Capitolo 28

44 6 0
                                    

"I can't help but love you"

:

Forse stavo iniziando a perdere seriamente la condizione del tempo.

Pensavo solo a quel fottuto bacio, solo alle labbra di Taehyung che toccavano le labbra di qualcun altro, labbra che non erano le mie.

Avevo smesso di mangiare, non perché non volevo, semplicemente avevo perso l’appetito.
Più pensavo a quel bacio, più la voglia di vomitare si faceva strada dentro me.

I miei genitori sparivano per lavoro e quando tornavano l’unica cosa che sapevano fare era darmi un bacio sulla fronte dicendomi “andrà tutto bene”

Me lo dicevano tutti, ma non andava bene nulla.
Ero talmente disperato che il pensiero di togliermi la vita stava iniziando a girare dentro la mia testa.
Passavo notti in bianco pensando a quello e se avessi avuto davvero il coraggio di fare quell’atto egoista.

Stavo male, ma l’idea di non avere mai più Taehyung nella mia vita mi spaventava a morte ed io senza di lui non vivevo.

Non avevo voglia di uscire, non avevo voglia di sorridere, non avevo voglia di divertirmi con i miei amici, avevo solo la voglia di desiderare quello che avevo perso.
Jimin e Jin avevano iniziato ad assillarmi di messaggi, non rispondevo mai, si erano anche presentati a casa mia, ma non gli aprivo mai la porta.

Non avevo voglia di vedere nessuno, nonostante la sola compagnia di me stesso mi portasse in agonia.

Uscii fuori dal balcone della mia camera, mi resi conto che in quel retro di casa mia io e Taehyung c’eravamo baciati, per un attimo sorrisi, poi ritornai triste.
Io avevo finto di tradirlo per il suo bene, lui invece mi odiava e basta.
Solo al pensiero mi veniva la voglia di vomitare, solo al pensiero avevo la voglia di cadere da quel balcone e porre fine a tutta quella sofferenza che stavo subendo.

Mi sporsi di più sulla rampa del balcone, lo scavalcai e prima di gettarmi mi mantenni con le mani.
Chiusi gli occhi, in quel momento sentivo di più l’aria entrare ed uscire dalle mie narici, sentivo il battito del mio cuore rimbombare e poi sentii la sua voce che mi urlava di non fare quello che stavo per fare.

Aprii gli occhi e vidi il suo volto spaventato guardarmi.

<<T-Taehyung?>>
Sembrava un’allucinazione.
<<Sta fermo Jungkook ti prego>> imprecò <<Aprimi la porta e parliamo>>

Lo guardai per qualche secondo.
Voleva parlare con me?
Ritornai in camera rapidamente mentre Taehyung si dirigeva verso la  porta d’ingresso.

Lo feci entrare, la prima cosa che fece fu stringermi tra le sue braccia, ma quello non era un abbraccio affettuoso, ma un abbraccio pieno di rabbia e sofferenza.

<<Jin e Jimin si sono preoccupati a morte per te, pensavano ti fosse successo qualcosa di grave e a quanto pare avevano ragione>>
<<Non volevo vedere nessuno>> fui in grado di dirgli.
<<Si? E sentiamo che avevi intenzione di fare?>> mi allontanò di lui.

Aveva di nuovo quello sguardo, quello col quale mi trasmetteva estraneità ed odio.

<<Il nostro a-amore mi fa p-paura Taehyung>>
<<Ti spaventa di più il nostro amore che gettarti da un fottuto balcone?>> aveva fatto gli occhi lucidi.
<<Io non sto bene Taehyung, t-tu m-mi odi, i t-tuoi genitori e tua zi->>
<<Non parlare! Stai zitto!>> mi bloccò ed io scoppiai in lacrime<<Mi hai letteralmente tradito ed ora te ne esci con queste frasi?>>
<<Taehyung tu non c-capisci>>
<<Io? Io non capisco?! Cosa ci si prova a sapere che la persona che ami è stata con un altro? Cosa hai provato quando mi hai visto baciare una persona che non era te?>>

Lo guardai con disprezzo, perché lui sapeva che li avessi visti e che quindi l’aveva fatto di proposito per farmi soffrire.

<<T-Tae per favore>>
<<No, rispondimi, cos’ha provato Jungkook?>>
<<Mi ha d-dato fastidio e-ed io h-ho odiato quel r-ragazzo>> singhiozzai.
<<Allora immagina quanto cazzo ha dato fastidio me sentirti dire che mi hai tradito e quanto io abbia odiato la persona che ti aveva toccato pur non conoscendola>>
<<N-Non è così>>
<<Cosa vorresti dire?>>

Stavo per dirgli tutta la verità, stavo per sistemare le cose, ma allo stesso tempo non volevo che fossimo tornati di nuovo d’accapo.

<<Niente>>
<<Allora vai avanti Jungkook, senza di me>> disse per poi uscire da casa mia sbattendo la porta.

Di lui aveva rimasto solo la rabbia che non aveva sfogato del tutto, di lui aveva lasciato solo tutta la sofferenza che avevamo provato.

Mi odiai, perché stavo facendo tutto quello per lui, mi odiai perché quello a soffrirne di più ero io, mi odiai perché mi ero avvicinato a Taehyung, mi odiai perché avevo visto lui baciarsi con un altro, mi odiai per essere nato, mi odiai perché io l’amavo e non potevo evitarlo.

𝑨𝒑𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒛𝒆 𝑴𝒚 𝑳𝒐𝒗𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora