Nicholas
Volevo delle risposte.
Ma perchè le desideravo così ardentemente?
<<Hai mai pensato che io sia incazzata con te perché mi hai fatto passare per una emerita scema davanti a tutta la classe il mio primo giorno di scuola!?>>mi risponde quasi urlando e con tono ovvio e intuitivo.
Okay,insomma su una parte ha ragione,si è di certo fatta notare subito il suo primo giorno e in parte (anzi direi tutta) è colpa mia.
<<Si ma,io poi ti ho difesa>>la guardo dritta negli occhi,aspettando una risposta che però non arriva.
<<Ti ricordi?>> insisto io.
Dopo un'altra pausa di riflessione decide di parlare <<Si beh,forse l'hai fatto ma in ogni caso mi hai rovinato il primo giorno>>
Continuo a guardarla e ora che è così vicina...No,è solo un riflesso maschile dovuto al fatto di avere una bella ragazza davanti agli occhi ne sono sicuro e me ne convinco.
Lei si volta e cerca di sgattaiolare via di nuovo,ma stavolta non me la lascio sfuggire.
<<Senti mi dispiace Rose,dico davvero>> cerco di scusarmi e assumo un tono piuttosto pentito,ma lei non molla.
<<Per te sono Rosaline>> mi risponde incrociando le braccia.
<<Avresti dovuto usare questa energia con Luo stamattina,non con me>> dico ridendo.
Ho detto la cosa sbagliata al momento sbagliato,ne sono sicuro.
Si gira dandomi le spalle e fa qualche passo,ma la riacchiappo dalla mano che ora..che ora stringo?
Me ne accorgo prima che lei riesca ad assimilare quel contatto nella sua mente e mi stacco subito.
<<Okay,scusa. Ho detto una cazzata>> Non riesco a toglierle lo sguardo di dosso...
<<Come posso farmi perdonare?>> dico giungendo le mani al petto.
<<Non puoi farlo>> risponde lei seria <<ormai quel che è fatto è fatto. E comunque Nicholas...io e te non siamo niente,ci siamo incontrati oggi,parlati in modo complessivo per credo al massimo quanto?dieci minuti?mi hai fatta odiare dalla classe il mio primo giorno di scuola e tu,che ripeto,non sei niente per me,vuoi delle spiegazioni sul perché non ti parlo?>>
Fitta al cuore.
In primis nessuna ragazza mi aveva mai parlato così,ero abituato alle loro moine e adulazioni,con lo solo scopo di scoparmi.
Seconda cosa,essere trattato con così tanta durezza mi feriva davvero...(non che chiunque mi trattasse così mi facesse stare male),il fatto è che io ero sinceramente dispiaciuto per l'accaduto,volevo provare a esserle amico.
Ma questo rifiuto mi ha gelato il sangue.
<<Ma vaffanculo!>> gli rispondo io espressivo e con le braccia conserte.
Ora sembravamo due bambini,entrambi nella stessa posizione e sulla linea di attacco.
<<Io pensavo di aiutarti. Eri spaesata e volevo metterti a tuo agio e tu dopo che ti ho difesa smetti di parlarmi?>>
<<Prima cosa,non avevo bisogno di aiuto>> mentiva,glielo leggevo negli occhi <<Seconda cosa,difendermi da una situazione che tu hai creato,era il minimo>>
Se ne andò negli spogliatoi e questa volta non provai a fermarla.
Perché aveva ragione.
Lei non era niente per me e io non ero niente per lei.
Non aveva senso tutto quell'interesse nei confronti di un'estranea.Quando tornai nello spogliatoio mi feci una doccia veloce e raccontai tutto a Cole.
<<Beh,forse a ragione,se fossi stato al suo posto avrei detto le stesse cose. Bro è davvero un'estranea,avrà trovato strano tutto quell accanimento,l'avrei trovato strano anche io.>>
mi dice Cole mentre ci mettiamo i vestiti puliti.
Prendiamo gli zaini e usciamo dallo spogliatoio in direzione mensa<< E comunque hai offeso anche me Nick>>
Lo guardai scuotendo la testa e sorridendo.
<<Dico sul serio>> riprende Cole <<il tuo migliore amico sparisce per due secondi e mi avevi già già sostituito,sono profondamente offeso bro>>
Ovviamente scherzava,Cole aveva l'abitudine di usare l'ironia come sua principale arma.Arrivammo in mensa,un ampio spazio con i banconi self service e i tavoloni di plastica sparsi qua e là.
Di solito io e gli altri ci sedevamo nel tavolo vicino alla finestra che dava sul giardino,ma questa volta era già occupato.
Grace e Rosaline erano sedute al nostro tavolo con i vassoi già pieni di cibo.
Troppo concentrato a guardare Rosaline,mi dimentico della presenza di Lou la vipera,Fiona e Stella,le amiche di Grace che avevo già visto alla festa di Riley.
Tyler e Meghan avevano già preso posto nel tavolo dietro al loro.
Io e Cole prendemmo i vassoi e li riempiemmo di cibo,io presi una frittata,fagiolini,carote e ovviamente una bottiglietta d'acqua,dovevo mantenermi in forma per il surf.
Cole invece era un vero maiale nel mangiare,prese qualsiasi cosa gli capitasse davanti.Mi sedetti esattamente dietro a Rose ma questa volta non per mia volontà.
Gli altri posti erano già stati occupati.
Le oche starnazzanti avevano un tono di voce(oltre che irritante) a dei decibel parecchio alti,di conseguenza seguì attentamente tutta la conversazione che si stava tenendo alle mie spalle.
Rosaline era diventato oggetto di conversazione.
All'iniziò non capì perché Rose non si fosse rifiutata di stare con Lou dati gli attriti della mattina, ma poi la sentì dire: "mi dispiace per oggi ero molto nervosa sai".
Cazzate.
Se fosse stato solo per nervosismo avrei capito,ma conoscevo Lou,e quell'atteggiamento era tipico di lei.
Voleva soltanto mettere Rosaline in imbarazzo.
Lei ovviamente non la conosceva a sufficienza per capire che quelle scuse erano false,non come le mie che le avevo fatto poco prima.
Grace ovviamente era fin troppo occupata a mantenere il suo status di super ricca e popolare:staccarsi da Lou,Fiona o Stella,sarebbe stato un declassamento totale.
Penso che sapesse che non fossero vere amiche,ma come ho già detto,il declassamento sarebbe stato umiliante per lei.
STAI LEGGENDO
𝙩𝙧𝙪𝙨𝙩 𝙢𝙚
ChickLitRosaline Webster è una ragazza diciassettenne terrorizzata dal giudizio degli altri,dopo che il suo ragazzo e la sua migliore amica l'hanno tradita. Sua madre Julia conosce un ricco imprenditore di nome Rob e Rose viene obbligata dalla madre a trasf...