Izuku sorride appena vede Katsuki sulla soglia della sua stanza.
— Andiamo a camminare. — decreta Katsuki, vestito con pantaloncini e canotta neri.
Izuku lo fissa ad occhi sbarrati, preso alla sprovvista. — Come?
— Mi hai sentito. — ribadisce Katsuki, picchiettando il piede avvolto dalla ciabatta a terra. — Ti ho visto, sai? Eri distratto con Uraraka. Non hai fatto bene lo stretching.
Izuku si corruccia nuovamente. — Ma... ma non è ver-
— Vieni e facciamo una bella camminata in giardino. Approfittane per aprire le finestre e spegnere tutte le luci. Così arieggia. C'è un'afa assurda qui.
Izuku sospira e lo osserva. Ha anche in mano un paio di scarpe da ginnastica, rigorosamente nere.
— Sembri quel simpaticone di Kageyama di Haikyuu. — mormora fissandolo. Effettivamente sembra alto come Kageyama: dovrebbero passarsi un centimetro, o forse cinque millimetri.
Katsuki lo guardò stranito. — Che?
Izuku stringe le labbra in una linea. — Niente! Niente. Vado a mettermi qualcosa.
Torna quindi completamente dentro la sua stanza, socchiudendo leggermente la porta e gettandosi dentro al suo armadio. Cavolo, Katsuki a volte ha proprio un pessimo tempismo.
Si tolse di fretta la vecchia maglietta del pigiama e la cambiò con un'altra, buttando i pantaloncini all'aria per prendere dei leggings.
— Eccomi! Mi metto solo i calzini e ci sono.
E saltella per mettersi le calze, cercando con lo sguardo le sue scarpe da ginnastica.
— Che bella vista.
Izuku si volta, smettendo di saltellare. Cade dopo pochi attimi, emettendo un versetto quasi carino. — Uh?
Katsuki alza lo sguardo dalle sue gambe. — Cosa?
Izuku lo guardò confuso, rialzandosi. — N-non lo so... hai detto qualcosa?
— Io? No, niente. — rispose impassibile.
Izuku lo guardò scettico, mettendosi da seduto le calze.
Certo che Katsuki, ultimamente, è strano... e gli chiede sempre di uscire. Non riesce a trattenere un sorriso. Forse stanno finalmente legando! Non riesce davvero a crederci.
— Perché sorridi? E ti stai infilando la calza sopra l'altra... hai freddo?
Fortunatamente c'è il cinismo di Katsuki a salvarlo!
Izuku marcia a tempo affianco a Katsuki. Si guardano di sottecchi, in silenzio: Izuku non capisce che cos'abbia.
— Allora, Kacchan... come è andata la tua giornata?
Katsuki non trattiene uno sbuffo. — Tsk. Ma che domanda è? Sei stato con me tutto il giorno. Sai tutto quello che è successo.
Izuku scrolla le spalle. — La verità è che ciò che dici è sbagliato, Kacchan: io potrei non sapere qualcosa di importante, come delle parole che ti hanno colpito particolarmente, un argomento a scuola che ti è piaciuto...
— In effetti, mi rompe le palle che...
Izuku si sporge per ascoltare.
— ...che mi hai battuto durante la lezione di arti marziali di oggi.
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𝐋𝐄𝐖𝐃, 𝐒𝐓𝐔𝐏𝐈𝐃 𝐓𝐄𝐗𝐓𝐒 || 𝐁𝐀𝐊𝐔𝐃𝐄𝐊𝐔
FanfictionÈ 𝗌𝖺𝖻𝖺𝗍𝗈 𝗇𝗈𝗍𝗍𝖾. 𝖨𝗓𝗎𝗄𝗎 è 𝗎𝖻𝗋𝗂𝖺𝖼𝗈, 𝖽𝖾𝗉𝗋𝖾𝗌𝗌𝗈, 𝖾 𝖼𝗈𝗇 𝗂𝗅 𝗍𝖾𝗅𝖾𝖿𝗈𝗇𝗈 𝗂𝗇 𝗆𝖺𝗇𝗈. 𝖢𝗈𝗌𝖺 𝗉𝗎ò 𝖺𝗇𝖽𝖺𝗋𝖾 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗍𝗈? QUESTA STORIA è IN COSTANTE REVISIONE PER RIMANERE SEMPRE ATTINENTE AL FINALE DEL MANG...