June, 4th

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    — KIRISHIMAAAA!

Izuku corre verso il rosso, che si sta allenando fuori insieme a Denki ed Hanta. Eijiro sembra per un attimo preoccupato. Avrebbero dovuto allenarsi tutti e quattro insieme, ma Izuku aveva fatto per dieci minuti di ritardo.

    — Oi...? — e afferra Izuku prima che caschi a terra per la foga. Ora i loro visi, i visi di tutti loro, sono contratti per la sorpresa e la preoccupazione. — Oi! Deku! Che c'è?

    — 'Zuku, ma non è che vuoi una canna? — domanda Hanta, tirandone fuori una dal nulla. Denki lo fissa in silenzio con disappunto, mormorando "Oi, guarda che quella hai promesso di fumarla con me".

Izuku scuote la testa. — I-io- meglio di no... sono già fatto come una pigna.

    — Fatto? — esclama Eijiro, iniziando ad annusarlo come fa di solito il loro professore Hound Dog. — Ma non sento puzza di canna...

    — No, no! Era metaforico! — esclama a quel punto Izuku, agitando le mani. — Riguarda ciò che mi è appena successo...

I suoi tre amici si guardano. — Parla.

Izuku sospira mesto, stendendo il suo asciugamano da spiaggia sull'erba e prendendo la sua borraccia piena in mano, facendone qualche sorso. — Ecco... è successo tutto qualche minuto fa, proprio mentre scendevo per venire da voi...


Izuku scende con calma le scale, tutto contento. Era stato invitato da Eijiro (da Eijiro! Proprio lui!) a fare un po' di ginnastica all'aperto; ci sarebbero stati anche Denki ed Hanta, i loro migliori amici. Perché rifiutare? Potevano anche cercare di creare un piano insieme per mettere insieme Hanta con Denki. Hanta era davvero troppo scemo per riuscire anche solo a capire dove fosse il suo pipo, figuriamoci se sarebbe mai riuscito a comprender i sentimenti di Denki in quello stato.

Finisce quindi di scendere le scale, e cammina lungo la grande sala e passa davanti alla cucina, dal quale provengono degli strani rumori e delle imprecazioni.

Curioso come un bambino si affaccia a curiosare.

Davanti ad un mixer un po' a pezzi, un Katsuki molto sudato è al lavoro con dei cavi e degli attrezzi da lavoro sul bancone della cucina. Non indossa la maglietta, la quale era stata lanciata precedentemente accanto a lui sul piano da lavoro, si presume. Il suo tatuaggio a forma di stella è esposto, steso sulla spalla muscolosa e tesa. Izuku pensa per un attimo di avvicinarsi a fargli dei massaggi.

Izuku resta ad osservarlo, mentre grugnisce irritato e lavoricchia davanti al suo telefono e ad un libro di istruzioni.

     — Questa- ugh, Kaminari ti faccio diventare un cazzo di sacco di merda...

E riprende a far contatto con dei fili. Effettivamente, prima non l'aveva notato, ma c'era una vaga puzza di plastica e ferro bruciati nell'aria. Izuku fa qualche tentennante passo in avanti. — Kacchan, cosa stai facendo...?

Katsuki, immerso com'è nel suo lavoro, ci impiega circa dieci secondi per rispondergli.

    — Kaminaritardato ha rotto il mixer. Questo coso ha una sicura, che puoi togliere o mettere; se il tappo del mixer è tolto il mixer non parte. Ora fa al contrario. E mi tocca ripararlo perché nessuno si è degnato di avvisare. Stavo per fare un casino appena l'ho acceso.

Izuku annuisce. — Cavolo, mi dispiace... ora come sei messo?

Katsuki si ferma con calma. Si volta imperturbabile a tre quarti. Poi, gli lancia la peggiore occhiataccia ricevuta negli ultimi mesi. Izuku alza lentamente le mani impegnate in segno di resa.

𝐋𝐄𝐖𝐃, 𝐒𝐓𝐔𝐏𝐈𝐃 𝐓𝐄𝐗𝐓𝐒 || 𝐁𝐀𝐊𝐔𝐃𝐄𝐊𝐔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora