Jackie
Ho preparato una cena con i fiocchi.
Spero di non aver sbagliato nulla questa volta, mi sono impegnata tra i fornelli pur di far capire a Scott che mi piace davvero. Ho preparato frittelle salate, involtini e anche del purè squisito. Ripongo la ciotola sul tavolo e poi controllo che le posate e i bicchieri siano in perfetto ordine. Ho deciso di sbilanciarmi, infatti l'ho invitato nel mio appartamento stasera. Mancano ancora dieci minuti all'appuntamento, intanto mi vado a dare una controllata allo specchio in camera mia. Ho legato i capelli in una coda alta ma ho lasciato due ciocche lisce libere. In viso ho applicato solo il fard e un velo di eye-liner, nient'altro. Non indosso vestiti o gonne succinte come al mio solito, ma ho optato per una tutina leggera dai pantaloncini corti e il top azzurro ricamato. Calpesto il pavimento con le ciabatte, sentendo presto il citofono suonare.
Premo il tasto, sapendo benissimo che è lui.
Poco dopo apro il portone, le porte dell'ascensore si schiudono e lui spunta da esse con un sorriso sbarazzino e un mazzo di rose rosse. Per qualche motivo, la mia mente viaggia verso Beltran e al suo regalo: anche lui mi ha regalato le rose la scorsa volta. Mi mordo il labbro inferiore, alzandomi sulle punte per lasciargli un bacio sulla guancia. «Ehi, ben arrivato» lo faccio accomodare, prendendo il mazzo che gentilmente mi sta porgendo.
«Complimenti per la casa» si guarda intorno.
Richiudo il portone, dicendogli di darmi la giacca di pelle, così che possa posarla nell'appendiabiti. Appena mi rigiro, lo invoglio a seguirmi verso la sala cucina dove di solito pranzo con i miei. Appena vede tutti i piatti fischia, sembrando sorpreso dalla mia vena culinaria. «Hai preparato per un esercito?» domanda divertito e io annuisco. «Non sapevo cosa ti piacesse e allora ho fatto la spesa e mi sono messa sotto» gesticolo. «Ho preso anche del vino rosso, ti va?» domando e lui annuisce, intanto che si accomoda. Appena ritorno nella sala con la bottiglia in mano invecchiata, la poggio sul tavolo e gli chiedo se per caso possa aprirla con il cavatappi. Si offre con piacere di aiutarmi, perciò mi siedo di fronte a lui e lo guardo mentre stappa la bottiglia. Questa scena è molto romantica, mi viene un certo calore mentre lo guardo adoperarsi per me. Mi versa il vino nel bicchiere e io gli faccio segno quando basta. Iniziamo a mangiare, apprezza le mie doti culinarie e io mugugno appena assaggio il purè.
«Mi fa piacere sapere che hai cucinato per me» afferma.
«Volevo impegnarmi, farti capire che in questa frequentazione non sei solo. So di non essere molto romantica, ma riesco a dimostrare affetto nel mio piccolo.»
«Sono contento» mi fa sapere, felice.
Continuiamo a cenare tra una chiacchierata e l'altra, non tocchiamo l'argomento lavoro e tra noi sembra andare tutto per il verso giusto. «Hai le guance rosse» accenna, indicandomi il volto. «Sì, deve essere il vino: di solito non bevo così tanto» nego con la mano, tossendo il secondo dopo.
Mi prende un capogiro quando mi alzo in piedi, infatti occorre in mia direzione e mi stringe il fianco. «Ehi, che ne dici di sederti un attimo?» domanda, mentre io annuisco e lui mi prende in braccio. Mi mette una mano sotto le cosce e l'altra sulla schiena, dirigendosi verso il divano nel salotto. Poggio la testa contro la sua spalla, annusandogli la colonia al mandarino.
Ha un buon profumo.
Mi fa sedere sul divano e si mette di lato a me, iniziando a cullarmi la testa. Mi piace stare in questa posizione, sto davvero bene in sua compagnia ed è un peccato che tutto questo non si evolva in qualcosa di davvero passionale, focoso o incendiario come quello che provo per Beltran. Tento di scacciare dalla mente questo mio pensiero, ritornando a concentrarmi solo su Scott.
«Va meglio adesso?» domanda, mentre io annuisco.
«Sì, posso restare ancora un altro po' così?» chiedo.
«Sì, tutto il tempo che vuoi» sussurra divertito.
Mi rilasso contro la sua spalla, sentendo la nausea svenire. Scott inizia ad accarezzarmi i capelli, infondendomi sicurezza e protezione. Per pochi secondi, ripenso agli occhi ghiaccio di Beltran e invece delle mani di Scott immagino un paio sporche di sangue. Un brivido sulla schiena mi fa tremare dalla testa ai piedi e Scott se ne accorge.
«Va tutto bene?» domanda.
«Scusa, ho avuto un brivido di freddo.»
Sorride contro la mia fronte, intanto guarda il televisore spento. «Conversiamo un po', che musica ascolti?»
«Tutti i tipi, non ho limiti.»
«Perciò ascolti anche Bon Jovi?» domanda curioso.
«Sì, adesso un po' di meno ma mi piace anche lui.»
Imita una canzone del cantante e io scoppio a ridere, allontanandomi di poco dalla sua spalla per guardarlo in volto. «E quella voce cos'era?» domando divertita.
«Canto una favola, sono praticamente un usignolo.»
«Allora potremmo andare al karaoke una sera di queste, non vedo l'ora di ascoltarti mentre canti un pezzo di Beyoncé.»
Mi lancia un'occhiata di sufficienza. «Potrei stupirti.» Scuoto il capo divertita, alzandomi dal divano per poi avviarmi verso il telefono riposto sul tavolino. Cerco su internet un pezzo da lento, scelgo Listen to your Heart. Gli allungo la mano, la coglie senza riluttanza e sul suo viso compare un sorriso gentile, colpito. Poggio le mani sulle sue spalle, mentre le sue dita accarezzano lentamente la mia schiena. «Sto davvero bene con te» sussurra al mio orecchio, facendomi perdere un battito. Le sue parole riescono sempre a sorprendermi. «Anche io» confermo, guardandolo in viso mentre ondeggiamo lentamente. Gli occhi di Scott puntano le mie labbra, sembra che mi stia chiedendo il permesso di baciarmi perché presto ritorna a guardarmi gli occhi. Annuisco lievemente dandogli il consenso. Proprio quando sta per abbassarsi però, il telefono trilla e lo ferma. Arrossisco, chiedendogli scusa per il tempismo poco azzeccato mentre lui sospira esausto oltre che frustrato. Compio un passo indietro, ma proprio quando sto per prendere il cellulare dal tavolino, la chiamata termina come se in realtà fosse calcolata al solo scopo di interrompere il bacio fra me e Scott.
Angolo autrice:
Quale coppia vi piace di più?
Jackie e Scott oppure Jackie e Beltran?
Mi raccomando seguitemi alla pagina Instagram Car_mine01 per restare aggiornate sulle mie storie e il mio libro in vendita.
Un bacio.

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Il Male In Te
ChickLitIl penitenziario di Jacksonville appariva come un luogo austero, privo di vita. Dietro quelle sbarre di metallo si nascondevano uomini pericolosi, viziosi e condannati. Il direttore, ormai esausto e pronto alla pensione, cercava disperatamente una n...