Capitolo 51

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Capitolo 51


Dopo la nascita del cucciolo di Tachionico, il drago occhi galattici, Mizael passava spesso per la biblioteca in cerca di libri che potessero aiutarlo. Il draghetto, nominato Sommerfeld1, si rivelò peggio della madre, aggressivo e riluttante alle attenzioni dell'imperatore. Ma in fondo, si trattava di una situazione completamente normale. Gli occhi galattici erano la razza di draghi più difficili da addestrare, e anche quelli più rari e potenti. Inoltre il bariano non aveva alcuna esperienza in questa attività, dato che Tachionico era stato il drago di sua madre. Alla sua morte, l'animale gli aveva dato molto filo da torcere, ma con il tempo lo aveva accettato come nuovo curatore.

L'imperatore, vedendo Vector in biblioteca a studiare, pensò prima che stesse sognando e poi di avere le allucinazioni. Ma il collega stava proprio lì, a guardarlo con la stessa espressione sorpresa.

«Ma ciao bella bionda, come va la tua noiosissima vita?»

«Farò finta di non aver sentito e di non averti visto» rispose sedendosi dall'altro capo del tavolo di cristallo.

Per loro sfortuna, l'unico a cui il custode permetteva di portar via i libri era Durbe. Quindi i due imperatori avrebbero dovuto condividere lo stesso campo visivo, una cosa davvero insopportabile per entrambi. Mizael si concentrò sullo studio del volume consigliatogli, un tomo avanzato sull'addestramento di draghi. Vector, invece, si distrasse completamente dalla sua ricerca sul controllo mentale, per teorizzare la scelta di lettura dell'altro.

"Addestramento di draghi, ma quel gigante di cui si occupa non è già addestrato?"

"Deve esserci un cucciolo allora. I draghi sono immuni a molti tipi di magia, se riuscissimo a portarlo via, avremmo dalla nostra parte un potente alleato" rispose maligno Don Thousand.

Il bariano alato nascose un perfido sorriso dietro uno dei suoi volumi, ignorando il fatto che in quel modo Mizael avrebbe visto il titolo. Infatti, gli occhi del biondo caddero per pochi secondi sulla scritta in copertina. Facendo finta di niente, prese il suo libro e lo ritornò a Fener, lamentandosi dello sghignazzare di Vector. Uscì dalla biblioteca e corse subito alla torre in cima al palazzo reale, sede del laboratorio segreto di Durbe. Il Grigio, guarito da poco dall'infezione, evitò il riposo per mettersi subito a lavoro. L'arrivo dell'amante non lo sorprese, e neanche il suo racconto sulle ricerche del collega.

«Niente di nuovo per me» rispose noncurante, mentre maneggiava un macchinario simile ad un microscopio.

«Perché sei così tranquillo?»

«Vector non sarà capace di esercitare quel potere. È troppo complesso per me che sono più preparato, figurati lui che ha solo un istruzione base.»

«Ma avevi detto che aveva incantato tua figlia.»

«Non è stato lui, ma qualcuno dei suoi. Sempre non mi preoccupa, Patrishka ha scoperto come far funzionare i neuroni. Aspetto solo che faccia un passo falso e poi interverremo, Arito e Girag mi appoggiano come te.»

«Parli come Nash.»

«Vuoi dire Merag, tutti i suoi discorsi partivano da lei.»

Mizael si sedette tranquillo ad osservarlo. Le condizioni di Durbe erano pessime, su tutto il corpo aveva delle cicatrici che lo avrebbero segnato a vita. Ma allo stesso tempo, rendevano la sua forma umana più attraente. Purtroppo non avrebbe potuto godere del contatto fisico per molto, quindi si accontentava di guardare quello spettacolo sfortunatamente vestito.

Il Grigio non risentiva affatto della sua condizione, nonostante la lentezza nei movimenti e la fatica nel fare anche le azioni più semplici. La sua attenzione era incanalata sulle sue ricerche. Si trovava ad un punto di svolta, come gli piaceva definirlo. Aveva scoperto, tramite Patrishka, di rovine misteriose sul pianeta Terra e che possibilmente ci fossero locate delle carte numero. Ma questo dettaglio non gli importava. Infatti le città da poco scoperte, le aveva visitate Merag durante le sue gite non autorizzate. Al momento, però, non poteva andarci a causa delle sue condizioni precarie, quindi cercava di informarsi il più possibile nell'attesa.

Il Misterioso Caso di Merag KamishiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora