John alza la testa notandomi in stanza "cosa..io avevo detto.." guarda Will in cerca di spiegazioni "Ei..dobbiamo farci forza insieme,è così che si fa in una famiglia..vero?" gli dico guardandolo negli occhi ,lui si alza dalla sedia e mi stringe in un abbraccio quasi togliendomi il respiro ,ricambio l'abbraccio e lo accarezzo sulla spalla "non volevo mi vedessi crollare..io ho paura per lei..ma dicono starà bene,tranquilla" confessa lasciandomi andare "sono sicura che si riprenderà ..e per quanto riguarda Samantha ?" chiedo ,nonostante non ci andassi molto d'accordo ciò non vuol dire che io la voglia vedere star male..non lo augurerei a nessuno.
"Lei si è svegliata poco fa ma è ancora un po sotto shock..dicono di aspettare per vederla...ma..." mi informa "lei chiede solo di Will da quando si è svegliata.." aggiunge poi completando la frase guardandomi dispiaciuto.
Lei chiede di Will..
Guardo Will ed ha un espressione che non riesco a decifrare ,è serio ma allo stesso tempo indeciso sul da farsi "dovresti andare da lei.." dico rompendo il silenzio anche se di mala voglia "ma..tu.." cerca di dire " Will..tranquillo,io sto bene..qui c'è John con me" cerco di rassicurarlo,avrei voluto restasse ma se Samantha chiedeva di lui in stato di shock,non mi sarei di certo messa a fare storie..
Lui sospira "eh va bene..mi accerto delle sue condizioni e torno " mi da un ultima occhiata esitando sulla porta e poi esce dalla stanza.
Passarono due ore e non avevo notizie ne dai dottori per Anastasia ne da Will..
I dottori andavano da una stanza all'altra ma senza fermarsi a darci qualche informazione e ciò mi innervosiva.
Jhon si alza "Vado a prendere un caffè ..vuoi qualcosa?" mi chiede "solo un po d'acqua,grazie.." si avvia verso la macchinetta ed io prendo il cellulare dalla tasca destra dei jeans,lo apro e trovo un messaggio da Shirley,stavo per aprire il messaggio quando sento una signora gridare nel corridoio.
Apro la porta per sapere cosa stesse succedendo e do un occhiata nel corridoio.
C'era una signora che dalla vestaglia che indossava intuii fosse una paziente e due infermiere che la tenevano.
La signora si dimena per liberarsi "voglio andare via!Lasciatemi!" grida.
Le infermiere cercano di tenerla ferma com fatica "la prego si calmi.Deve tornare in stanza..non può andarsene".
Assisto alla scena dispiaciuta per quella signora " Sono stanca di stare qui.Voglio tornare a casa.." inizia a piangere e si lascia cadere per terra rinunciando a scappare dalle mani delle infermiere.
"Povera..chissà cos'ha.." sussurro tra me e me.
In quel momento la signora incrocia il mio sguardo con gli occhi colmi di lacrime e leggo in lei la disperazione,la solitudine che ha nel cuore e la voglia di tornare a vivere al di fuori di quell'ospedale.
Da quanto tempo è qui..?
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Gemelle diverse (In Revisione)
De TodoIn una notte di tempesta furono abbandonate ,in un passeggino, due gemelle davanti al portone di un orfanotrofio.Su di esse erano adagiate due medagliette d oro con incisi i loro rispettivi nomi : Shirley,occupava la maggioranza del passeggino, per...