Rosaline
Sono rimasta ferma per qualche secondo mentre guardavo la macchina di Nicholas allontanarsi con l'auto a tutto gas.
La strada buia illuminata solo dai lampioni rendeva l'atmosfera sempre più strana,c'è qualcosa in Nick che davvero non riesco a spiegarmi.
I suoi occhi sembravano così tristi...
Il rumore del clacson dell'auto di Grace mi fece tornare in me e con una breve corsetta aprì lo sportello dell'auto della Tesla e mi ci infilai dentro.
<<Io lo uccido!>>
Strabuzzai gli occhi mentre mi allacciavo la cintura e guardai Grace sull'orlo di una crisi di nervi.
Mise in moto e appena il piede toccó l'acceleratore l'auto partí a razzo.
Dovetti tenermi a qualche appiglio della portiera per restare in equilibrio.
<<Grace dovrei guidare io se>>
<<Rose non ti ci mettere anche tu!>>mi urló addosso.
Mantenni la calma e feci un respiro profondo:<<Si può sapere cosa ti prende?>>
<<Lui!>> disse sbuffando mentre il mio corpo venne sballottato da una parte all'altra per via della curva presa a 300km/h <<lo odio quando fa così!è sempre in mezzo!>>
<<Grace davvero fermati e parliamone. Non vorrei morire su una Tesla da cinquantamila dollari.>>
Sentii una notifica dal mio cellulare ma la ignorai momentaneamente.
<<Ora mi calmo...mi calmo...respiro...>> disse come una pazza <<e mi calmo...>>
La guardai con sguardo scioccato mentre prendevo dalla borsetta il cellulare.
<<Ti capita spesso di avere psicosi?>>
<<Rose!NON adesso!>>
Alzai le mani in segna di resa e guardai la notifica del cellulare.
Non ci potevo credere.Nick:ho bisogno di parlarti per favore.
Lottai contro me stessa con l'istinto di rispondergli subito,così lo rimisi nella borsa e tornai a Grace che ormai si era calmata.
<<Ora mi dici cos'è successo?Si tratta di Cole?>>
<<Si,cioè no. Più o meno,non ne ho idea.>>
<<Cos'è successo?Vi ho sentiti litigare>>
<<Rose lui è sempre in mezzo a rovinare tutto.
Doveva essere una serata con Cole,io e lui come una coppia>> disse scuotendo la testa mentre una lacrima le scese dal viso.
<<ma lui combina sempre qualcosa e Cole non riesce a non stargli dietro>>
<<Parli di Nick?>> cercai di dedurre.
<Esatto. Quando è arrivato alla festa io e Cole eravamo...appartati. È venuta Stella a chiamarci per avvertirci di quello che stava succedendo con Jackson e lui è corso subito dal suo amico.
Quando poi sono usciti insieme ci sono rimasta di merda.>> Le lacrime di Grace continuano a scendere silenziose come brina mentre io ascolto attentamente ogni sua parola.
<<Ma non è per quello che abbiamo litigato. Quando li abbiamo raggiunti ho semplicemente detto a Cole che non può lasciare nel bel mezzo di una festa per seguire un coglione del genere che fa a botte pure con se stesso.
Ha avuto il coraggio di dirmi che Nicholas è il suo migliore amico e che non avrebbe permesso che mai nessuno,neanche la sua ragazza,potesse dirgli cosa fare con lui. Dice che lui fa parte della sua vita e devo accettarlo o possiamo anche non vederci piú.>>
Alla fine del racconto mi strofino le mani sulla faccia per cercare di far ordine nella mia testa.
<<Ha davvero detto che potete smettere di vedervi?>>
<<Giá...siamo arrivate.>>
Scendo dall'auto mentre cerco di consolare Grace in qualche modo.
Lo so che è la mia sorellastra e dovrei dire qualcosa di carino. Ma faccio davvero schifo a dare consigli.
Cerco di avvicinarmi a lei ma Grace sgattaiola subito dentro casa lasciandomi sola.Arrivata in camera decido di farmi una doccia e mettermi il pigiama.Prima di tornare a letto ho bussato alla porta di Grace ma non ho ricevuto risposta così ho aperto comunque la porta.
Dormiva di già così decisi di lasciarla in pace. Avremmo parlato di Cole la mattina successiva.
Con il mio pigiamino super soffice rosa mi metto nel letto,accendo l'abat jour e prendo dal comodino il libro che sto leggendo da qualche giorno.
Sono le undici e decido di concedermi almeno venti minuti di lettura per portarmi avanti,ma c'è qualcosa che mi distrae.
Anzi qualcuno.
Nicholas.
Ripenso ai suoi occhi verdi ipnotici,al suo profumo,ai suoi tatuaggi che non sono ancora riuscita ad esaminare come vorrei,ai suoi muscoli,i suoi capelli...
Eppure nonostante sia così attraente c'è qualcosa nel profondo del suo animo che sembra diverso da quello degli altri ragazzi della mia etá.
Prendo il telefono dal comodino e riapro il messaggio incerta sulla risposta da dare a Nick.Rose:cosa vuoi?
Digito il messaggio e mentre aspetto risposta mi martorio le pellicine delle dita.
