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ROSALINE

Ho dormito per tutte le restanti due ore,il viaggio è durato 12 ore quindi per la notte mia madre aveva prenotato un motel a metà strada.
Se non fosse stato per i ragni,la luce del bagno che sfarfalla di continuo e una coppia che scopava con estrema passione tanto da sentirli attraverso le pareti,forse,in quel caso, avrei potuto dormire qualche ora.
Una volta arrivati fu mia mamma a svegliarmi scuotendomi il braccio dall'agitazione.
Ovviamente la mia bava alla bocca era tutt'altro che del suo stesso umore.
Mi pulisco con la manica della felpa la bocca e tiro su la schiena dal sedile.
ok,cazzo. Forse mia madre non aveva davvero esagerato sulla villa di Rob.
Mi ritrovo davanti a una villa...anzi non mi correggo,a una vera e propria reggia che potrebbe competere con a quella di Versaille,solo in versione moderna.
Mia madre chiama Rob dicendogli che eravamo davanti al cancello,lui lo apre a distanza e  mentre la macchina passa per il vialetto non riesco a staccare gli occhi di dosso da quella casa.
In un certo senso mi aspettavo di trovarmi davanti a una catapecchia in un bronx e che "Rob" fosse un vecchio  ciccione e pelato così che mia madre venisse a scoprire che era tutta una messa in scena fatta da uno psicopatico. Almeno così avrei avuto la soddisfazione di dirle "te l'avevo detto".
L'esterno della casa promette bene,il giardino è curato e pieno di fiori,la facciata bianca e le  colonne con le rifiniture classiche all'apice rendono il tutto sofisticato ed elegante.
Appunto,"sofisticato ed elegante". Quindi che ci faccio qui?
Davanti a noi ci troviamo Rob e quella che suppongo sia Grace.
Mia madre si avvicina a me mentre slacciamo le cinture <<Ti prego comportati bene,è importante per me>> Il suo tono così dolce e da cerbiatta ferita mi convince tutte le volte.
Annuisco,ma non prometto niente.
Mia madre si fionda immediatamente tra le braccia di Rob,che no,non era decisamente un vecchio ciccione pelato.
Indossava dei Jeans e una camicia bianca ben abbottonata,capelli brizzolati e la barba più curata dell'intero pianeta terra.
Rob poteva sembrare decisamente per un modello di playboy.
Mi avvicino con un po' di timore,mi sento un'estranea in un posto del genere.
Rob mi porge la mano per salutarlo e io ricambio sorridendo. Non per lui,sia chiaro,ma mia madre ha fatto gli occhi dolci con lui e per una volta voglio renderle le cose facili.
<<Molto piacere Rosaline,sono Rob Lauder>> Vedo mia madre sempre più in imbarazzo mentre lo tiene per il braccio sinistro.
<<Rose e basta va bene>> Rispondo sempre sorridendo come un'ebete ma lui ne sembra contento,,sembra  teso quanto mia madre.
<<Bene,Rose,lei è Grace,mia figlia minore>>
Grace è più minuta di uno stecchino,ha i capelli biondi e gli occhi azzurri come quelli del padre,non sono riuscita a fare a meno di guardare che ogni parte del suo corpo è ricoperta da vestiti firmati,persino le sue calze costeranno di più del mio intero outfit.
Sorrido anche lei sperando che questa tortura possa finire presto.
<<Venite vi faccio vedere la casa>>
Emh,forse volevi dire il castello Rob?
Saliamo qualche gradino prima di arrivare verso la porta di ingresso della villa.
<<Ah dimenticavo>> Rob si gira in direzione della macchina.
<<Le valigie delle signore vanno nelle loro stanze,la macchina nel garage>>
Ci giriamo tutti nella sua direzione e cazzo non ci posso credere.
Ero talmente presa nel guardare questa immensità di casa e cercare di non sembrare menefreghista nei confronti di Rob e Grace,che non mi ero minimamente accorta.
I fottuti maggiordomi.
Non riesco a non ridere ma per fortuna nessuno mi sente.

𝙩𝙧𝙪𝙨𝙩 𝙢𝙚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora