June, 18th - evening

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Izuku sospira, digitando di fretta al telefono un messaggio ad Ochaco mentre si incammina verso il BlueBelle, una canna con poca erba in borsa e la voglia matta di andare a bere con i suoi amici.

è sabato sera. Nel tentativo di calmarsi un po', ha confermato giusto quella mattina la sua presenza alla festa. Ha passato tutta la mattina e parte del pomeriggio con sua madre, cucinando di tutto, dal dolce al salato (ha anche imparato a cucinare i gyoza senza sbagliare niente!), fino a quando sua madre non si era preparata per andare al lavoro. Allora, sconfortato, si era... lasciato andare. L'ansia era eccessiva: appena finito di prepararsi, senza neanche attendere, si avviò a piedi verso il centro. La camminata non gli era bastata, quindi dopo essersi fermato in un gaybar per lasciare che qualche buon samaritano gli offrisse da bere, era ripartito, decisamente più calmo, verso il locale.

Avvista poco distante il locale e, risistemandosi la gonna, percorre gli ultimi metri per entrare velocemente nell'edificio.

Menomale. Aveva proprio bisogno di una serata del genere.

Sapeva ci fosse musica dal vivo al BlueBelle quella sera, e poi... andiamo. È indubbiamente il locale migliore di Musutafu, quello. Ama le loro luci, e il modo in cui i colori delle pareti cambiano ogni volta che cambiano i LED. Insomma, tutta un'atmosfera meravigliosa e sensuale. E dire che ci era stato a malapena cinque volte.

Dopo aver passato il pomeriggio ad autocommiserarsi, a chiedersi perché fosse sempre sbagliato il rapporto tra lui e Katsuki... ha raggiunto la conclusione che non può essere colpa sua. Lui ha fatto il massimo. Ha cercato di essere dolce, è sempre stato al gioco, ha accettato gli scherzi. Ha fatto amicizia con i suoi amici, e... non sente di aver fatto niente di sbagliato. Aveva addirittura iniziato a chiedersi se era il caso di frequentare uno psicologo per migliorarsi, ma no: il massimo che può fare ora è una terapia di coppia. Basta. Lui non è sbagliato, e neanche Katsuki, ma Katsuki ora sta sbagliando, e spera si renderà presto conto di ciò che le sue azioni hanno fatto alle sue emozioni.

Izuku spinge la porta ed entra, beandosi dell'aria condizionata che rinfresca il suo corpo accaldato.

Ora ha solo bisogno di trovare il tavolo dei suoi amici e accomodarsi per un pochino. La vodka sta facendo effetto più velocemente di quanto vorrebbe.

Viene subito attirato da dei ragazzi che stanno salendo, proprio ora, sul loro piccolo palco, di poco rialzato rispetto al piano da ballo.

Izuku sorride, ma non resta a guardarli troppo. Non vuole rovinarsi la festa guardandoli prima che inizino lo spettacolo vero e proprio.

    ― Oi.

Izuku si volta verso Katsuki, improvvisamente materializzatosi al suo fianco, e gli sorride dolcemente. Sia ringraziato l'alcol, che stavolta lo rende solo bisognoso di coccole e certezze.

    ― Hey, Kacchan.

Il suo sguardo corre sul suo viso. Gli erano mancati quegl'occhi che colavano lava e lacrime, quei linamenti maschili e quei lineamenti, invece, ancora infantili gli ricordavano il loro passato. Non sapeva se esserne contento o meno. Aveva una camicia nera aderente, e dei pantaloni a sigaretta neri. Nota allora il labbro inferiore leggermente più gonfio del solito, con due oggetti brillanti a contornarlo.

Izuku sgrana gli occhi.

Snake bite. Uno dei piercing più sensuali, in sua modesta opinione, mai pensati.

E poi... essendo lo snake bite formato da un anello sul lato destro e uno sul lato sinistro... la parte centrale delle sue labbra resta scoperta... e vorrebbe solo coprire quello spazio con il proprio central labret... con le proprie labbra...

𝐋𝐄𝐖𝐃, 𝐒𝐓𝐔𝐏𝐈𝐃 𝐓𝐄𝐗𝐓𝐒 || 𝐁𝐀𝐊𝐔𝐃𝐄𝐊𝐔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora