Il mattino dopo mi risveglio nel letto completamente sola.
Di Tommy, neanche l'ombra.
Mi alzo e vado a fare colazione.
Secondo Mary, Tommy è uscito presto per "affari".
Per quanto la cosa non mi sorprenda, non mi va a genio il fatto che lavori durante la luna di miele.
Visto che i suoi affari lo trattengono per svariate ore, decido di andare nella biblioteca della città.
L'odore dei libri ed inchiostro mi inondano le narici.
Cerco un libro che possa fare al caso mio, ma una voce tremendamente alta mi fa trasalire.
<<Ciao, amore>>.
È Tommy.
<<Tommy Shelby, in una biblioteca?>>.
<<Ho bisogno di un libro sulla rivoluzione russa>> dice.
Qualcuno poco distante da noi gli dice di fare silenzio.
<<Tommy, abbassa la voce. Siamo in biblioteca>> lo rimprovero.
<<Chiedo venia, mia amata. Ma sono di fretta>>.
<<Dovresti chiedere ad Ada. Lei ne sa più di me>> dico.
<<Ma fra le due, sei tu il topo da biblioteca. Quindi...>>.
Poso il libro che avevo preso poco prima e vado verso uno scaffale dall'altra parte della biblioteca.
<<Da quando ti dai alla lettura?>> chiedo a mio marito.
<<È solo per ampliare i miei orizzonti>>.
Afferro due libri.
Uno dalla copertina rossa, e l'altra dalla copertina blu.
<<Qui c'è l'elenco dei bastardi che sono fuggiti>> indico quello rosso. <<E questo è scritto dal punto di vista della lotta del popolo>>.
Afferra quello rosso.
Amo quando gli esce quella piccola ruga sulla fronte.
Segno che si sta concentrando.
Lo trovo dannatamente sexy.
<<Posso strappare questa pagina?>>.
Peccato che non apprezzi il valore dei libri.
Gli mollo una sberla sulla nuca.
<<No, non puoi. Appartiene al popolo>>.
Si massaggia il punto dove l'ho colpito.
Gli spunta un sorrisetto.
<<Levati quel sorrisetto della faccia, Tommy>>.
Mi afferra per il polso e mi trascina in un angolo buio. Poi mi poggia delicatamente contro lo scaffale.
<<Tommy? Che fai?>>.
<<Non resisto. Ti voglio. Ti desidero>>.
Posa le labbra sul mio collo e lo bacia con ferocia.
<<Tommy, fermo. Non qui>> gli metto le mani sulle spalle.
<<Si, qui>> mi bacia la guancia.
<<Potrebbero vederci>>.
Porta le mani sui miei fianchi.
Scende piano verso le cosce e mi solleva senza alcuno sforzo.
<<Che guardino>>.
Porta le sue labbra sulle mie.
Appena le nostre bocche si toccano, cedo al desiderio e ricambio il bacio.
Più andiamo avanti e più mi viene voglia di continuare.
E poi, lo ammetto, l'idea di essere beccati mi eccita.
Mi stacco dalle sue, ormai gonfie, labbra.
<<Cosa mi sta facendo, signor Shelby?>>.
<<Me lo dica lei, signora Shelby>>.
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Come Fuoco
FanfictionHa perso sua madre. Ha perso suo padre. Ha perso la sua fortuna e la sua casa. Isabella Young, detta Bella, è stata trattata dalla sua matrigna e dalla sua sorellastra come una serva. A ventidue anni le verrà data una notizia sconvolgente. Una notiz...