𝙩𝙧𝙪𝙨𝙩 𝙢𝙚

30.

Rosaline
Ho aspettato Nicholas per un po',ma quando è suonata la campanella dell'ora successiva sono andata in classe.
Non volevo essere insensibile,ma era chiaro che Nick non mi voleva lì,e stavano per consegnare i voti del compito di Biologia,quindi...
Quando la verifica mi arrivo sul banco per poco non mi misi ad urlare.
B+
Presi in mano il foglio e controllai bene che fosse davvero il mio compito. Ero sbalordita,non male per una ripetizione con Nicholas.
L'ora dopo trovai Grace tra i corridoi e stranamente non era Cole,così mi avvicinai per sapere se aveva notizie di Nick o Cole.
<<So che Cole è andato via meno di due ore fa da scuola>> mi rispose mentre prendeva i suoi libri dall'armadietto <<mi ha detto che aveva mal di testa. Ma se è con Nicholas>> disse esasperata <<vuol dire che mi ha mentito>>
<<Beh non so se siano insieme>> non volevo che quei due litigassero di nuovo,non a causa mia per lo meno <<So solo che Cole ha aiutato Nicholas,niente di più>>
<<Si,certo>> disse sbattendo l'antina dell'armadietto <<ma sono spariti entrambi. Non è un po' strano?>>
<<Beh magari Nicholas voleva solo far compagnia al suo migliore amico vista che stava male.>>
<<Dici che sono gay?>>
<<Oddio Grace!Come ti viene in mente!>>Grace e io ridemmo di gusto. So che non deve essere facile per lei. Insomma,Cole mi sta simpatico,ma ciò non toglie che il rapporto con Nicholas renda le cose difficili con Grace.
Dovrei parlargli un giorno di questi.
Dietro di me sentii una voce affannata:<<Ciao>> era Philipe.
<<Scusa,scusa e ancora scusa! Mi dispiace per l'ora di matematica>>
<<Oh non fa niente>> gli risposi sorridendo imbarazzata <<e poi,ho vissuto più cose emozionanti in quell'ora che in tutta la mia vita!>> Io e Grace ridemmo ancora,mentre il viso di Phill si fece confuso.

Alla fine della giornata il pensiero di Nicholas si insinuò sempre di più nella mia mente.
La scuola mi aveva tenuta impegnata nelle ore successive all'accaduto,ma ora...non riuscivo a smettere di pensare a lui.
Mi chiedevo se stesse bene e cosa fosse successo di così grave per reagire in quel modo.
Dovevo vederlo. Dovevo capirci qualcosa.
Andai da Grace per chiederle un passaggio fino a casa di Nicholas ma appena aprì la porta la trovai a dormire nel letto,in mezzo alle coperte e ai libri di scuola.
Cercai il maggiordomo per tutta casa,ma niente da fare.
In compenso trovai Rob,seduto su una Poltrona à la Reine nel suo studio.
Mi sporsi leggermente verso lo studio che era immenso come il resto della casa del resto.
Lo guardai per qualche secondo mentre teneva la chioma brizzolata fissa al computer e ai fogli davanti a lui.
Indossava un paio di occhiali e un abito elegante blu scuro.
<<Ti serve qualcosa?>> mi annunciò con voce profonda e roca senza staccare il viso dal computer.
Imbarazzata uscì dal mio nascondiglio e avanzai lentamente nel suo ufficio.
Studiai esterrefatta l'ambiente,ricco di tomi ed enciclopedie antiche.Le lauree di Rob erano incorniciate sulle pareti insieme ad alcuni articoli di giornale che parlavano della sua azienda.
<<È bello qui...>> sussurrai sfogliando un vecchio libro.
<<Si,l'ho ristrutturato da poco.>> mi rispose lui noncurante.
<<ti serve qualcosa?>> mi chiede nuovamente togliendosi gli occhiali e chiudendo il pc.
<<Io cercavo un passaggio.>>ero imbarazzata. Rob e io non avevamo mai davvero parlato da quando ero qua a Half Moon Bay. In realtà non ho mai parlato con nessuno che ricoprisse il ruolo di "padre". Io non ne ho mai avuto uno. E Rob,in ogni caso,non prenderà il suo posto.
<<Dove devi andare?ti posso accompagnare io. Stavo per uscire.>>
<<i-io...dovrei andare alla Gulliver road,al numero 56 se non ti spiace>>
<<No,niente affatto>> disse sorridendo mentre prendeva le chiavi dell'auto dalla scrivania <<ma torna per cena,tua madre ha una sorpresa per te>>

Ci avviammo in auto dieci minuti dopo. Prima di uscire feci un salto il camera mia e mi dirti una sistemata veloce.
Mi ritoccai il trucco,mi pettinai i capelli,misi il profumo alla vaniglia e mi lavai i denti due volte per sicurezza.
Non che mi aspettassi chissà cosa,ma lo feci comunque.
<<Cosa intendevi dire che la mamma ha una sorpresa?>> domandai a Rob per rompere il ghiaccio in macchina.
<<Se te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa>> disse ridendo <<tua madre è una donna meravigliosa>> disse dolcemente.
<<Aspetta di vederla incazzata sul serio,poi non dirai più così,credimi.>> dissi sbuffando e un po' schifata.