Ho passato la notte a rigirarmi continuamente nel letto e poi William non si è preoccupato minimamente di essere delicato nei suoi spostamenti da una stanza all altra,a quanto pare ha il passo pesante.
Mi alzo ancora assonnata e mi stiracchio sbadigliando "Buon giorno!" grida William dal mio balcone,ancora lui! Prendo un cuscino e lo lancio scherzosamente sul vetro della finestra "buon giorno" apro la finestra "sei poco casinista direi,ma la notte dormi?" aggiungo ridendo "scusa,non riuscivo a dormire" dice guardando al trove "fai colazione con noi?" domando "si..ehm..posso passare?" chiede con cautela "le porte non ti vanno a genio ho capito" rido ancora "entra".
Siamo tutti e quattro a tavola per la colazione ma l aria che gira non è la stessa della sera prima ,posso percepire una certa tensione tra tutti e tre..vorrei capire cosa succede.
" c'è qualcosa che non va..?" domando timidamente,John stava per dire qualcosa ma viene interrotto dalla voce di William " be..io ho finito..scusate il disturbo"si alza salutando ,mi fa un piccolo sorriso e si dirige verso l uscita.Guardo la scena con aria dispersa "scusate.." dico abbassando lo sguardo "non scusarti non hai fatto nulla" mi dice Anastasia con gentilezza "non avrei dovuto chiederlo..non sono affari miei..solo vi vedo tutti così tesi" la guardo preoccupata "non preoccuparti davvero.È solo un momento un po così,passerà.." cerca di rassicurarmi Anastasia "solo non riusciamo ad andare sempre d accordo con William per varie ragioni.." aggiunge John chiedendomi di poco le idee.
Dopo la colazione aiuto nuovamente Anastasia in cucina.
Voglio andare un po in giardino.Prendo il libro dalla mia camera dando un occhiata alla finestra,chissà dov è..poi mi dirigo in giardino sull altalena che avevo già addocchiato il giorno prima.
Dondolo lentamente tra un capitolo e l altro del libro.Rileggo mille volte la pagina che ho davanti chiaramente distratta,non mi era mai capitato di non riuscire a concentrarmi sul libro che sto leggendo..ho nella testa la scena di William di ieri sera e sta mattina.
"Aah basta!" dico ad alta voce "quel libro non ti piace?" è John "ehm..no" rispondo subito un po imbarazzata,lui si siede sull altro posto dell altalena affianco a me "hai deciso dove vuoi andare?" mi chiede alludendo al discorso del giorno prima "mi porteresti in una libreria..?non ci sono mai stata,i libri che ho mi sono stati regalati da amici dell orfanotrofio." "ogni tuo desiderio è un ordine" risponde mettendo una mano sulla fronte come se fossi il suo capitano "Anastasia ha ragione mi viziate troppo così ed è solo il secondo giorno" dico sorridendo "in fondo le tue non sono richieste da bambina viziata" "bambina??" dico alzando un sopracciglio "be forse ancora un po.." aggiungo insicura e scoppiamo tutti e due a ridere.
STAI LEGGENDO
Gemelle diverse (In Revisione)
RandomIn una notte di tempesta furono abbandonate ,in un passeggino, due gemelle davanti al portone di un orfanotrofio.Su di esse erano adagiate due medagliette d oro con incisi i loro rispettivi nomi : Shirley,occupava la maggioranza del passeggino, per...