Spaces||Harry Styles

Capitolo 94

-Ok- sbuffo.

Mi alzo e prendo la scatola con l'anello dalla mia giacca. Mi volto, mi risiedo e mostro l'anello ad entrambi.

-Oh mio dio, tu vuoi veramente chiederle di sposarti?-

-Beh, sì. Ma... Ho un po' paura-

-Ti dirà di sì, non devi preoccuparti- dice Christian

-È una notizia fantastica Harry! Non vedo l'ora di vedere la faccia che farà Emma! Sono così contenta per voi due, e con il bambino formerete una splendida famiglia, ne sono certa!-

-Wow, grazie. Mi serviva un po' di sostegno- sorrido.

-Allora ragazzi, volete qualcosa da mangiare?- la voce di Emma irrompe nel camerino. Dimmi che non ha sentito nulla.

-Ehm... No, grazie io sono a posto, Christian?- dice Melissa.

-No, neanch'io grazie-

-Ok... È successo qualcosa mentre non c'ero?- chiede Emma sospettosa. Mi alzo dal divano e vado verso di lei prendendola per la vita.

-Niente, davvero- dico sorridendo e la bacio.

-Ok, allora io vado. Fra poco iniziamo. Melissa e Christian, vi hanno riservato dei posti se volete accomodarvi- dice sorridendo ancora di più.

-Grazie Emma- dice Melissa e si alza per abbracciarla forte.

-Melissa, la pancia, mi stai schiacciando- dice Emma ridendo.

-Scusa, è che mi sei mancata tantissimo- dice Melissa ridendo nervosamente.

-Pensavo fosse solo Harry quello strano oggi, invece, a quanto pare, è la giornata "Siamo tutti strani e facciamo innervosire Emma prima di un concerto". Meglio che vada prima di avere il panico da palcoscenico, che per inciso non ho mai avuto- dice tutto d'un fiato e se ne va.

EMMA'S POV
Oggi sono veramente tutti così strani... Magari Harry gli ha trasmesso la sua paura per me... No, Melissa sa che non bisogna preoccuparsi per me... E allora cosa mi stanno nascondendo? È l'unica cosa che mi viene in mente, cosa sarà successo?

Improvvisamente mi viene una fitta alla schiena, non mi venivano da giorni, mi ero tranquillizzata e ora voilà! Emma, non puoi stare tranquilla, dovresti saperlo.

-Emma, Emma!- ulra Carl correndo verso di me. Mi prende una mano e mi aiuta ad arrivare alla prima sedia che troviamo.

-Stai bene?- mi chiede appena mi siedo.

-Sì- dico ridacchiando.

-Non avrei dovuto ascoltarti, non puoi fare un concerto al quarto mese di gravidanza! Se ti succede qualcosa la tua carriera potrebbe finire!- dice nervoso.

Si preoccupa di più per la mia carriera che per me?!

-Ehm, io sto bene grazie- dico alzando gli occhi al cielo.

-Scusa Emma, non intendevo questo..-

-Tranquillo, e ora diamo inizio a questo concerto!- dico alzandomi dalla sedia.