Capitolo 104

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-Questa casa diventa sempre più bella ogni volta che la vedo, non è che posso venire qui anch'io?- dice Sam appena entra in casa.

-Direi di no- rido -mi dispiace-

-Dovete farci un gran bel regalo voi due, avete fatto diventare questi tre nonni ad un'età troppo precoce- dice Anne, la madre di Harry.

-Diciamo questi quattro. Il nostro Louis ha già dato il suo contributo- ride mio padre.

-Scusami- dice Louis sarcastico.

-Papà cattivo- ride il piccolo Alex.

-Oh, ha imparato a parlare, la piccola peste- rido a mia volta e scompiglio i capelli al bambino.

-Purtroppo sì, per ora ci godiamo il poco tempo che ci rimane sentendolo dire solo qualche parolina- ribatte Claire.

-Ma che bella famiglia la nostra- dico quasi commossa guardando il mio bambino.

-Oh, Emma. Jake è così tranquillo e pacifico...- dice Sam.

-Speriamo che rimanga così- risponde Harry al mio posto.

-Ma sì, vedrete che sarà così- ribatte Sam.

-Allora volete qualcosa?- cambio argomento.

-Succo flutta, succo flutta!- urla Alex.

-In arrivo un buonissimo succo di frutta solo per il piccolo Alex- gli dico.

-Voi altri?-

-Credo acqua per tutti- dice Anne e tutti annuiscono.

-Ok, allora tieni il piccolo Jake- dico passandolo delicatamente a Sam, perchè è la prima che ho a fianco.

Vado in cucina e prendo le bibite per tutti.

-Allora pronti per il capodanno di Times Square? Sarà fantastico- dico non appena appoggio le bibite sul tavolo e mi siede accanto ad Harry.

-E per il bacio di mezzanotte..- mi sussurra Harry. Sorrido e sento le guance scaldarsi.

-Cosa ti ha detto per farti arrossire così?- ridacchia Sam.

-Hai gli ormoni in palla, eh sorellina? Stai tranquilla che prima di un mese non potrete fare nulla- dice Louis con un sorriso malizioso.

-Sei esperto, vedo- ribatto. Bam, ti ho umiliato fratello!

-Questa era buona- dice Harry ridendo. Ci battiamo il pugno e guardiamo Louis.

-Ok, ammetto che sei diventata brava nel rispondere... vedremo chi vincerà, abbiamo ancora una settimana da passare insieme, cara sorella- dice Louis con aria di sfida.

-La competizione tra fratelli è estenuante, vero?- chiede Anne a mio padre e a Sam.

-In realtà, fanno così da quando vivono lontani- mio padre fa spallucce.

-Sono il professore migliore dell'accademia, non ho paura di una sfida- dice Louis altezzoso, ignorando papà.

-Scusa? Io sono una pop-star internazionale. Battuto!- dico alzandomi in piedi.

-La ragazza sa il fatto suo...- dice Sam canticchiando.

-Già Louis è inutile. Sono sempre un passo avanti- dico incrociando le braccia.

-Ok- dice Louis alzando le mani, come segno di sconfitta.

Per una volta ho vinto io, fratellone.

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