Dopo meno di trenta secondi ricevo risposta:Nick:ti posso chiamare?
perfavoreIl cuore inizia a battermi forte senza saperne il motivo.
Rose:va bene
Il telefono inizia a vibrarmi tra le mani:è la chiamata di Nick.
<<Pronto?>> sussurro portandomi il telefono all'orecchio.
<<Ciao Nanetta>> Riesco quasi a sentire il sorriso con cui sta pronunciando quel soprannome.
C'è un breve silenzio e l'ansia inizia a divorarmi.
<<Quindi?>> domando spazientita e pronta ad riattaccare.
Non ricevo risposta,sento solo dei rumori in sottofondo come se qualcuno non respirasse bene dal naso.
Che stupida che sono stata!pensavo davvero che volesse parlami?
<<Okay,ora riattacco.>> dico mentre allontano leggermente il telefono dall'orecchio,ma subito dopo: <<No,non farlo. Scusa.>>
Arrabbiata e diffidente decidi di continuare la chiamata.
<<Che vuoi?>> non vorrei essere così rude ma con Nicholas non si ottiene niente con le buone maniere.
<<È ancora incazzata Grace?>>
<<Cole te l'ha detto?>>chiedo interrogativa.
<<Cole non mi dice mai un cazzo se il motivo della discussione sono io.>>dice sfacciato.
<<Beh almeno sai che è per colpa tua che manderai a monte la relazione con Grace e Cole.>>
<<Loro due non stanno insieme>>mi corregge subito lui duro <<e comunque era solo per sapere,non mi interessa.>>
Mi rigiro nel letto,metto via il mio libro e mi copro fino alle spalle con il piumino :<<Allora per cosa hai chiamato?>>
Dopo un'attimo di silenzio Nicholas sbuffa :<<Volevo sentire la tua voce nanetta>> dice con un tono dolce che non mi hai mai riservato in queste settimane.
C'è davvero qualcosa in lui che lo tormenta. Ne sono certa. È come se riuscissi a percepirlo nel tuo tono di voce.
<<È successo qualcosa Nick?>>
Sento di nuovo il silenzio e quei strani rumori in sottofondo.
<<No.Niente.>> ma la sua voce sembra spezzata dal dolore.
Cerca di cambiare discorso e questo non fa altro che avvalorare la mia tesi.
<<Che stabia facendo?>>
<<Lèggevo>> rispondo mentre sbadiglio.
<<Mh,sembra interessante...cosa lèggevi?>>
Domanda successiva?
Un tipo cole Nicholas mi prenderebbe in giro per il resto dei miei giorni se solo sentisse il titolo del libro.
Davvero è fantastico. Ma è classificato come libro per bambini e trovo la cosa parecchio ingiusta.
Farmi prendere in giro per il resto dei miei giorni o dire una bugia? Dilemma.
<<Se te lo dico,prometti di non prendermi in giro?>>
<<Promesso.>> risponde lui con tono solenne.
<<Peter Pan...>>
Aspetto la risata e le prese in giro ma non arrivano.
Rilasso il volto.
<<Perché avrei dovuto prenderti in giro?>>
<<Perché è un libro per bambini,forse.>>
<<No non lo è. Un bambino non riuscirebbe a capirlo davvero quel libro.>>
Mi tiro su a sedere velocissima mentre i miei occhi si riempiono di emozione.
<<L'hai letto?>>
<<Si. Ma non ti emozionare troppo nanetta. E soprattutto non dirlo in giro o finiró per essere preso in giro davvero.>> dice ridendo mentre io mi mordo il labbro per il suono magnifico della sua voce.
<<Ti preoccupo troppo di quello che pensano gli altri Nick>>
<<Anche tu nanetta,la differenza è che io recito meglio la mia parte del menefreghista.>>
Rimango interdetta.
Sì,è vero mi preoccupo anche anche io. Ma sentirselo dire fa un effetto diverso.
La mia non è paura ma un vero e proprio terrore.
Cercare di sembrare sempre perfetta agli occhi degli altri è davvero estenuante e difficile,ma ero convinta di farlo bene. Eppure lui mi ha scoperta.
Rimango silenziosa senza sapere cosa fare. Mi sento nuda davanti a lui,come se non avessi più le mie mura che ho messo come difesa a proteggermi.
Come se fosse riuscito a spazzare via tutto in un solo secondo.
Nicholas approfitta del mio silenzio per parlare e riempire quel vuoto.
<<Mi dispiace Rose...dico davvero...vorrei riuscire a trattarti meglio a volte. Non sono così stronzo come faccio vedere agli altri.>>
<<Nick io...>>
<<Buonanotte nanetta,grazie per la chiacchierata.>> disse con aria triste.
Dopo meno di due secondi la chiamata venne interrotta e io non riuscì a chiudere occhio per tutta la notte.

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𝙩𝙧𝙪𝙨𝙩 𝙢𝙚
أدب نسائيRosaline Webster è una ragazza diciassettenne terrorizzata dal giudizio degli altri,dopo che il suo ragazzo e la sua migliore amica l'hanno tradita. Sua madre Julia conosce un ricco imprenditore di nome Rob e Rose viene obbligata dalla madre a trasf...