook, Taehyung ti ama ancora>> mi sussurrò Jin avvicinandosi a me.
<<Non è vero, non è vero>> controbattei piangendo<<Non dirmi bugie>>

<<Jungkook, ora Taehyung è accecato dalla rabbia, ma fidati che nel suo cuore ci sei ancora tu>> s'intromise Jimin.
<<Allora chi era quello?! Perché lo stava baciando!>> esclamai cercando di calmare il mio pianto isterico.

Non mi risposero.
Non sapevano cosa dirmi.

Io intanto stavo annegando nel mio più profondo dolore, un dolore che mi strappava l'anima e che riduceva il mio cuore in mille pezzi, un dolore che non poteva essere curato se non con la persona che me lo aveva procurato.

𝑨𝒑𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒛𝒆 𝑴𝒚 𝑳𝒐𝒗𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora