"My only direction"
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Avevo udito un urlo stridulo.
Non riuscivo a capire da chi provenisse.
Poi aprii gli occhi e capii che in realtà, quel stridore, fosse stato evocato dal mio interno.Provavo costantemente un sentimento di sgomento, non ne sapevo il motivo, ma percepivo una strana sensazione che dirigeva il mio pensiero a credere che,prima o poi, accadesse qualcosa di spiacevole.
Non ero pessimista, ma neppure ottimista; mi ero addirittura scordato in che verso girava il nostro pianeta.
<<Kookie, che hai? Ti sei svegliato>> mi baciò la guancia Taehyung.
Eravamo sdraiati sul letto mentre io avevo la testa poggiata sul suo petto e per via delle sue carezze mi ero addormentato.
<<Niente>>
<<Sembri disconnesso dalla realtà>> disse sempre con gentilezza.
<<Stavo solo pensando>>lo guardai negli occhi.
<<A cosa?>>mi chiese.
<<A tutto>>
<<Il tema centrale?>>
<<Lo sai>>Fece un sospiro. Mi tirò a sé e mi guardò.
<<Io ti amo Kookie>>
<<Ti amo anche io>>
<<E proprio per questo, farò di tutto per renderti felice nonostante i miei genitori>>
<<Non voglio vederti soffrire di nuovo, quando ritorneremo, sarà tutto daccapo>>
<<Non dire così Jungkook, non sarà tutto come prima perché questa volta saremo noi a prevederli>>Rimasi in silenzio.
Avevo paura di ritornare in Corea, avevo paura di rivivere quell'ansia che non riuscivo a superare quando si trattava della mia metà.<<Ascolta Kookie, fa più male perdere te che essere chiuso in casa>>mi baciò le labbra<<Senza te morirei, se tu sei con me, riesci a darmi la forza di continuare ad andare avanti>> mi diede un altro bacio.
Fra le sue braccia potevo cullarmi, ogni suo bacio mi ridava la vita e con tutte le sue parole, riuscivo a stare sempre meglio.
E funzionava sempre così, nella nostra relazione, io ero l'insicuro e lui era colui che trovava sempre un briciolo di speranza.
Perché se era amore, equivaleva alla distruzione di se stessi, e noi ci stavamo distruggendo lentamente senza rendercene conto.
-
Mia nonna possedeva un insieme di ciarpame nella sua soffitta.
Inutile dire che mi trovai lì per pura curiosità di frugare tra le cose di mia nonna, invece lì sopra c'era solo polvere e cianfrusaglie quasi del seicento.Trovai degli scatoloni, con sopra scritto "NON APRIRE" e capii che fosse la scrittura di mio padre perciò mi venne da ridere.
Pensare a lui da giovane che si vergognava di far vedere cose di sua proprietà ai suoi genitori, era divertente.
Ovviamente con molto interesse, aprii una tra le due scatole.
All'interno ci ritrovai libri, disegni, lettere, foto, collane ed una conchiglia posta sopra ad una scatola più piccola.
Presi subito quella scatola per vedere cosa ci fosse all'interno, trovai una rosa bianca appassita, una decina di lettere e una foto in bianco e nero di mio padre e Doyun.
Erano entrambi molto giovani e molto vicini, mio padre stava ridendo mentre Doyun aveva poggiato sul collo di mio padre le sue labbra.
Misi quella foto in tasca per poi prendere una lettera e iniziare a leggerla.
"Come fanno i tuoi occhi ad essere così belli amore mio? Se nei miei c'è l'inferno, nei tuoi c'è il paradiso. E come fanno amore mio le tue labbra ad essere così dolci? Come puoi tu amore mio avere una bellezza così eterea da superare quella della luna? Ogni giorno che passa senza di te mi sembra un piccolo assaggio della morte che mi raggiunge, eppure dovrò morire in silenzio senza che mio padre sappia che il motivo è la mancanza della tua persona. Vorrei amarti alla luce del sole, ma siamo costretti a vivere dove il sole non può arrivare. Dirti ti amo non basta, a te elencherei più di mille parole per farti capire quanto io sia completamente tuo ed incondizionatamente stregato dalla tua anima e perfezione; amore mio, in questo momento non sai quanto vorrei le tue labbra sulle mie e il tuo corpo unito al mio. Se tutto questo è contro natura, allora tu sei il mio dolce peccato che mi fa continuare ad avere la voglia di fare torti a Dio.
Dal tuo Doyun"Rimasi quasi senza parole, ma allo stesso tempo ne ero addolcito da ciò che Doyun aveva scritto per mio padre.
Sorrisi, ma poi pensai al perché Doyun impediva a suo figlio di amare un uomo quando in realtà era stato lui stesso ad amarne uno?
Perché si ostinava a ferire se era già stato lui ferito in precedenza?Sentii dei passi, perciò misi tutto in ordine mentre sistemavo la lettera in tasca insieme alla foto.
Era meglio conservarle.<<Amore, che fai qui sopra?>> rise Taehyung avvicinandosi a me.
<<Ero curioso di vedere cos'avesse mia nonna qui>>Mi baciò le labbra poggiando le sue mani sui miei fianchi e sentivo il mio stomaco fare capovolte ogni volta che lo faceva.
<<Sei bellissimo>>
<<Tu sei perfetto>>
<<Ou non è vero>> arrossì sorridendomi.
<<Aww come sei carino, il mio TaeTae che fa il timido>>Mi diede un altro bacio per poi prendermi per mano e osservare cosa ci fosse in quella soffitta.
<<Wow un grammofono!>> esclamò sorridente.
Non sapevo nemmeno cosa fosse, ma di certo non potevo fare la figura del poco acculturato?
Taehyung prese uno tra i tanti dischi che aveva mia nonna per poi inserirlo in quel grammofono.<<Tua nonna ha buon gusto>> si riavvicinò a me mentre piano piano la musica partiva.
Poggiò di nuovo le sue mani sui miei fianchi ed io poggiai la mia testa sul suo petto.
Facevamo passi lenti, eravamo inesperti dei balli; Taehyung aveva iniziato a canticchiare quella canzone perciò gli sorrisi e lo baciai.<<La conosci?>>gli chiesi.
<<Adoro la musica in tutte le sue forme e lingue>> mi sorrise<<Questa te la dedico>>
<<Non capirei le parole>>
<<Segui il ritmo delle parole che dice e ascolta il mio cuore, ti sta dicendo ti amo al posto mio>>Più lo guardavo, più credevo che Taehyung ritraeva Doyun da giovane e capii che in realtà io e mio padre ci eravamo innamorati di due uomini fantastici.
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𝑨𝒑𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒛𝒆 𝑴𝒚 𝑳𝒐𝒗𝒆
Fanfiction"Perché se era amore, equivaleva alla distruzione di se stessi" *Solo Jungkook's Pov *Tae Top/Kook bottom spero vi piaccia <3