Rosaline
Sabato ho dormito per tutto il giorno, svegliandomi solo qualche secondo quando Grace era entrata per chiedermi se mi andasse di andare a una festa.
Ero talmente assopita che non so neanche cosa abbia detto di preciso,ricordo solo alcuni pezzi tipo "Cole" "Nick" "festa" "musica".
Qualsiasi cosa aveva detto assomigliava a un invito per una festa e la mia risposta fu chiara.
Quando poi mi sono svegliata la domenica mattina è stato tutto abbastanza tranquillo tranne per il risveglio.
Grace è entrata in camera mia mentre mi vestivo (cosa che mi ha dato abbastanza fastidio che sembrò una cosa alquanto naturale) non so quando quella ragazza ed io siamo diventate amiche,ma in un certo senso lo eravamo.
Di certo non ci conoscevamo ancora bene,ma come ho già detto,i suoi occhi erano sinceri e assomigliano tanto a quelli di una bambina, che cerca disperatamente amore.
Ma tornando a noi,Grace entra in camera e si butta a capofitto nel mio letto ancora disfatto e inizia a dirmi che sarei dovuta venire alla festa.
Mi disse che avrebbe voluto farmi conoscere le sue amiche e Cole,che da quel che ho compreso (parlava super veloce per l'emozione quindi captavo solo il concetto generale del suo racconto)erano entrati molto in confidenza e le aveva chiesto di uscire il prossimo fine settimana.Io e Grace passammo tutta la domenica insieme.
Domani sarebbe stato il mio primo giorno nel nuovo liceo così Grace ha deciso di darmi una mano a stampare gli orari delle mie lezioni.
In Oltre mi ha dato dei consigli super utili su come comportarmi con alcuni professori e mi ha aiutato a scegliere i raccoglitori per ogni materia.
Eravamo sul letto di Grace che aveva una camera decisamente meno spartana della mia. Rosa,perle,vestiti,trucchi ovunque.
Ma nonostante io fossi abituata a uno stile molto più spartano,quella camera non era male,anche se ad essere sincera credo che fosse la compagnia di Grace a farmela piacere.
<<Cos'è questa fissa per i raccoglitori che hai?>> mi chiede mentre infila l'orario in una bustina trasparente.
<<Non è una fissa>> dico mentre metto ogni raccoglitore in fila sul letto <<È che ogni cosa ha un colore. Quindi per ogni colore corrisponde una materia che abbino per raccoglitore>>
<<Non credo di seguire iol tuo discorso Rose>> mi risponde lei in modo confuso.
Decido di darle una breve dimostrazione.
Prendo il primo raccoglitore della fila <<Okay vediamo...>> mi riservo qualche minuto per pensare <<raccoglitore verde acqua è decisamente biologia>>
Passo al secondo <<Raccoglitore arancione...>>
<<Ok credo di aver capito...algebra?>>
<<Noo!Spagnolo!>>
Andammo avanti così per tutto il pomeriggio e posso affermare che la compagnia di Grace mi piaceva...sicuramente molto di più di quella di Bonnie,nonostante fossimo state amiche da dieci anni.
Con lei era un sentirsi sbagliata 24 ore su 24.A cena mia madre e Rob decisero di andare in un ristorante di lusso vicino alla baia e io e Grace decidemmo di comune accordo di rimanere a casa.
La domenica era giorno libero per cuoca,domestici o chiunque altro lavorasse in quell'impero.
Così,a corto di cibo,ordinammo una pizza che arrivò puntuale alle 8 e un quarto.
La mangiammo sul divano mentre guardavamo un film, ma mi fece promettere di non dirlo a suo padre,perché il suo divano da tre mila dollari era riservato alla visione delle partite di baseball e se si fosse macchiato (cosa che successe ma non per causa mia) sarebbe impazzito.
Alle undici mia madre e Rob furono di ritorno,dissero che non tornarono tardi per paura che ci acciuffassimo, ma quando ci trovarono una accanto all'altra a vedere un film,capirono che non c'era di che preoccuparsi.
Non vedevo mia madre con quel sorriso da quando festeggiò per aver trovato lavoro due anni fa.
Non so se fosse per la cena o il merito dovessi darlo a Rob,ma vederla così mi rendeva felice di conseguenza.
I dissapori di qualche giorno fa erano già passati. Tenere il muso alla propria madre non è così semplice.
Soprattutto se alla mattina del giorno successivo alla litigata si presenta con un succo all'ace e un donut glassato in camera tua.Mi metto il pigiama,una crema viso per la notte e mi tuffo nel letto coprendomi con le coperte soffici.
Mi giro e mi rigiro cercando di prendere sonno,ma l'idea di dover iniziare la scuola la mattina successiva,non mi fa chiudere occhio.
Prendo in mano il telefono e apro Snapchat per distrarmi un po'.
Inizio a scorrere tra le varie storie e provare dei filtri buffi per cercare di mandar via quella sensazione di ansia che mi sta divorando.
Non funziona.
Anche perché nel guardare le storie trovo quelle di Bonnie.
A quanto pare lei e Jesse hanno ottenuto quello che volevano fin dall'inizio.
La foto mentre si baciano davanti alla tavola calda dove un tempo lavorava mia madre,non lascia dubbi.
Stanno insieme,il che non è una cosa così improbabile,ma vedersi gettata la verità in faccia in questo modo mi lascia comunque un'altra cicatrice nel cuore.
Poso il cellulare e se prima non riuscivo a prendere sonno,dopo quella foto mi è impossibile.
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𝙩𝙧𝙪𝙨𝙩 𝙢𝙚
ChickLitRosaline Webster è una ragazza diciassettenne terrorizzata dal giudizio degli altri,dopo che il suo ragazzo e la sua migliore amica l'hanno tradita. Sua madre Julia conosce un ricco imprenditore di nome Rob e Rose viene obbligata dalla madre a trasf...