May, 22nd - morning

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Izuku si alza lentamente dal letto, sentendosi confuso e stordito.

Sente come se avesse plastica sciolta al posto della faccia. Senza poi contare tutto il freddo appiccicoso che si sente attorno.
È strano, effettivamente. Non capisce cosa gli sia successo.

Si guarda attorno.

Prima di tutto: è nudo. Intimo e calze a rete a parte.
Secondo: nota tramite il suo specchio che è ancora un po' truccato e ha il mascara attorno agli occhi.
Terzo: la finestra è spalancata, e nonostante siano nel mese di maggio, alle sei del mattino c'è ancora abbastanza freddo e umidità per dare fastidio anche ad una stufa.

Si alza barcollando, accorgendosi di essere tutto un tremito, e cammina lentamente verso la finestra, chiudendola lentamente.

Ha lo stomaco così scombussolato... si sente così male...

Nota fuori dalla finestra Katsuki che si allena e lo fissa mentre fa stretching. La muscolatura era messa sapientemente in evidenza dalla sua canotta nera sudata e il suo sedere era facilmente individuabile grazie ai pantaloncini grigi. Eppure, Izuku era così uno straccio che non provava momentaneamente il bisogno di sognarci sopra ad occhi aperti.

Katsuki pare fare, in quel preciso momento, un burbero gesto di saluto, che Izuku ignora.

In un attimo ricorda tutta la serata. Dal primo all'ultimo momento della serata, pure il fatto che non ha sboccato neanche una volta. Non ricorda solo l'essersi spogliato: probabilmente ha sfebbrato durante la notte e ha deciso di denudarsi e di aprire la finestra.

La nausea, quella brutta e asfissiante sensazione che sentiva prima, si amplifica ulteriormente, e in un attimo si ritrova in ginocchio.

Odia bere. Non berrebbe mai più, solo per l'insopportabile doposbornia. Solo per quello.

Resta buttato in terra a tremare per un bel po'.

Che fare?

Il malore è troppo strano e forte per essere solo doposbornia... oppure ha superato i suoi limiti nel bere la sera prima? Cos'ha che non va il suo corpo?

Prima di tutto il suo cuore decide di fissarsi su Katsuki dalla prima volta in cui lo incontra, facendolo innamorare di lui; poi il suo corpo lo obbliga a reagire sempre sotto il tocco di suddetto Katsuki (se lo sfiora rabbrividisce, e se lo blocca a terra durante un combattimento recepisce il tutto come se fossero in una situazione a luci rosse degna di un filmino pornografico che gli rovina l'esistenza); poi la sua mente decide di ignorare tutto l'alcol buttato giù la sera prima e di far finta di non essersi ubriacato e di fargli ricordare gli eventi da dimenticatoio come se niente fosse; e poi il doposbornia! Ma se lo odia tanto che lo ammazzi! Ma anche no, magari, perché Izuku istinti suicidi a parte ci tiene ancora a fare l'eroe.

Iniziano a salirgli i conati, e cerca di alzarsi per sfuggire verso il bagno.

Non va per niente bene.

Nella sua fuga improvvisata, scivola e cade lungo disteso sul fianco inciampando sui suoi stessi jeans, lasciati buttati in terra ore prima, manco si trovasse in un nuovo video di gente che si fa male cadendo in modo stupido.
Geme rumorosamente per il dolore

Odia la situazione del giorno dopo.

La porta si spalanca lentamente e Katsuki, come se niente fosse, entra nella stanza di Izuku e lo rialza, portandolo da qualche parte all'interno del suo piccolo appartamentino.
Izuku chiude gli occhi e continua a sobbalzare come se stesse per rimettere da un momento all'altro. Non ha neanche voglia di mettersi d'impegno e capire che succede. Per quanto gli riguarda può anche starlo portando alla finestra per buttarlo di sotto manco fosse un sacco d'immondizia, ma non gliene importa un granché.

𝐋𝐄𝐖𝐃, 𝐒𝐓𝐔𝐏𝐈𝐃 𝐓𝐄𝐗𝐓𝐒 || 𝐁𝐀𝐊𝐔𝐃𝐄𝐊𝐔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora