Non ho chiuso occhio per tutta la notte.
Fuori è buio pesto e l'unica cosa che si riesce a vedere è la luce della lanterna in giardino.
Mentre fisso il cielo e il boschetto appena fuori casa penso "sto davvero buttando la mia vita per quelle due?".
Ripenso a mio padre, colui che mi ha insegnato il coraggio e che devo essere indipendente.
E poi c'è mia madre. Non l'ho mai conosciuta, ma le sono grata per avermi donato la vita.
Già.
Vita.
È arrivato il momento di rendere questa vita nuovamente "mia".
Prendo il borsone dove contenevo i nastri per i vestiti da Madame e ci infilo dentro le cose più essenziali.
Prima di andarmene, mi fermo davanti allo specchio.
Non posso rischiare che qualcuno mi riconosca.
In cantina, in un vecchio baule, vi sono gli abiti che mio padre indossava quando era ancora vivo.
Non ne aveva molti, perciò è più facile infilarli nel borsone.
Afferro anche un paio di forbici e una scatola di fiammiferi.
Chiudo con delicatezza la porta e percorro, a passo veloce, il bosco.
Quando mi rendo conto di essere abbastanza lontana, afferro le forbici ed inizio a tagliarmi i capelli.
Non è stato facile, ma alla fine ci sono riuscita.
In seguito mi levo la camicia da notte e mi infilo gli abiti di mio padre.
Fortuna vuole che mio padre non fosse un uomo così alto. L'abito mi entrava alla perfezione.
Come ultima cosa, afferro un fiammifero e brucio la camicia con il resto dei capelli.
Per strada fermo un uomo su un carro. Gli chiedo gentilmente se può accompagnarmi fino alla stazione e accetta.
L'uomo mi ha chiamato "signore".
Il travestimento funziona.
Anche se è mattina, la stazione è piena di persone.
Mi avvicino alla biglietteria.
<<Salve. Dove vorrebbe andare?>>.
Sinceramente, non lo so.
Guardo il tabellone.
Londra, Bradford, Doncaster.
Nessuna di queste città mi attirava. Dovevo andare in un luogo dove nessuno mi avrebbe trovato. Un luogo dove potevo stare nell'ombra, stare in pace con me stessa ed essere libera.
Poi in basso lessi il nome di una città a me sconosciuta.
<<Birmingham. Sola andata>> dissi.
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Come Fuoco
FanfictionHa perso sua madre. Ha perso suo padre. Ha perso la sua fortuna e la sua casa. Isabella Young, detta Bella, è stata trattata dalla sua matrigna e dalla sua sorellastra come una serva. A ventidue anni le verrà data una notizia sconvolgente. Una notiz...