Denise e le altre uscirono tutte insieme dal grande ascensore. Furono subito travolte dalla luce del sole che risplendeva oltre le vetrate della hall deserta del Philip Burton.
«Che succede qui dentro? Non dovrebbe esserci un fiume di gente di lunedì mattina?» chiese Nicole spostandosi verso il centro della sala.
«Siamo ancora nell'Orlo. Una volta fuori dovremmo tornare al Tenderloin, credo» spiegò Hope.
Denise non aspettò che lo ripetesse una seconda volta che era già aggrappata alla maniglia per uscire dall'edificio.
«Denise, aspetta!» la chiamò Ronny. «Dobbiamo ancora decidere il da farsi.»
«Ma io voglio uscire.»
Denise si era allontanata afferrando il cellulare, non era sicura di voler trovare un messaggio di Norma. Controllò d'istinto l'orario.
Le 8:34 del mattino. Di Norma nessuna traccia. Solo sua madre si era chiesta dove fosse finita.
"Farò tardi al lavoro."
Digitò un numero sulla tastiera quando Hope le piombò alle spalle.
«Ehi, possiamo parlare?» le chiese mentre l'altra le faceva segno di attendere, con il cellulare all'orecchio. Hope annuì e poi si voltò verso le cugine che l'avevano raggiunte.
«Amanda, puoi spostare la riunione di questa mattina? Non mi sento molto bene... nulla di grave, ho solo una gran tosse ma starò meglio. Ci sentiamo più tardi. Ok, ciao. Sì, ti voglio bene anch'io».
Riagganciò.
Le altre la osservavano in silenzio.
«Come ci vogliamo organizzare?» chiese Martine fissandola, ma Denise non le rispose. Aveva alzato lo sguardo notando arrivare anche Amy, Alison e Ronny.
«Non sapevo che lavorassi. Hai fatto bene a prenderti una pausa» asserì Hope. «Siamo tutte stanche, me ne rendo conto. Ma propongo di andare al quartier generale e cercare un modo per recuperare le Sacre Scritture, così risposeremo a turno» propose Hope.
«Sì, credo che sia anche il caso di fare una prima riunione tra di noi. Per conoscerci» continuò Martine. «Tu che ne dici, Denise?»
«Io non vengo.»
«Senti, ho capito che sei strana, ma che intenzioni hai? Vorrei proprio saperlo» brontolò Martine.
Ancora una volta Denise non rispose, ma lo sguardo di Ronny le sembrò ancora più aggressivo delle parole di Martine.
«Perché non vuoi venire?» le chiese Hope incrociando le braccia.
Dip dip dip dip...
Il cellulare di Amy emetteva suoni uno dopo l'altro, ma lei lo ignorò.
«Ho bisogno di tornare a casa mia. La faremo domani.»
«Ma non possiamo. Bisogna restare unite» continuo Ronny.
«Io ho bisogno di andare a casa» ripeté Denise passandosi una mano tra i capelli.
«Non possiamo di certo iniziare così la nostra carica, Denise» protestò Martine. Lei non rispose. «Mi senti quando ti parlo?»
Hope afferrò un braccio di Martine cercando di tenere a bada i suoi modi aggressivi.
«Denise mi dispiace. Lo so che è successo tutto troppo in fretta, ma noi vogliamo solo che restiamo unite.»
«E in più ci stanno dando la caccia. Inghert potrebbe essere nei paraggi» esordì Alison.
«Lo so, lo capisco. Voi andate pure alla villa, io vi raggiungerò.»
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Empowerment, Blank Slate Saga
Viễn tưởngIl mondo così come lo conosciamo, è frutto dello sviluppo della razza umana. L'universo della Saga, racconta di un mondo apparentemente identico, ma allo stesso tempo, dodici dimensioni alternative, frutto di una grande opera realizzata a protezione...