i segreti di silente

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<<Ehm...aspetto una persona>> mescolai il tè, reclinai la testa e chiusi gli occhi. Stava arrivando. Non era mai in ritardo almeno che non fosse voluto. I suoi passi erano silenziosi, non furono quelli ad avvisarmi del suo arrivo. Lo percepii, come alcuni percepiscono i temporali.
<<saresti un cliente fisso di questo luogo?>>
<<io non sono cliente fisso di niente.>> Lui mi guardò per poi sedersi davanti a me.
<<vediamo>>disse. Gli mostrai il patto di sangue, avremmo potuto distruggerlo insieme.
<<a volte lo immagino di sentirlo ancora intorno al mio collo. L'ho portato io per molti anni. Come sta attorno al tuo?>>
<<potremo liberarcene entrambi>> non mi ascoltò, si mise ad osservare il locale e i babbani.
<<le tue intenzioni sono folli>> dissi.
<<un tempo erano anche le tue>> mi maledissi perché aveva ragione, lo supportavo, lo appoggiato.
<<Ma ero giovane. Ero...>>
<<Devoto. A me. A noi.>>
<<No, ti assecondavo perché...>>
<<Perchè?>> chiese lui, come se non lo sapesse.
<<Perchè ero innamorato di te.>> non pensava che l'avrei detto, non pensava che l'avrei ammesso, ma ormai non avevo niente da perdere, la mia dignità, con lui, era andata a puttane da anni. Mi guardò con quei suoi maledettissimi occhi e mi ci persi avendo la sensazione che lui si perdesse nei miei.
<<Si. Ma non mi assecondavi per questo. Eri tu che dicevi di rimodellare il mondo. Che era nostro diritto di nascita.>> Era vero, era quello che volevo, ma non così, non con la paura, non con la morte. <<non lo senti? Il fetore. Davvero intendi voltare le spalle alla tua razza? Per questi animali?>> "davvero intendi voltare le spalle a me?" lessi la domanda sottintesa ma non risposi. <<con te o senza di te, incenerirò il mondo, Albus. E non puoi fare nulla per fermarmi. Ti lascio al tuo tè.>>

Dissi a Newt di venire al testa di porco. Il pub di mio Abeforth insieme a suo fratello. Non avevamo recuperato i rapporti, con Abeforth intendo. Non credo che lo faremo mai ma almeno riuscivamo a trovarci nello stesso luogo senza ucciderci.
<<c'è una cosa di cui noi, Ehm...di cui Silente ti voleva parlare. È una proposta.>> gli disse Newt. Theseus mi guardò.
<<va bene>> disse. Gli mostrai il patto di sangue.
<<Questo sai che cos'è?>>
<<Newt lo ha avuto a Parigi. Non è che io abbia molta esperienza di queste cose, ma sembra un patto di sangue.>>
<<E ti sembra bene>>
<<e di chi è il sangue che c'è dentro?>> chiese come se avesse paura della risposta.
<<Mio...E di Grindelwald>>
<<ed ecco perché non puoi muovergli contro>>
<<Esatto. Nè lui contro di me.>>
<<posso chiedere cosa vi ha spinto a fare una cosa così?>>
<<Amore. Arroganza. Ingenuità. A te la scelta. Eravamo giovani, volevamo trasformare il mondo. Era il suggello dell'impegno nel caso uno dei due ci avesse ripensato.>>
<<e che accadrebbe se doveste scontrarvi?>>
<<È veramente bellissimo, lo devi ammettere. Se io semplicemente dovessi pensare di sfidarlo...>> immaginai di lasciargli contro un incantesimo, non uno potente, una semplice maledizione che non lo smosse nemmeno. La catenina mi si conficcò nel braccio, girando e stringendo come le spire di un serpente. Stringeva sempre di più e quel dolore mi ravvivava. La fiala era contro la parete e si mise a scavare minacciosa. La guardai ipnotizzato.
<<Lo sa, capite?>> La catena continuava a stringere, misi giù la bacchetta. <<sente il tradimento nel mio cuore>> la catena risalì fino al collo stringendo.
<<Albus...>> disse Newt ma era come se la sua voce fosse lontana.
<<Albus...>> non lo sentivo.
<<Albus!>> la catena si sciolse e il ciondolo torna tra le mie mani.
<<E questo non è ancora niente. Magia giovanile. Ma come vedete, potente magia. Che non si può disfare>>
<<Questa proposta... Presumo che il Qilin c'entri in qualche maniera?>>
<<Ha promesso che non lo dirà a nessuno.>> chiarì Newt.
<<Se vogliamo sconfiggerlo, il Qilin è solo una parte. Il mondo com'è si sta disfacendo. Gellert lo sta dilaniando con l'odio, il fanatismo. Ciò che oggi sembra inimmaginabile, sembrerà inevitabile domani se non lo fermiamo. In caso tu dovessi accettare, dovrai fidarti di me. Anche quando ogni istinto ti dirà di no.>> e sarebbe successo.
<<sentiamo>>

Grindeldore: I Tuoi Occhi Nello SpecchioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora