16°Capitolo

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Ho passato tutto il pomeriggio con John nella libreria,ho scoperto che anche lui è molto appassionato di libri ed in particolare di romanzi di ogni genere.
Ora siamo in macchina sulla via del ritorno "sai a casa ho una stanza piena di librerie penso ti farebbe piacere vederla" mi informa John mentre mi torna in mente la libreria dell orfanotrofio e quella chiacchierata con mia sorella che quel giorno è stata più insicura del solito,spero se la cavi bene.
"Però ho visto tutte le stanze e non mi pare ci fossero librerie" ricordo "Questo perché è al piano di sopra" chiarisce "una curiosità..per andare di sopra c'è un altra entrata?" chiedo incuriosita,se l unica entrata è la stessa porta del piano di sotto si spiegherebbe il perché Will entra sempre dalla finestra..ma per quale motivo?
"Si ma interna ,probabilmente non l hai notato.Se esci nel giardino posteriore ci sono delle scale che portano su ma Will non le usa più .." aggiunge alla fine oscurandosi in viso ,sto per chiedere l ennesima volta quale sia il motivo di questi comportamenti quando John parcheggia nel viale "siamo arrivati" annuncia e scende dall auto aspettando che lo faccia anche io per mettere l allarme.
Voglio sapere di più su Will,per quanto odio ammetterlo quel ragazzo mi sta incuriosendo per quanto antipatico possa essere in alcuni momenti.Però sembra un bravo ragazzo.
Anastasia tornerà dal lavoro tra due ore quindi mi dirigo decisa verso le scale del giardino posteriore .
Salgo le scale ed esito prima di bussare fermandomi a qualche centimetro dalla porta.Perché sei agitata..? Mi sento nervosa,inspiro ed espiro per calmarmi "devi solo bussare stupida " dico a me stessa bussando subito dopo.Aspetto ma non ho alcuna risposta ,sarà uscito?
Sospiro e mi volto per andarmene ma l immagine di Will che mi osserva da basso mi blocca,da quanto è li? Incomincio nuovamente ad agitarmi "mi cercavi?" chiede guardandomi curioso "ehm..no,cioè si" Ok Vani calmati! Continua a guardarmi ed alza un sopracciglio salendo le scale e fermandosi a pochi passi da me "allora?" continua a tenere gli occhi fissi nei miei e non riesco a non ricambiare lo sguardo ,penso di essere rossa in viso.
Riprendo il controllo di me stessa "ma tu mica entravi dalla finestra?" dico la prima cosa che mi passa per la testa al momento ,ride "non hai risposto alla mia domanda.Comunque non c era nessuno prima in casa..perciò.." chiarisce "perché non entri quando ci sono John e Anastasia?Eppure hai mangiato con noi in questi giorni " domando "L ho fatto solo perché c eri tu..ogni volta con loro è un litigio." risponde guardando altrove "ma questi non sono affari tuoi " aggrotta le sopracciglia e posa nuovamente lo sguardo su di me "scusami.." ribatto intimorita e abbasso lo sguardo andandomene,posso percepire ancora i suoi occhi su di me mentre rientro in casa.
Ha ragione non sono affari miei..è solo che sono preoccupata per loro,vorrei andassero d accordo.

Gemelle diverse (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora