54°Capitolo

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•Anastasia•

"Buon giorno amore" apro gli occhi e vedo in modo sfocato John che entra in stanza con un sacchetto in mano,la vista diventa più nitida.
"Giorno,ma che ore sono?" sbadiglio assonnata "si lo so è presto,ma i dottori mi hanno dato il permesso di portarti la colazione" mi porge il sacchetto sorridendomi "grazie amore" prendo una brioches alla crema,il mio preferito,chissà se Vani sa prepararsi la colazione,fino ad oggi sono sempre stata io ai fornelli.
Qualche minuto dopo bussano alla porta.
"Scusi si può ?" chiese gentilmente una signora che doveva avere più o meno i miei stessi anni entrando in stanza "si ti serve qualcosa?" domando confusa da questa visita.
La signora si avvicina,ha l'aria stanca e affaticata,dall'aspetto essendomi laureata in medicina intuisco subito che doveva essere affetta da un tumore.
"Vorrei..ho visto Vaniglia venire qui ieri..potrebbe riferirle un messaggio da parte mia?" la guardo più confusa di prima "certo.Quale? E come fa a conoscerla?" domando incuriosita "non deve aver detto nulla.." sussurra pensierosa "ehm..ci siamo conosciute ieri..potresti dirgli che aspetto una sua visita e mi troverà ancora qui per due settimane,per favore?" mi guarda speranzosa " glielo riferirò tranquilla" gli faccio un sorriso,conoscendo Vaniglia deve aver stretto amicizia con questa signora.
Però c'è qualcosa di famigliare in lei..ma non riesco a capire cosa.
"Ah non mi sono presentata ,piacere Nadia" sorride allungandomi la mano "Anastasia e lui è mio marito " gli stringo la mano indicandogli John "piacere John " anche lui gli da una stretta di mano sorridendo gentilmente.
La signora si porta una mano alla testa "scusatemi sono un po debole" spero non stia per avere un crollo " posso chiederle di cosa soffre? Se non sono troppo invasiva" esita a rispondermi "sono qui a causa di un tumore" conferma ciò che pensavo.
Entrano due infermiere "Nadia ,quante volte ti dobbiamo ripetere di restare in camera e non fare sforzi" sembravano disperate "scusate signori la portiamo nella sua stanza " Nadia ci salutò e se andò con le infermiere.
"Povera signora" esclamo dispiaciuta "si dev'essere affezionata a nostra figlia a quanto pare" intuisce John "già penso sarà felice di sapere che la accompagneremo tutte le volte che vorrà" sorrido all'immagine di Vaniglia che mi ringrazia felice "nostra figlia è proprio un tesoro,abbiamo scelto quella giusta"mi rattrisco un po " peccato non abbiamo potuto tenere anche la sorella.." John mi prende le mani tra le sue avvicinandosi "amore lo sai che non c'è la facciamo economicamente,non c'è l'avrebbero data..non è colpa nostra"annuisco dispiaciuta per averle separate.

Gemelle diverse (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora