𝙩𝙧𝙪𝙨𝙩 𝙢𝙚

33.

Nicholas
Mi sveglio in un letto che non è di certo il mio;le pareti sono color crema e il piumino emana un profumo di vaniglia intenso.
Non ricordo molto della sera prima. Ho la testa che mi pulsa e il corpo intorpidito.
Scendo dal letto e esploro un po' l'ambiente. Il pavimento è freddo e c'è una toeletta da donna con specchio e qualche trucco nella stanza.
Mi avvicino e mi guardo allo specchio.
Ho un aspetto terribile. Ma so di aver dormito stanotte. Cosa che non succedeva da qualche giorno ormai.
Gli incubi sembrano essersi dimenticati di venirmi a fare visita almeno per una notte.
guardo il piano della toeletta e prendo in mano qualche oggetto. Sembrano trucchi di non so che tipo. Poi prendo in mano una boccetta di profumo. Tolgo il tappo e porto lo spruzzino al naso:è vaniglia.
Il profumo è troppo simile a quello che indossa Rose e alcuni ricordi mi tornano a galla.
Lei che mi porta in camera sua,io che vomito addosso a Jackson,Rose che mi accompagna in bagno e mi aiuta quando sto per cedere al dolore...
Con ancora la boccetta tra le mani prendo un fazzoletto dalla sua area trucco e gli spruzzo sopra cinque o sei spruzzate,finché non sono sicuro che il fazzoletto sia ricco di quell'odore paradisiaco.
Caccio il fazzoletto in tasca quando la porta della camera si apre.

<<Scusa,pensavo dormissi ancora...>>Rose ha un vestito verde splendido,credo di averlo già visto la sera prima,i capelli arruffati e le guance rosse.
Entra in camera e va alla cabina armadio e fruga tra i vestiti.
<<Che ci fai con il mio profumo in mano?>>mi chiede dall'armadio. Lascio la boccetta al suo posto e vado da lei, appoggiandomi al muro con una spalla.
<<Cercavo di capire se fosse la stanza della mia rapitrice.>>
<<La tua rapitrice?>>mi risponde lei ridendo. <<Beh,la tua rapitrice>> virgoletta con le dita la parola "rapitrice" <<ti ha aiutato mentre eri ubriaco fradicio e ha pulito il tuo vomito da terra>>.
<<Se ho detto qualcosa che...>>cerco di ricordarmi i dettagli della sera precendente,la la memoria non vuole collaborare. <<Mi dispiace,a prescindere da cosa potrei aver detto>> Rose mi guarda sorridendo <<O fatto.>> aggiungo alla fine,nella speranza di non aver detto nulla di imbarazzante.
<<Tranquillo,eri ubriaco>>Rose si arrampica nell'armadio cercando disperatamente di afferrare una tuta. Così mi avvicino a lei e la afferro al posto suo. È davvero molto più bassa di me.

<<Grazie>> mi risponde con gratitudine.
Rose prende la tuta dalle mie mani e si chiude in bagno. Sento l'acqua scorrere e presumo si stia lavando.
<<E io che faccio ora?>>urlo da dietro la porta.
Rose ricompare con uno asciugamano bianco attorno al corpo per coprirsi.
<<Scusa,hai ragione!>>afferma sbadata.
Il suo corpo è semplicemente magnifico.
La sua pelle chiara,i capelli sciolti che le ricadono sul viso...ha ogni curva al posto giusto. Sembra una modella. Sento una parte del mio corpo irrigidirsi.
<<ci metterò 5 minuti,tu intanto puoi scendere in cucina.>>continua lei << La cuoca sta già preparando la colazione.>>
<<Oppure...>>contesto desideroso <<potrei entrare con te in quella doccia...>>
La nanetta mi risponde esasperata:<<Oh mio Dio!Nicholas!>> si chiude la porta alle spalle,ma questa volta chiude a chiave.
<<Era solo un'idea...>>dico tra me e me prima di scendere in cucina di Villa Lauder.

La cuoca mi accoglie con uova e pancetta appena cucinate,pancakes con sciroppo d'aero,crocchette di patate e altre pietanze gustose. Alla fine decido di mangiare le uova e due crocchette di patate.
Ho molta fame.
Prendo in mano il telefono mentre faccio i primi bocconi e mi ritrovo un centinaio di chiamate da parte del nonno e della nonna.
<<Merda!>> esclamo mentre vado nella rubrica per richiamarli.
Dopo due squilli Bill risponde.
<<Nicholas! sei vivo? ti hanno rapito? sei finito in carcere o robe simili?>>
<<Sta tranquillo,scusa ma avevo il telefono a terra.>> mento.
<<Ho dormito da Cole,non ti preoccupare.>>
<<Ah..già..da Cole...>>dice pensieroso.
<<Tra poco ho lezioni da Pablo,quindi penso che tornerò per cena...>>
Le lezioni iniziano alle 10.30 fino alle 12. Dopo di che non ho nulla da fare ma voglio stare lontano da casa per un po'.
Nei giorni scorsi ho avuto parecchi...incubi e loro si sono preoccupati parecchio e mi hanno assillato di domande. Hanno perfino chiesto se me la sentissi di tornare da Steve,il mio terapista di qualche anno fa. Ho risposto di no,che non sarebbe stato necessario,che era solo un periodaccio e che sarebbe presto passato tutto.
Alla fine avevo ragione,stanotte niente incubi. Forse era solo dovuto all'effetto dell'alcol,ma in ogni caso stavo meglio.
<<Hai finito?>> mi chiede il nonno infuriato.
<<Finito cosa?>>
<<Di dire stronzate Nicholas. Non sei stato da Cole,l'ho chiamato e ha detto di non averti visto. E lo so che a lavoro non finisci così tardi!>>
Ha chiamato Cole? sul serio? e perchè Cole non mi ha coperto' L'ha sempre fatto! È tipo una delle nostre regole da quando avevamo 14 anni: coprirsi a vicenda,sempre.