48°Capitolo

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"Mi scusi..io stavo per andarmene.." borbotto imbarazzata di essere stata colta in ballo mentre la fissavo "tranquilla entra pure" mi incita gentilmente con un piccolo sorriso.
Entro timidamente nella sua stanza e mi siedo sulla sedia affianco al suo letto "sai sto sempre sola..vorrei uscire da questa prigione" incomincia a parlare con tristezza "non ha parenti che la vengano a trovare..?" domando dispiaciuta,chiuse gli occhi come se il solo pensiero le facesse male "mi scusi.." dico sentendomi invasiva "Ho due figlie bellissime" parlò poi dopo un attimo di silenzio ,guarda verso la finestra e sorride,dal balconcino potevi vedere l'immenso giardino dell'ospedale,molto curato,al suo centro una fontana che raffigurava una dea con attorno avvinghiati a lei tre bambini.
Stavo per parlare ma mi interruppe " non ho più notizie di nessuno.." sentii una forte tristezza per quella signora così sola..eppure era così gentile come avevano fatto ad abbandonarla?
" a breve però verrà a trovarmi una delle mie figlie" mi rassicura con gli occhi che le luccidavano al pensiero di vedere la figlia,le feci un sorriso sollevata.
"Posso chiederle perché è qui? " domando poi volendo sapere il perché fosse costretta a restare in ospedale così allungo.
"Una forma di tumore..da 15 anni.." risponde guardandomi anche lei "non è mai uscita da qui?" rimango sbalordita dal pensiero che fosse qui da tanto tempo.
Ride piano "no no sono uscita ed entrata varie volte,però ora sono qui già da due annetti" sottolinea "tu perché sei qui?" mi domanda curiosa "mia madre e la sorella..hanno avuto un incidente " dico pensando a se Anastasia si fosse già svegliata "oh mi dispiace..spero non sia niente di grave" "dicono di no.." la signora mi mette la sua mano sulla mia e in quel momento entra qualcun altro in stanza,stando di spalle non so chi sia.
Era l'infermiera."Nadia sua figlia sta per arrivare,miraccomando resti tranquilla io arrivo tra un attimo " annuncia gentilmente lasciando nuovamente la stanza "mio dio..ancora non posso crederci!La rivedo dopo tantissimi anni sai?" i suoi occhi da spenti ora avevano preso lucentezza ed erano bellissimi "wow sono felice per lei,adesso io vado,è stato bello chiacchierare con lei " le sorrido alzandomi dalla sedia, ansiosa di andare a vedere se avevano notizie su mia madre "anche per me,grazie per la compagnia e non darmi del lei,lo fai da quando sei entrata " disse e poi aggiunge in fine ridendo "mi fai sentire vecchia ".
La salutai e mi incamminai verso la porta ma mi bloccai girandomi verso di lei " ah un ultima cosa,non mi hai detto come ti chiami" le dico "Nadia,tu?" sorrise "Vaniglia,ora devo proprio scappare,verrò a salutarla prima di andare" la signora stava per dire qualcos'altro ma ormai ero uscita dalla stanza.

Gemelle diverse (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora