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Non è passata neanche un'ora che quella gatta morta continua a fargli gli occhi dolci.
Arrivano gli altri membri dei Peaky Blinders.
<<Va bene, ragazzi, ascoltate. Avrete una pinta e un bicchierino, niente di più. Offre la casa>>.
Thomas si sposta dietro il bancone insieme a Grace e la aiuta a servire.
<<Hai i biglietti per l'Ippidromo e un registro dei contabili?>> chiede Grace al capofamiglia.
<<Nel cappotto. Hai fatto un buon lavoro, Grace>>.
Thomas posa gli occhi su di me, e poi torna su Grace.
<<Al prossimo incontro, mi assicurerò che tu ci sia>>.
Il mio cuore perde un battito.
Perché lei può partecipare alle riunioni?
Proprio ora che abbiamo discusso per questa cosa?
<<Se io fossi una della famiglia, ma non lo sono>>.
<<A questo si rimedia>>.
Vi prego, ditemi che non sta dicendo quello che penso io.
<<Tommy?>>.
<<Ne parleremo meglio quando tornerò, va bene?>>.
<<Quando tornerai?>> gli chiede.
<<È così che sarai? Mi aspetterai a casa pensando "Dovrebbe essere già tornato">> imita la sua voce e poi ride.
Sento il cuore spezzarsi lentamente.
È con lei che vede un futuro, non con me.
È colpa mia. Se mi fossi presentata a lui come donna sin dall'inizio, forse avrebbe detto a me queste parole.
La mia coscienza mi dice che mi devo vendicare. Li avrei seguiti e appena mi troverò Billy Kimber davanti agli occhi, lo ucciderò a sangue freddo. Gli toglierò questa soddisfazione. Vuole avere un lavoro onesto? Va bene. Ma sarò io ad uccidere Kimber. Fatto questo, rivelerò la mia identità e andrò via da questa città dimenticata da Dio. Dimenticherò Thomas e il resto dei Peaky Blinders.
Thomas segue Grace sul retro.
Esco dal Garrison incavolata nera.
John e Arthur notano il mio stato d'animo e cercano di capirne il motivo.
<<A tempo debito, lo saprete>>.
Polly mi vede e mi dice di seguirla.
L'unico membro della famiglia Shelby di cui mi fidi veramente.
<<L'istinto è una cosa strana. Normalmente mi faccio un'impressione veritiera. Ma quella donna...non so>>.
<<Stai parlando della barista?>> le chiedo.
<<Si. Io so una cosa su di lei. E lo sa anche Tommy. C'è un poliziotto, una vera spina nel fianco, ha rivelato a Tommy la vera identità di Grace. Appena gli altri saranno usciti, io andrò da lei e le farò un bel discorso>>.
<<È una poliziotta?>> chiedo.
<<Una specie>>.
<<E Thomas l'ha lasciata stare. Interessante. Ieri sera mi aveva detto che non voleva uccidermi. Stamattina abbiamo discusso, e poi mi rivela che in futuro potrebbe farlo. Quindi io, che ho solo nascosto il mio sesso, vuole uccidermi. Mentre a quella sottospecie di poliziotta, no. Tuo nipote è davvero un gran bastardo. Mi ha illusa. Per un momento ho pensato di piacergli. Soprattutto dopo che mi ha baciata>>.
<<Ti ha baciata?>>.
<<Si, ma non ha più alcuna importanza. Oggi farò una cosa, e dopo me ne andrò. Non mi vedrete più in circolazione>>.
Prima di andarmene abbraccio forte Polly.
Avrò anche avuto una matrigna, ma lei è stata l'unica a volermi bene come una figlia. Ormai è diventata come una madre per me.
<<Promettimi che mi scriverai spesso. Non farmi stare in pensiero>>.
<<Lo farò>>.
È stata una vera impresa staccarmi da quell'abbraccio, ma ho una vendetta da portare a termine.
Nel frattempo mi sono tolta quelle stupide bende che avevo messo per appiattire il petto.
Ora si nota che sono una donna.
Li ho trovati che si punzecchiano a parole come dei bambini piccoli.
Mi metto dietro un carro e tiro fuori le mie pistole, pronta ad uccidere.
<<Non deve finire così, Kimber>> urla Thomas.
<<Troppo tardi. Hai fatto il passo più lungo della gamba. E ora ci prendiamo questo buco di merda>>.
<<Ah, si? Se dobbiamo usare le armi, allora usiamo quelle adatte>>.
Arriva Freddie che punta una delle armi rubate contro Kimber e i suoi uomini.
<<Dicevate?>>.
È arrivato il mio momento.
Punto la pistola alla fronte di Kimber e...
<<Spostatevi!>> urla una donna alle spalle degli uomini di Kimber.
"Ada?"
Freddie urla ad Ada di andarsene, ma quest'ultima non vuol sentire ragioni.
Dopo un lungo discorso sulla pace, l'abbandono e la famiglia, Kimber prende la parola.
<<Ha ragione. Perché dovreste morire tutti voi? Dovrebbero farlo solo quelli che hanno causato questa situazione>>.
Kimber spara a Thomas.
Prima che i suoi uomini comincino un conflitto, sparo alla fronte di Kimber.
Tutti restano fermi ai loro posti.
Sorpasso i Peaky Blinders e mi avvicino al cadavere di Kimber.
<<Niente di personale>> dico.
Mi giro verso Thomas.
<<Non pensare neanche per un secondo che lo abbia fatto per salvarti la pelle>>.
Vedo che tutti sono sconcertati nel vedermi.
Posso solo immaginare a cosa stiano pensando.
Porto lo sguardo verso gli uomini di Kimber.
<<Questa inutile guerra è finita. Vi pregherei ti tornare dalle vostre mogli e di riabbracciare i vostri figli>>.
Tutti ascoltano il mio consiglio e si dileguano.
Guardo ancora una volta i Peaky Blinders.
<<Se avete delle domande, chiedete al capofamiglia qui presente. Io me ne vado>>.
Nessuno degli uomini ha osato seguirmi.
Solo Ada, che si è offerta di aiutarmi con i bagagli e il resto.
Mi accompagna verso il mio appartamento con al seguito il marito.
<<Dove andrai?>> mi chiese ad un certo punto.
<<Non ne ho idea. In giro>> rispondo con una alzata di spalle.
<<Non vuoi salutare Polly?>> chiede.
<<È stata la prima che ho salutato>>.
Il piccolo Karl si mette a piangere. Ada lo affida alle cure di Freddie, così che possa stare un altro po' con me.
<<Se non lo hai fatto per salvare Thomas, allora perché hai ucciso Billy Kimber?>>.
<<Una piccola vendette. Ho voluto togliere a Tommy la soddisfazione di ucciderlo>>.
<<Sai che è la prima volta che lo chiami "Tommy"?>>.
Non me ne sono accorta.
<<Di solito lo fanno le persone che tengono a lui. Tu ci tieni>>.
Resto in silenzio.
<<Perché sei arrabbiata con lui?>> mi chiede.
Le racconto tutto quello che è successo. Dalla chiesa, il vicolo e Grace.
<<Che stronzo!>> urla.
<<Non importa. Io ho la mia vita e lui la sua. È libero di fare quello che vuole>>.
Freddie richiama Ada perché il bambino aveva fame. Approfitto del momento per salutare entrambi e andare verso la stazione.
Ho deciso che me ne andrò a Boston, ma prima dovrei passare da Londra. Dicono che sia una città bellissima. Quindi perché non andarci?
Mentre aspetto il treno, vedo in lontananza Grace.
A quanto pare Polly le ha fatto più di un discorsetto.
Il treno è arrivato. Salgo e mi siedo al lato del finestrino.
Da dove sono seduto posso vedere la figura della biondina.
Bizzarro.
Avrei voluto vedere Thomas, anziché la sua "donna".
Le si avvicina un uomo.
Quest'ultimo le punta una pistola.
Sono indecisa se intervenire o meno.
Ci ripenso, dopotutto non è un mio problema.
Cambio di posto e mi siedo un po' più avanti e di spalle a quella scena.
Chiudo gli occhi, quando sento il rumore di uno sparo in lontananza.

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