"and life is like a pipe"
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<<Vaffanculo!>> era l'undicesima parolaccia che esclamai quella serata.
Qualsiasi gioco facevamo, era sempre Taehyung a vincerlo e ad avere la meglio.Mi gettai sulla poltrona lì presente e mi passai le mani tra i capelli.
Odiavo perdere, non ammettevo perdere le partite che facevo, dopotutto non ero mai stato battuto e solo all'idea che ci fosse qualcuno migliore di me mi infastidiva.<<È solo un gioco, Jungkook>>
Non la pensavo così, eppure detto da lui, mi dava un senso di tranquillità e indifferenza.
Aveva ragione, Taehyung aveva ragione, le sue parole avevano ragione, parole pronunciate da lui.Mi ero accorto della forte attrazione che avevo provato per lui a primo impatto, ma dopotutto come potevo non provarla per una persona come lui?
<<Vuoi qualcosa da bere?>> cambiai discorso.
<<Mh, cos'hai da offrirmi?>>
<<Alcolici>>risposi<<oppure qualcosa di semplice>>Mi alzai dalla poltrona mettendomi le mani in tasca, Taehyung invece si sedette sul divanetto che avevo difronte.
<<Non è il luogo adatto per bere, non credi Jungkook?>>
<<Anche i tuoi sono abbastanza rigidi sul bere alcolici?>>
<<Non vogliono, sono severi...ma nulla toglie che io non possa togliermi qualche sfizio di nascosto>>sorrise.
<<E dove? Che locali frequenti?>>chiesi non pensandoci due volte.
<<Non credo che ti piaccia saperlo Jungkook>>
<<Ora mi incuriosisci, mi prometti un drink Taehyung nei luoghi che frequenti?>>Ero sfacciato, ma non m'interessava più di tanto.
<<Forse>>mi rispose<<Che facoltà hai scelto per l'università?>>
<<Mio padre ha scelto quella di economia>>
<<Oh beh allora siamo sulla stessa barca>>sorrise falsamente in modo divertito<<Anche mio padre ha il vizio di scegliere al posto mio>>Infondo me l'aspettavo, ero prettamente convinto che i genitori di Taehyung fossero più severi e rigidi dei miei, non appena li avevo visti, avevo pensato a chissà quante pressioni subiva Taehyung.
Non sapevo come rispondergli, non riuscivo a capire se Taehyung avesse bisogno di conforto, o magari era abituato, come me, all'intransigenza dei nostri genitori.
Sentii dopo qualche minuto i tacchi di mia madre salire le scale, evidentemente stava venendo da noi, perciò mi composi e guardai la porta attendendo con lo sguardo l'arrivo di mia madre.
<<Ragazzi, come va?>> chiese con gentilezza.
<<Tutto bene signora Jeon, grazie mille>>rispose Taehyung.
<<Sono felice che vi troviate bene tra voi, v'incontrerete comunque molto spesso, ho saputo che farete la stessa università>>continuò mia madre.
<<Si, a quanto pare ci vedremo ogni mattina>>ammise Taehyung.Non aprii bocca, non perché non volevo, semplicemente non ce n'era bisogno, stava gestendo tutto Taehyung e modestamente mi faceva piacere non subire le domande di mia madre.
Dopo un quarto d'ora, la famiglia Kim se ne andò ed io mi chiusi in camera mia.
Avevo trascorso il tempo nel pensare a Taehyung, al suo modo di fare, di parlare, ai suoi movimenti, alla sua voce e bellezza.
Sembrava essere il mio unico pensiero.🌓
Credevo che osservare il panorama della mia camera fosse quasi un hobby o un passatempo, perciò metà della mia giornata la trascorrevo in quel modo.
Mi ero soffermato a guardare un uccellino che stava costruendo un nido sull'albero più alto lì presente.
E se il nido, una volta riempito di uova, fosse caduto?
No, impossibile...la madre di quei uccellini avrebbe mai potuto costruire un nido non sicuro? Poteva mai rischiare di perdere i suoi cuccioli?<<Jungkook>>
Mi voltai di scatto.Ero leggermente spaventato all'impatto, poiché non mi aspettavo che oltre me ci fosse qualcun altro in quella stanza.
<<Jimin? Che ci fai qua?>>
<<Non rispondevi ai messaggi, quindi sono venuto a prenderti>>rispose il mio amico<<Usciamo dai Kook>>
<<Non mi va>>mi sdraiai sul letto.
<<Andiamo a fare shopping dai>>-
Non sapevo come Jimin fosse riuscito a convincermi, ma in quel momento eravamo già in un negozio a comprare dei vestiti.
Non c'era nulla che mi piacesse, anche se avevo già visitato tutto il negozio, continuavo a fare lo stesso giro, toccando vestiti che avevo già toccato e osservato.<<Oh Kook! Che ne pensi?>> mi domandò Jimin poggiandosi addosso la maglia che gli piaceva.
<<Carina>>
<<Solo?>>
<<Solo carina>>Jimin imbronciò le labbra per poi mettere in ordire quella maglietta che aveva preso, risi mentalmente poiché Jimin dava tanto peso alle parole che gli dicevo.
Quando finimmo di fare shopping, raggiungemmo Jin in un pub.
Avevo voglia di mangiare un panino perciò avevo proposto un locale che li facesse.<<Siete in ritardo, ho ordinato per voi>> disse Jin.
<<Colpa di Jimin>> mi lavai le mani ridendo.
<<Non è colpa mia se avevo troppe buste in mano e mi scocciavo di camminare!>> si difese Jimin.Jin scosse la testa ridendo, ormai sapeva che io e Jimin quando stavamo assieme non eravamo affidabili.
<<Ieri non sei più uscito Kook, come mai?>> mi chiese Jin.
<<Infatti, mi sono dimenticato di chiedertelo!>> continuò Jimin.
<<I miei avevano organizzato una cena con dei loro colleghi, quindi non potevo mancare>>spiegai ai due.Dopo un po' arrivarono i piatti ed iniziammo a mangiare.
Non parlammo molto, poiché eravamo tutti affamati e concentrati a mangiare, ma eravamo tutti d'accordo nell' andare al locale gay a fine serata.🌓
Mi svegliai a casa di Jin.
Non mi ricordavo nulla di quello che fosse successo la serata precedente, sapevo solo di aver un mal di testa forte.
Mi facevano male le palpebre, non sapevo se fosse una cosa normale o meno.
Riuscii ad alzarmi dal letto dopo circa dieci minuti, scesi al piano di sotto e guardai i miei due amici parlare tra di loro.<<Buongiorno>> disse Jimin accorgendosi della mia presenza.
<<Ma cos'è successo?>>domandai stiracchiandomi.<<Hai bevuto troppo, poi hai vomitato ed ho dovuto portarti a casa mia dato che se fossi tornato a casa tua saresti stato rinchiuso in camera dai tuoi genitori>>
Mi grattai la nuca e risi involontariamente.
Purtroppo reggevo poco l'alcol, o meglio, non lo reggevo proprio, facilmente mi ubriacavo da far schifo.Ovviamente, non potei non notare le cento notifiche e chiamate perse da mia madre, ed ero certo che mi avesse dato del disperso.
Iniziai a domandarmi se avesse chiamato la polizia, ma era meglio non farla preoccupare perciò la richiamai subito con la conoscenza di ricevere un richiamo abbastanza pesante.
(spero vi piaccia perdonatemi gli errori)
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𝑨𝒑𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒛𝒆 𝑴𝒚 𝑳𝒐𝒗𝒆
Fanfiction"Perché se era amore, equivaleva alla distruzione di se stessi" *Solo Jungkook's Pov *Tae Top/Kook bottom spero vi piaccia <3