Capitolo 32

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Capitolo 32


Thomas spiegò a Rio il suo strano comportamento nei confronti dei gatti. Quando uscivano insieme, la ragazza li evitava come la peste. Sembrava terrorizzata da quegli animali a quattro zampe, ma lui non ne sapeva il motivo.

«Ed ora eccoti qui con Fiocco di Neve, le piaci più di me che sono il suo padrone» concluse offeso.

«Non ho intenzione di rubartela, sono più un tipo da cani.»

A quella affermazione, il gatto bianco saltò via dalle braccia di Merag e si rifugiò nella massa di capelli di Four, scompigliandolo affettuosamente.

«Molto divertente» disse al gatto, consapevole che le sue parole le avrebbe capite.

Thomas la invitò ad accomodarsi, cambiando argomento. Le chiese come mai suo fratello non avesse fatto nessuna scenata quando era andato via da solo. La bariana le rispose che aveva perso una scommessa e che quindi aveva smesso di fare l'iperprottetivo, come lei aveva chiesto. Non si aspettava, però, che facesse fede alla parola data, quasi sempre.

Merag poggiò la testa sulla spalla di Four, sospirando.

«Ti va di parlarne?» domandò il giovane comprensivo.

«È passato più di un mese e mi sento sempre un pesce fuori dall'acqua. Non è per voi, siete davvero fantastici, ma la me di prima dell'incidente mi sembra così lontana dalla realtà. Questa pelle non sento la mia, questa vita non è la mia.»

«Al fast food ti ho mentito, mi dispiace. Non ti ho detto niente perché non volevo scombussolarti. La verità è che sei cambiata, ma non come credi tu. Ora sei più matura, più adulta, è successo così in fretta. Sei sempre tu, però, nessuno lo può cambiare.»

«Non sono più sicura di sapere chi sono io.»

Fiocco di Neve tornò tra le braccia della bariana, facendo le fusa per consolarla. Merag chiuse gli occhi, lasciandosi coccolare dal gatto e da Four, che la avvolse tra le sue braccia.


Nel frattempo al piano superiore, Michael e Fuya continuavano a scoprire i loro punti in comune. Oltre alla passione per i romanzi cavallereschi e la storia antica, entrambi praticavano scherma, adoravano duel monsters e avevano paura dei ragni.

«Non è incredibile? Sembra siamo fatti l'uno per l'altro. Amici cavalieri, suona bene» disse Fuya eccitato.

Three annuì arrossendo, sentiva un gran calore nel suo petto che non sapeva spiegare. Da quando aveva conosciuto il suo idolo, si reso conto che era un ragazzo meraviglioso. La sua felicità si percepiva nell'aria e lo contagiava.

«Ti andrebbe di provare una vera armatura da cavaliere?»

«Sarebbe un sogno.»

Così i due ragazzi scesero al piano inferiore, passando per il salotto in punta di piedi. Rio e Thomas si erano addormentati abbracciati. Del gatto non c'erano tracce, ma Michael non se ne preoccupò, la villa era un parco giochi a sua disposizione.

Uscirono dalla porta seminascosta in cucina e si infilarono nella cantina tramite un'enorme botola di legno. Si trattava di una stanza spaziosa e ben illuminata, piena di roba antica. Accostate ad una parete, scintillavano due armature d'argento su dei supporti che impugnavano entrambe spada e scudo.

Le infilarono senza perdere tempo, aiutandosi a vicenda dato il loro peso considerevole. Nonostante fosse la prima volta, si sentirono straordinariamente a loro agio, come se la protezione fossero degli abiti comuni. Fuya scattò molte fotografie di loro due che giocavano come dei bambini, ridendo allegramente e immaginando scenari da interpretare. Michael, scherzosamente, modificò la storia di re Artù e Lancelot, facendoli diventare amanti segreti. E il supereroe preso troppo dalla gioia e dal gioco di ruolo, diede un bacio a stampo al suo nuovo amico e lo immortalò in una foto.

Il Misterioso Caso di Merag KamishiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora