4°Capitolo

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Sono le 17:00 ed è praticamente tutto il pomeriggio che sto seduta sulla panchina in giardino, riparata dal sole grazie all'ombra dell'albero di pino a leggere 'uno splendido disastro ' ,i romanzi e le storie adolescenziali mi hanno sempre attirata.Non riuscivo a smettere di pensare al fatto che tra una settimana andrò via con persone a me sconosciute, lasciando qui tutte le persone che io amo. Tra una pagina e l'altra riesco a perdermi nella storia del libro e lasciare i miei pensieri negativi, ogni tanto una lacrima mi riga il viso.
Finalmente il sole inizia a calare ed arriva un pò di vento che mi rinfresca dopo il pomeriggio soleggiato.Mi chiedo dove sia Shirley ,non la sento da ore e sento la sua mancanza.
Chiudo il libro e mi dirigo dentro all' orfanotrofio,entro in camera da letto ma non c'é nessuna traccia di mia sorella,allora decido di andare da Lucy e chiederle se l'ha vista.
Alzo il pugno per bussare alla porta della sua camera da letto ma mi fermo sentendo delle voci "Ryan sta lontano da Shirley.Sappiamo tutti e due come andrà a finire e lei non lo merita" lo ammonì Lucy.
Parlavano di Shirley? Non dovrei stare qui a sentire ma la curiosità di sapere di cosa parlassero ha la meglio .
"Non sono affari tuoi" rispose Ryan freddo "Dico sul serio" disse poi esasperata Lucy "stalle lontano" aggiunse avvicinandosi alla porta quando Ryan non le rispose,a quel punto io mi allontanai e scesi le scale sentendomi in colpa per aver udito la loro conversazione e con l'ansia che potessero accorgersene.
Arrivai al piano terra col fiato corto e mi avviai in biblioteca.
Che intenzioni aveva Ryan con mia sorella? Mi chiesi entrando in biblioteca con il viso corrucciato.
"Vani!" mi chiamò Shirley con allegria,era seduta sul divanetto in fondo alla stanza,la raggiunsi forzando un sorriso."è tutto ok?" mi chiese preoccuriosa."intendi a parte le novità di oggi?" scherzai "mi dispiace per essermene andata così sta mattina" le dissi sedendomi accanto a lei e adagiando il libro sul bracciolo del divano "Non scusarti,io ho fatto peggio,ho praticamente lanciato in aria tutto ciò che avevo di fronte,la direttrice era infuriata" disse ridacchiando "delicata come sempre" ironizzai "tuttavia poi sono scappata anche io fuori..e dopo un pò è arrivato Ryan" mi informò "Ryan eh!?Dillo che ti piace" la stuzzicai ma poi mi tornò in mente la discussione tra Lucy e Ryan di poco prima e cambiai discorso "Cosa ci fai in biblioteca? A te non piace leggere" constatai curiosa "Potrebbe essere che adesso mi piace" mentì ,io la guardai alzando un sopracciglio "ok ok " disse alzando le mani "la biblioteca sa di te,mi mancavi" ammise con timidezza,quel momento per me era raro,non sempre mia sorella mostra ciò che prova, fa sempre l' orgogliosa.
"Ti voglio bene" le dissi abbracciandola ,lei ricambiò "Non voglio che ci separino" mi disse stringendomi un pò "Shirley ,possono mandarmi a chilometri di distanza da te ma niente riuscirà a tenerci lontane ,troverò il modo di vederti " la consolai.
Si staccò piano "Grazie" disse abbozzando un sorriso.
"Forse è il caso di andarci a scusare con la direttrice" le ricordai "Nha.." rispose lei incurante "Shirley!" la ripresi io ,alzò gli occhi al cielo e si arrese "sembri una mammina...eh va bene,hai ragione"ammise, mi alzai e ci incamminammo verso l' ufficio della direttrice.

Gemelle diverse (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora