Come Fuoco

5

Inutile dire che Harry si è arrabbiato con me per il mio comportamento con quel Thomas, che poi ho scoperto che va di cognome Shelby, però la fortuna è dalla mia parte.
Ho ottenuto il posto di cameriere e barista.
La paga è buona e mi è stato offerto un piccolo appartamento vicino al Pub.
<<Il Garrison è di proprietà degli Shelby. E questo fa di te una loro proprietà. È logico che ti diano un tetto sulla testa>>.
A quanto pare questi Shelby sono più ricchi di quanto mi aspettassi.
<<Questi Shelby devono essere schifosamente ricchi>> dissi.
<<I loro metodi di guadagno sono poco ortodossi>>.
Guardo il mio capo.
<<Cosa sono? Mafiosi?>> chiedo.
<<Qualcosa del genere. Principalmente si occupano di corse di cavalli. Corse truccate, per l'esattezza>>.
Ladri, dunque.
È solo giorno ma la clientela non manca di certo.
<<Qui dentro sembra un mortorio. Di solito alle taverne c'è musica, balli, e gente allegra. Qui invece...>> dissi indicando con il capo l'interno del pub.
<<Da quando è tornato dalla guerra, il signor Shelby non tollera il divertimento e la musica>>.
Guardo i gentil signori e poi il piano attaccato al muro all'angolo.
Mi è venuta un'idea.
<<Questo è da vedere>>.
Esco da dietro il bancone e mi avvicino al piano.
Appena inizio a suonare sento qualcuno battere i piedi a ritmo di musica.
<<What will we do with a drunken sailor? What will we do with a drunken sailor? What will we do with a drunken sailor? Early in the morning!>> inizio a cantare.
Sarà perché erano già ubriachi, ma quando hanno iniziato ad urlare "Way hay" e a cantare con me, mi sono sentita viva dopo tanto tempo.
Mentre gli altri cantano, sento la voce di Harry dire <<Non sentivo cantare qui dai tempi della guerra>>.
Mi giro e vedo, senza togliere le mani dal piano, Harry parlare con Thomas Shelby che, nel frattempo, mi stava fissando.
<<Ti sei mai domandato il perché, Harry?>>.
Non bado alle sue parole e continuo a suonare e cantare insieme agli altri.