Capitolo 31

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"hidin' all of our sins"

●Scars●

Era passata una settimana.
Sette giorni.
Centosessantotto ore.
Diecimila e ottanta minuti.
Seicentoquattromilaottocento secondi.
Ed io non avevo più visto Taehyung.

Non mi mancava...si mi mancava, ma l'odiavo; l'odiavo perché non riuscivo a togliermelo dalla testa ed io dovevo togliermelo dalla testa.

Ero andato a Jeju, da mia nonna, avevo bisogno di staccare la mia sanità mentale da tutto quello che avevo vissuto e che dovevo ancora vivere senza la persona che amavo.

Mia nonna amava i fiori, perciò aveva un piccolo negozietto in cui vendeva qualsiasi tipo di fiori.
Avevo iniziato ad aiutarla, era divertente fare il fioraio anche se il mio destino lavorativo era ben diverso da quello che stavo facendo.

<<Ti hanno mai regalato l'agerato nipote mio?>>mi chiese mia nonna mentre annaffiava dei fiori a me estranei.
<<Agerato?>> replicai stranito.
<<Non sai cos'è?>>
<<No>>
<<È un fiore che vive nella mezz'ombra, simboleggia l'amore eterno, perciò mi chiedevo se al mio adorato nipotino gli fosse mai stato regalato>>

Le risposi con una risata, "l'amore eterno" erano le ultime parole che mi servivano in quel momento.

<<Ti sei trovato la fidanzatina?>> continuò mia nonna.
<<No>>ingoia a vuoto<<Non proprio>>

Pensai che mia nonna non sapesse nulla del mio orientamento sessuale e non sapevo nemmeno se dirle davvero la verità o mentirle.

Era comunque una donna anziana, non abituata a vedere la diversità.

<<Come può un bel giovane come te non fare colpo?>>
<<Cosa ti posso dire nonna...ci sono tanti ragazzi più belli di me>>
<<Mh, neppure su qualche ragazzo hai fatto colpo?>>

Rimasi in silenzio.
Lei sapeva come lo sapevano tutti ed io ero l'unico a credere di essere il problema.
Scoppiò a ridere mentre mi dava delle pacche sulla spalla.

<<Kook, non devi preoccuparti, è la tua natura>>
<<La mia natura ha stranezze che preferirei non esistessero>>
<<Non dire così, non sono stranezze, sono particolarità, sfumature di vita capovolte>>
<<Nonna, se fosse così, non ci sarebbero persone contro queste particolarità>>
<<Qual'è il problema? C'è qualcosa che non so?>>

Erano semplici domande, talmente semplici da farmi scoppiare in lacrime.

La verità era che tenevo tutto dentro perché non volevo mostrare quello che davvero provavo, della tensione, dello stress, della paura di non riuscire a superare tutto quello che mi stava girando intorno.

Mia nonna mi abbracciò, mi strinse e sé tenendomi come quel bambino di sette anni che si era sbucciato la caviglia e piangeva dal dolore; invece, non ero più un bambino e il dolore era ben altro.

<<Ero fidanzato con un ragazzo, solo che i genitori di questo ragazzo non vogliono che a lui piacciano altri uomini quindi per colpa loro è andato tutto a puttane>>
<<Ti piace ancora questo ragazzo che non riesci a stare senza di lui?>>
<<Io lo amo, senza di lui mi sento morire>>

Finì così il discorso.
Non perché non avevamo nulla da dire, semplicemente non c'era bisogno di parlare ancora.
Lei aveva capito ed io soffrivo.

🌓

Stranamente quella sera era molto serena, non faceva caldo, neppure freddo, era solo piacevole stare all'aria aperta attendendo il tramonto.

Io e mia nonna eravamo seduti su delle sedie a sdraio mentre mangiavamo e guardavamo il panorama.

Avevo sentito Jin e Jimin per messaggio, entrambi erano molto impegnati, chi col lavoro e chi con lo studio perciò non li sentivo regolarmente a differenza di quando mi trovavo in Corea.

Pensai a quella volta che mio padre mi raccontò di lui e del padre di Taehyung, pensai a quanto fosse strana la vita e soprattutto ero felice che tra loro due non fosse funzionata.
Non perché non volessi vedere mio padre felice, semplicemente senza le nostre madri io e Taehyung non saremmo nati ed io avrei preferito a gran lunga vedere la sofferenza di mio padre che la mia.

Ero egoista e lo sapevo, ma amavo troppo Taehyung.

<<Non mi hai ancora detto perché sei venuto a trovarmi>> iniziò il discorso mia nonna.
<<Dev'esserci un motivo? Non posso venire a trovare mia nonna?>> le sorrisi.
<<Si che puoi, ma per due, tre giorni...ormai sono quasi due settimane che sei qui>>
<<Cosa vuoi sapere nonna?>> sospirai.

Mia nonna era anziana, ma non significava che non fosse intelligente, non c'era bisogno nemmeno di parlarle, lei aveva capito tutto.

<<Da cosa stai scappando Kook?>>
<<Dalla mia vita nonna>>
<<E chi è la persona che ti sta causando problemi?>>
<<Doyun>>
<<Non è l'amico di tuo padre?>>
<<Non so nemmeno più cosa sono loro, so solo che per colpa mia non si parlano più>>
<<E perché?>>
<<Perché la persona che amo è suo figlio nonna, e a Doyun non sta bene che abbia un figlio omosessuale>>
<<Doyun è sempre stato così testardo! Lascialo perdere, quello è uno stupido, ah quante volte tuo padre ci litigava per colpa dei suoi ragionamenti insensati!>> esclamò mia nonna ridendo.

Le sorrisi, non perché mi divertivano le sue parole, solo perché dovevo sorriderle e basta.

<<Sai per un periodo credevo che Doyun e tuo padre stessero insieme>>continuò a ridere mia nonna<<Poi ho capito che era solo una mia impressione>>
<<Perché?>>
<<Beh, Doyun era fidanzato e tuo padre aveva appena conosciuto tua madre, erano solo buoni amici, molto intimi, ma solo amici>>

𝑨𝒑𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒛𝒆 𝑴𝒚 𝑳𝒐𝒗𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora