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ROSALINE
<<Avanti!>> erano le nove e mezza e dopo la discussione con Grace volevo solo dormire e finire i miei compiti di storia dell'arte. Così mi ero messa i miei vestiti da casa,mi ero fatta uno chignon tutto scompigliato e mi ero messa sulla scrivania a studiare.
Sapevo che le probabilità che fosse Grace a bussare erano alte,ma era pur sempre la mia sorellastra e per quanto l'avrei voluta ammazzare,viviamo nella stessa casa e sarebbe quasi impossibile avercela con lei finché vivrò sotto questo tetto.
<<Ehi...>> Grace era vestita con un abito oro con le paiette,due orecchini a cerchio e un trucco impeccabile. È davvero bellissima. Se non fosse stata così popolare per via del suo denaro lo sarebbe stata comunque per la sua bellezza.
<<Mi dispiace per oggi Rose,pensavo che passare del tempo insieme ci avrebbe fatto bene,sai per conoscerci meglio...>> mi disse mentre si richiudeva la porta alle sue spalle.
<<Viviamo nella stessa casa Grace,non hai pensato che per conoscerci meglio bastasse uscire a bere un tè o guardare un film...qualcosa che non implichi alcol,canne,musica e gente che non conosco?>>
<<Hai ragione ma sei qua da quasi un mese e conoscere gente nuova ti farebbe bene. In ogni caso mi dispiace>> mormorò <<se però dovessi cambiare idea chiamami.>>
Uscí dalla mia camera e io cercai di continuare il mio compito ma...se Grace avesse ragione?
Insomma non tutte le persone sono cattive giusto? forse se avessi avuto un'amica come Grace a Seattle,sarebbe stato tutto diverso.
Anche se non sa decisamente come parlarmi,alla fine ha solo cercato di coinvolgermi.
Aprì di scatto la porta e urlai nel corridoio: <<Sei giá uscita?!>>
<<No!>> mi rispose lei dal piano di sotto.
La fortuna di avere case grandi è che ogni parola rimbomba come in una vecchia chiesa.
<<Aspettami!arrivo!>>
<<SIII!SALGO AD AIUTARTI A SCEGLIERE I VESTITI!>>

Dopo meno di mezz'ora Grace mi aveva truccata e fatto i capelli mossi. Fortunatamente ero riuscita a persuaderla almeno sull'abbigliamento. Mi aveva proposto un centinaio di vestitini corti ma alla fine il mio body nero e i jeans chiari a zampa hanno vinto.
<<Lou ci aspetta da Jackson,hai preso tutto?>>
Guardai nella mia borsetta <<Si,possiamo andare.>>
Salimmo sulla nuova auto di Grace un regalo di suo padre,una tesla bianca del 2022.
<<Mi sento in imbarazzo a farmi vedere su un'auto del genere>>
<<I La Rue sono gente ricca,io e Jacks ci conosciamo da anni,i nostri genitori andavano insieme ai Galá e a vari eventi di beneficenza e ci portavano dietro per>> Grace virgoleretó << "presentarci alla società" o cose del genere. I suoi amici sono ricchi come lui quindi,la nostra macchina probabilmente passerá inosservata.>>
<<Quindi mi stai dicendo che sto andando all'inferno o cosa?>>
Grace rise di me mentre parcheggiava :<<Non tutte le persone ricche sono anche snob Rose. Siamo arrivati.>>
Guardai fuori dal finestrino in preda all'ansia.
Non andavo a una festa da quasi cinque mesi,per alcuni può sembrare uh dato irrilevante,ma per me non lo è.
Andavo alle feste ogni weekend e spesso anche in settimana ma di certo non erano questi i posti che ero abituata a frequentare.
Mentre scesi dall'auto con Grace al mio fianco,mi guardai intorno e mi sfuggì un commento sulla villa:<<Cos'è il castello numero due della città?>> ovviamente il primo era casa Lauder,Rob aveva curato i minimi dettagli di quella casa.
La maggior parte delle ragazze sembravano appena uscite da qualche rivista di Victoria Secret,gli abiti aderenti e luccicanti fasciano il loro corpo nei giusti punti, mentre alcuni ragazzi passano dall'indossare della camicia di Ralph Lauren a delle semplici magliette e jeans strappati.
<<Grace!>> urla una voce dietro di noi.
Entrambe ci giriamo e vediamo Cole con un gruppo di ragazzi che devo aver visto nei corridoi della scuola.
Grace corre in sua direzione e i due si baciano mentre i mormori dei ragazzi si fanno scherzosi alla vista di quel contatto.
<<Come stai?>> le sussurra Cole mentre gli cinge la vita.
Se sono venuta per fare il terzo incomodo,no grazie.
<<Ciao Rose>> mi saluta Cole <<pensavo non saresti venuta,loro sono Phill>> mi dice indicando un ragazzo con i capelli rasati e tatuaggi << e lui è Matthew,siamo tutti nella squadra di surf.>>
<<Piacere di conoscervi ragazzi>> rispondo imbarazzata.
Fare amicizie non è decisamente il mio forte.
I ragazzi mi salutano all'unisono mentre sorseggiano il loro cocktail e ci dirigiamo all'esterno della casa.
C'e una piscina enorme (non più grande di quella di casa di Robe ovviamente,ma comunque grande) con luci sul fondo e divanetti di vimini sparsi per il giardino.
C'è persino una zona bar dove servono gli alcolici.
Seguo Grace con un cagnolino,vorrei solo nascondermi da qualche parte e starci li finché non finisce la festa.
Non posso fare a meno di ripensare a quattro mesi prima....

𝙩𝙧𝙪𝙨𝙩 𝙢𝙚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora