La conversazione con suo padre procedeva a tratti; cercava di carpire più dalle espressioni facciali, che non dalle effettive parole pronunciate e non era affatto facile, considerando la difficoltà di trovarsi in movimento.
– Perciò anche il Joyce rientrava in questa sua visione malata? Cos'era, una specie di banco di prova per le anime? – Samael riacquistò il suo sorriso beffardo, non appena svoltarono l'angolo.
– Tutt'altro. Il Joyce serviva come valvola di sfogo. La sua posizione, quasi defilata, lo rendeva terreno neutrale. Un luogo dove la legge avesse valore solo su carta, senza trovare riscontro nella realtà. Delinquere era permesso, a patto che ogni cosa si svolgesse sotto l'occhio vigile di Henry.
– Possibile che nessuno si sia opposto a questa follia?
– I pochi che hanno avuto il coraggio di dissentire e che hanno tentato di combattere queste imposizioni, non sono qui per raccontarlo.
Sam sentì qualcosa risalirgli la schiena. Fu solo qualche istante dopo, che si accorse della presenza di Libertad e della mano che gli aveva posato tra le scapole, per attirare la sua attenzione. Si voltò di scatto facendola ritrarre. "Non adesso", dissero i suoi occhi, dunque spostò nuovamente l'attenzione sul resto del gruppo.
– Henry, Tony e te. Davvero un bel trittico, con in mano l'intera città, – allungò il passo e gli si parò davanti, in mezzo al corridoio, – allora adesso dimmi, che cazzo è andato storto?
Il sospiro che ricevette come risposta lo fece innervosire. Alzò gli occhi al cielo poi tornò a guardare Libertad. Gli parve guardinga e, di nuovo, lo toccò sulla schiena. Improvvisamente, come se la ferita gli si fosse riaperta, ricordò.
– A spararmi è stato uno sbirro del cazzo, – puntò lo sguardo in quello di suo padre, – sai, è strano che tu non me l'abbia chiesto, quando ci siamo rivisti.
– Avanti Sam, so i tuoi trascorsi, la lista delle persone che ti vogliono morto non è affatto corta.
– Un motivo in più.
Non avrebbe mai compreso come la gente riuscisse a calmarsi respirando. Lui stava respirando. Respirava in continuazione, eppure ciò non gli evitava di sentire la rabbia crescere e aprirsi un varco dentro le sue vene. L'unico motivo per cui si stesse trattenendo dal prendere suo padre a calci in culo, era il desiderio, divenuto ormai ossessione, di conoscere la verità.
– Torniamo a parlare di quando il tuo amichetto ha dato di matto...
– Sam, tu credi in Dio?
Gli ci volle più di un momento per elaborare il senso di quella frase. Il primo pensiero che gli attraversò la mente, fu che suo padre si stesse facendo beffe di lui, ma quando vide la sua espressione desolata, capì che la domanda fosse seria.
– Se esiste è un coglione e se non esiste, non ha senso stare a preoccuparsene.
Nel frattempo erano giunti davanti l'ufficio della Direttrice e dovettero constatare che era vuoto.
– Aspettate qui. Vado a chiedere, – fece l'infermiere, senza nascondere la gioia di potersi allontanare da un Berry maleodorante e da un grassone che lo fissava in cagnesco.
– Henry mi pregò per giorni, implorò quasi. Infine cedetti e gli promisi che mi sarei preso cura di suo figlio. Me lo fece giurare sulla Bibbia. Il giorno dopo, si sparò un colpo in testa.
Samael strinse le labbra ed annuì, più e più volte. Trasse un respiro profondo, poi con un gesto della mano lo invitò a proseguire.
– Avrei dovuto cogliere l'occasione per porre fine a quel delirio, ma durava già da tempo, fermarlo senza far crollare il castello di carte non sarebbe stato possibile. Pensai di adottare il ragazzo, per provare a estirpare i semi del fanatismo dalla sua mente, ma Henry ne aveva piantati troppi e troppo in profondità, innaffiandoli di bugie, per anni, – deglutì, segno che a distanza di tempo, quel ricordo fosse un boccone troppo amaro da mandare giù, – Forse l'amore l'avrebbe salvato. Forse, il calore di una famiglia, gli avrebbe mostrato un futuro diverso da quello tracciato da suo padre.
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Ab Imo Pectore
Mystery / ThrillerMabel conosce Samael una sera di fine estate davanti al Joyce, unico locale che anima la vita di un paesino sperduto e grezzo. Lei è bella e combattiva, ma dentro nasconde la fragilità di un abbandono. Lui è spietato e vendicativo, ma sull'anima ha...