Capitolo 18

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"Happiness"

Thorns

Fortunatamente non mi era successo nulla di grave, il braccio era in ottime condizioni ed io potevo partecipare ai mondiali di scherma.

Inutile dire che avevo subito la classica ramanzina che mia madre non poteva risparmiare poiché non avevo il casco e per via della mia insistenza sulla voglia di fare il mondiale invece di preoccuparmi per il braccio.

Mio padre era rimasto a lavoro nonostante sapesse del mio infortunio, da una parte lo ringraziai poiché neppure volevo subire attenzioni o richiami da parte sua.

<<Ma io mi chiedo, ma perché non hai indossato il casco? Poi la sicurezza in quella palestra c'è? Quel ragazzo che ti ha spinto lo sa che può essere denunciato?>>

<<Mamma ti prego basta, è stato un incidente casuale tutto qua>>
<<Basta? Ti rendi conto che poteva succedere qualcosa di grave? Quest'anno non farai i mondiali>>
<<Cosa? Si che li farò!>> protestai.
<<No invece, non possiamo rischiare che tu possa farti male di nuovo>>

<<Mamma, hai sentito anche tu il medico, sto benissimo, devo solo fare degli impacchi col ghiaccio per evitare che si gonfi>>
<<Non m'interessa Jungkook, non farai i mondiali punto e per qualche settimana non andrai a fare le lezioni di scherma, non è più un luogo sicuro>>
<<Ma ti senti?>>
<<Si>>

La guardai esterrefatto, capivo la sua preoccupazione per me, ma stava letteralmente esagerando.

Non aveva senso vietarmi di continuare a fare scherma per questo stupido incidente, non aveva nemmeno senso di non permettermi di partecipare ai mondiali.

<<È per il tuo bene>> aggiunse.
<<Non è vero, lo sai anche tu che non è così>>dissi con occhi lucidi.
<<Perché passi tanto tempo con Taehyung?>> cambiò discorso.

Aveva abbassato lo sguardo ed io non sapevo cosa risponderle, perché aveva tirato fuori Taehyung?

<<Siamo amici>> dissi a voce bassa.

Poi scoppiò in lacrime, la guardai confuso, perché aveva iniziato a piangere?

Mi avvicinai a lei e le accarezzai i capelli, rapidamente mia madre mi abbracciò continuando a piangere.

<<Perché devi mentirmi? Sono anni che mostri questo teatrino, ora basta>> aveva la voce quasi stridula e disperata.

Non capivo di cosa stesse parlando, forse non volevo neppure capirlo.

<<Mamma, cosa stai cercando di dirmi?>> le chiesi a voce bassa.
<<Credi che non me ne sia accorta di come tu e Taehyung vi guardate o comportate? Credi che non sappia che è da anni che cerchi di nasconderci il tuo orientamento sessuale?>>

Forse era quello, lo stato di dolore che non vedevo e sentivo da un po', nei suoi occhi non ci vedevo nulla se non delusione e paura, in me invece, c'era solo presenza di vergogna e ansia.

<<Scusa>> fu l'unica cosa che riuscii a dire.
<<No, non farlo>> si asciugò le lacrime<<Jungkook io ti amo così come sei perché sei mio figlio...volevo solo che me lo avessi detto tu, ma stai aspettando troppo tempo>>

<<Credevo che non mi avessi accettato>>

<<Come puoi pensare a questo piccolo mio? Sono tua mamma>> mi abbracciò lei di nuovo.

Avevo la sensazione di piangere, ma le mie lacrime non riuscivano a venire fuori.

Una parte di me si sentiva molto sollevata, mi sentivo più libero e forse la mia libertà dipendeva proprio dal pensiero che avessero avuto i miei genitori su di me.

La verità era che avevo paura della loro reazione solo perché il mio orientamento sessuale non rispettava la normalità, non perché avessi paura che loro avrebbero potuto farmi del male.

-

Quando ritornò mio padre da lavoro, ci guardò con confusione come se non avesse capito da cosa dipendesse il pianto della mamma.
Infatti ci si avvicinò a noi, lasciò un bacio sulla fronte della moglie per poi posare lo sguardo su di me.

<<Come stai col braccio Kook?>> mi sorrise.
<<Bene>>gli risposi.
<<Come mai piangi? Qualcosa di grave?>> si rivolse a sua moglie.

Mia madre non rispose perciò subentrai io.

<<Stavamo parlando del fatto che...che io sono gay papà>>
<<Ah, comunque vi va una pizza stasera?>> disse mio padre seriamente.

Lo guardai stranito per poi vedere mia madre ridere.

<<La pizza?>> replicai allibito.

Gli avevo appena detto direttamente che ero gay e lui pensava alla pizza?

<<Si, mi sa che viene anche il tuo fidanzato, l'ho incontrato in ufficio e l'ho invitato>>

<<Papà? Il mio fidanzato?
C-Cosa?>>

<<Jungkook ma che pensi che io abbia scoperto ora che ti piacessero i ragazzi e che sei fidanzato con Taehyung?>> chiese retoricamente mio padre.

Lo guardai sempre più sconvolto per poi abbracciarlo.
Avevo bisogno di tutto questo in quel momento, avevo bisogno di loro e quella era la prima volta che sentivo la mia famiglia così vicina.

In questione di secondi sentimmo bussare al campanello perciò corsi verso la porta mentre i miei genitori mi sorridevano compiaciuti.

<<TaeTae!>> esclamai abbracciando il mio ragazzo.
<<Piccolo mio>> mi sussurrò per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.

Eravamo coperti dalla porta d'ingresso, perciò Taehyung si era spinto a lasciarmi un bacio.

<<Noi andiamo in camera!>> avvisai i miei genitori trascinando Taehyung.
<<Va bene!>> esclamò mia madre.

Non appena entrammo in camera Taehyung si fiondò sulle mie labbra.

<<Devo dirti una cosa TaeTae>> dissi tra i baci.
<<Mh dopo>> mugolò Taehyung continuando ad unire le nostre labbra.
<<Dai Tae è importante>>mi staccai da lui.

Mi sedetti sul letto e gli feci segno di sedersi accanto a me, lui seguì quello che gli avevo detto per poi guardarmi con sguardo di attesa.

<<I miei hanno scoperto di noi>>
<<Cristo>>imprecò spalancando gli occhi.
<<Però sono felici per noi>>
<<Cosa?>>
<<Non sono contro la nostra relazione Taehyung, vogliono solo il mio bene e a loro gli va bene di noi>>
<<Sei serio?>>
<<Si>> gli sorrisi.

<<Mio Dio sono così felice per te>> mi strinse fra le sue braccia<<Ora possiamo anche stare più tranquilli non credi?>>
<<Mh si, dobbiamo solo fingere con i tuoi>>
<<Mi dispiace>>
<<Per cosa?>>
<<Per avere dei genitori così, forse per colpa mia non ti senti libero>>
<<Non crederlo mai TaeTae, io ti capisco e con te mi sento sempre libero>>gli dissi per poi unire le nostre labbra.

𝑨𝒑𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒛𝒆 𝑴𝒚 𝑳𝒐𝒗𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora