Fiori (+ breve riassunto ep. precedenti)

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RIASSUNTO EPISODI PRECEDENTI:
•William è deceduto per infarto; Deve essere scelto il nuovo capo della famiglia e la scelta più ovvia ricade su Adrian.
•Per designare il nuovo capo-famiglia è necessario che il prescelto sia sposato e che la sua unione sia solida agli occhi degli altri; altrimenti tutti i nemici coglierebbero questa rottura, e debolezza, della famiglia per farla fuori.
•Adrian viene chiamato a scegliere, durante una giunta di tutti gli Anziani della famiglia, la sua futura moglie; Deve essere una donna che proviene dal loro stesso mondo.
•Melahel non riesce a sopportare tutto questo, così decide di lasciare Adrian per sempre e se ne torna a casa sua, vuole iniziare una nuova vita da sola.
•Questo capitolo si apre da quando Melahel arriva nell'appartamento, il giorno della scelta di Adrian.

~~~

Mi raggomitolai sul divano del nostro vecchio appartamento, passandomi continuamente i palmi sotto ai miei occhi pieni di lacrime calde. Quella sera si sarebbe interrotto per sempre il mio desiderio di vivere con Adrian. Forse era destino. Non ci appartenevamo davvero, io cresciuta con dei principi, lui con altri. Adrian, troppo ferito ed orgoglioso per riuscire a rinunciare al dovere, quel dovere che tanto lui odiava. Non volevo che scegliesse tra me e la sua famiglia, perché sapevo sarebbe stato troppo duro da accettare per me la consapevolezza che non mi avrebbe scelta. Era stato più facile lasciarlo lì, in balia degli "Anziani", di quelle regole arcaiche e senza senso. Io quel mondo non lo avevo mai capito...Sottomesse, Dominatrici, Sottomessi, Dominatori...poi scommesse, droga, politica, soldi. Cosa c'entravo io in tutto quello? Come potevo sfuggire alle conseguenze di un mondo così crudele?
-Hai fatto la scelta giusta.- Freia si era seduta accanto a me. -Non eri adatta a loro. O meglio, loro non erano adatti a te.-
Tirai su con il naso, appallottolando un fazzoletto zuppo accanto a me. -Pensavo veramente le cose si fossero sistemate. Credevo sul serio che finalmente fossimo diventati una coppia.-
Lei fece spallucce. -Sai meglio di me che certe cose non possono essere predette. Lui sta facendo il solito errore...- Disse le ultime parole con una nota di tristezza, inaspettata.
-Cosa intendi?-
-Dico solo che ti ha allontanata di nuovo per evitarti di essere coinvolta ancora in quei giri. Secondo me anche lui credeva di aver trovato un equilibrio con te e magari non pensava alle conseguenze.-
Mi promisi di non piangere ancora. -Come faccio a superare anche questo?-
Lei passò un braccio dietro alla mia schiena e mi sospinse accanto a sé. -Il tempo curerà le tue ferite. Lui ha scelto. Tu anche. Devi tenere duro e vedrai che lo dimenticherai.-
Mi lasciai sfuggire un singhiozzo. -Come? Non sono riuscita a dimenticarlo nemmeno dopo tre anni. Poi adesso tu stai con sua sorella...i Priest sono sempre in agguato.-
Lei sospirò, annuendo. -Hai ragione. Non so che dirti.- Mi strinse ancora più forte. -Elèna mi comunicherà il verdetto finale tra poco.-
Chiusi gli occhi e buttai indietro la testa. La morte di William era avvenuta così in fretta e sensa preavviso, che aveva sconvolto l'intera famiglia. Nessuno si aspettava che potesse scomparire così presto. Aveva avuto i suoi malanni, sì. Ma morire così? Nessuno se lo sarebbe mai aspettato.
Il mio cellulare si illuminò. Mi strofinai gli occhi appannati e deglutii a fatica. Era Elèna. -Ma non doveva avvisare te?- Borbottai. Freia alzò un sopracciglio. -Infatti.-
La sorella di Adrian aveva appena scritto "Non crederai alle tue orecchie". -Che dice?- Mi incalzò Freia. Io mi accigliai. Era un messaggio in codice? Le scrissi velocemente un "spiega". Mi rispose quasi subito: "Vedrai". Freia scattò in piedi. -O mio Dio! Forse ho capito!-
-Cosa?-
-Probabilmente Adrian ha scelto te!-
Abbassai le spalle. -Non dire stronzate.-
-Dai, altrimenti Elèna non scriverebbe così. Non è stronza. Ti vuole far capire che è andata bene per te e per Adrian!- I suoi occhi assunsero la forma di due diamanti. -Ma tu non eri quella che sperava mi dimenticassi di lui?-
-Sì, ma solo se avesse fatto lo stronzo. Io voglio la tua felicità, Mela.-
Scossi la testa. -Non voglio crearmi aspettative strane, non voglio soffrire il doppio. Chiamala.-
-Chi? Elèna?-
-Sì, e chi sennò?-
Freia annuì e fece come dissi. Nemmeno due squilli che iniziammo a sentire un sacco di rumore e quasi per niente la sua voce. -Ma dove sei che non ti sentiamo?-
-Mi sentite?-
-No!- Urlammo in coro.
Lei si mise a ridere. -Ha lasciato a bocca aperta l'intero Anzianato, nessuno sapeva cosa dire. Ho perfino applaudito alla fine.-
Io e la mia amica guardammo, senza capire. -Ci puoi spiegare di cosa stai parlando?-
Lei sbuffò. -Del discorso che Adrian ha fatto davanti a tutti.-
Un brivido mi percorse dai piedi alla testa. -Sii un po' più precisa, tesoro.- La incalzò Freia. Elèna sbuffò, spazientita. -Tanto stiamo venendo da voi.-
-Stiamo?- Ripetetti, sconvolta. -"Stiamo" chi, scusa?-
-Tutti.-
-Tutti chi?- Continuò Freia. Sembravamo due imbecilli con un solo neurone in testa, ma veramente non stavamo capendo nulla. -Dieci minuti e arriviamo. Portate pazienza, dai.- Rise e riattaccò. Io e la mia amica ci scambiammo una lunga occhiata, senza dire nulla. Poi lei azzardò un'ipotesi. -O Adrian ha fatto la cazzata più grossa della sua vita oppure la cosa migliore della sua vita.-
-Del tipo?-
-Lasciare la sua famiglia?-
Scossi in maniera aggressiva la mia testa. -Non lo farebbe mai.-
-Ha già divorziato, andando contro i principi della sua famiglia.-
Mi leccai le labbra secche. -È diversa la situazione adesso. William non c'è più e sono passate a lui le redini della famiglia, con controllo degli affari annessi.-
Lei alzò le spalle. -Forse si è rotto proprio per questo. Magari ha visto che con te la vita è più bella.-
Scacciai via quelle parole con un gesto della mano. -Non viviamo di belle favole.-
-Forse lui si è accorto che è più felice con te che con il peso di una famiglia di criminali addosso.-
Distolsi lo sguardo da lei, guardandomi le unghie mangiucchiate. -Sono tutte supposizioni. Non hai visto in che maniera fredda mi ha trattata, dopo aver scoperto della morte del padre e dell'imminente matrimonio.-
Lei alzò le braccia in aria e poi le fece ricadere sui fianchi. -Ehm, pronto?! Ancora non l'hai capito? Ha sempre fatto così per tenerti lontana da strani intrallazzi, non ha mai voluto farti soffrire.-
Sospirai. -Come se io adesso stessi bene.-
Lei annuì. -Diamogli fiducia.-

Sotto un cielo pieno di noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora