IF I COULD FLY, ONE DIRECTION
"Allora, ehm, che cazzo è stato?" Chiese Liam mentre lui e Louis si allontanavano dalla festa. Avevano provato a rimanere per un po' dopo la quasi rissa con il ragazzo di Harry, ma nessuno dei due riusciva a entrare nell'atmosfera della festa.
"Cosa vuoi dire?" Rispose Louis, sperando che, facendo finta di niente, non avrebbe dovuto dare spiegazioni all'amico.
"Be', prima di tutto, non saresti dovuto intervenire. Voglio dire, anch'io odiavo il modo in cui quel coglione parlava al tuo amico, ma non potevi parlarne prima con Harry prima di cercare di picchiare il suo ragazzo?"
Louis si schernì "Come se potessi lasciare che questo comportamento rimanga in piedi anche solo per un secondo. Harry non se lo merita"
"Ma su un'altra nota, tu e Harry avete una vibrazione super strana, amico. Una specie di telepatia mentale. Mi ha spaventato un po', se devo essere sincero" ammise Liam.
Nonostante non si parlassero da quattro anni, non appena Louis parlava con Harry, il ragazzo lo ascoltava immediatamente. Anche dopo che il suo ragazzo lo aveva fatto a pezzi, Harry aveva preso spunti silenziosi da Louis senza alcuna esitazione. E non appena Harry si concentrava unicamente su Louis, sembrava che il ragazzo ansioso potesse improvvisamente respirare di nuovo. Si era persino calmato abbastanza da accettare di andare a casa con il suo furioso ragazzo solo per porre fine al conflitto tra lui e Louis.
Louis si sfregò la fronte, cercando di calmare il suo martellante mal di testa "Non so nemmeno come spiegarlo. È una storia lunga" rispose Louis.
"Mettimi alla prova" incalzò Liam "Voglio solo capire come hai fatto a comunicare con lui poco fa. Come se fossi entrato nella sua testa"
"Beh, Harry diventa molto nervoso. Piuttosto facilmente" spiegò Louis "A volte prendere decisioni spaventose in una situazione intensa, o qualsiasi decisione in realtà, lo fa scattare. Anche le piccole cose lo stressano molto"
Liam canticchiò in segno di comprensione, facendo segno a Louis di continuare.
"Quando stavamo insieme, un modo per fargli capire che tenevo a lui era dargli questi piccoli comandi. È come se interpretasse le indicazioni come un segnale di conforto, e sa che seguirle rende le persone felici. È sempre stato naturale lavorare in questo modo; lo rendeva meno nervoso e lo faceva sentire bene, così ho preso l'abitudine di darglieli" Louis fece una pausa, riflettendo già per la centesima volta sugli eventi della notte "E a quanto pare nessuno dei due ha interrotto l'abitudine"
"Interessante. Harry non sembrava un ragazzo super nervoso quando l'ho conosciuto" osservò Liam.
"Sì, lo nasconde bene. Il più delle volte" disse Louis accigliato al pensiero "Ma a volte si sente come se avesse lo stomaco rivoltato, e si sente così sopraffatto che riesce a malapena a parlare"
"Te l'ha detto lui?"
"No, non esattamente" Louis scosse la testa, non sapendo bene come spiegarsi "Ma glielo leggo in faccia. L'ho sempre visto"
L'interrogatorio di Liam terminò bruscamente quando il telefono di Louis squillò forte. Sollevò leggermente i fianchi per raggiungere la tasca posteriore e recuperare l'apparecchio.
Non appena il nome di Niall apparve sul suo ID chiamante, Louis capì che qualcosa non andava. Rispose immediatamente, portando il telefono all'orecchio e facendo cenno a Liam di interrompere la conversazione per un momento.
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Back For You ➳ l.s. | Italian Translation
FanfictionQuando finalmente louis torna a casa, harry non lo stava più aspettando. Negli ultimi quattro anni, le vite di entrambi sono completamente cambiate, ma forse i sentimenti sono ancora gli stessi. Oppure dove Harry è uno studente universitario ansioso...