55°Capitolo

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Mia sorella è di fronte a me mi guarda indecifrabilmente senza emozioni,mi volta le spalle e mi cammina avanti decisa "aspetta,Shirley!" la chiamo cercando ci fermarla,lei continua come se non mi sentisse o peggio ancora mi ignorasse.
Nadia.
Shirley arriva tra le braccia di Nadia sorridono e si abbracciano affettuosamente ed io cercò ci raggiungerle correndo il più velocemente possibile ma le loro figure non fanno altro che allontanarsi sempre di più.
"Perché?" mormoro rallentando il passò abbattuta,tutto intorno diventa nero,buio,spento.
Compare Will che emana luce e mi chiama "Vani" grida ripetutamente,cerco di raggiungere anche lui ma ecco che arriva Samantha che lo attira a se per baciarlo.
Mi sveglio si soprassalto mettendomi a sedere.
Faccio un respiro profondo riprendendomi dal sogno e mi porto indietro il ciuffo di capelli che mi si era parato davanti agli occhi.
Mi alzo e mi metto le pantofole andando in soggiorno.
Will russa,mi scappa una piccola risata sentendolo.
Guardo sul tavolo,dove ho lasciato il cellulare a caricare,che ore saranno?
L'orologio segna le 6 del mattino,ancora troppo presto.
Sospiro e mi giro verso Will,durante la notte si era mosso così tanto da aver spostato la coperta che gli avevo messo addosso,solo a guardarlo fa sentir freddo me.
Mi avvicino e lo copro nuovamente,lo osservo.
Sembra un angelo che dorme e russa!
Il suo viso e rilassato,le sue labbra carnose leggermente socchiuse ed è girato sul fianco,i capelli spettinati gli ricadono leggermente sulla fronte.
Gli passo le dita tra i capelli delicatamente spostandoglieli lateralmente.
Ma cosa sto facendo? Scuoto la testa e mi alzo allontanandomi da lui.
Torno nella mia stanza chiudendomi la porta alle spalle e sussulto vedendo qualcuno nella mia stanza.
"Ma cosa..?Shirley??" trattengo il fiato sorpresa ed incredula "devo ancora svegliarmi?" penso a voce alta "no scema sono io,in carne e ossa" ride,si avvicina e mi attira in un caloroso abbraccio ,rimango interdetta per un istante e dopo un po di esitazione ricambio.
Mi è mancata un casino,e come se la sua presenza abbia colmato la rabbia che provavo.
"Cosa ci fai qui? E come hai fatto?" mi pongo tantissime domande sul suo arrivo a casa mia.
Mi lascia andare e si siede sul lett"allora ..sai che quando voglio qualcosa riesco sempre a trovare il modo di farla vero?" ironizza ridacchiando "sono scappata dalla direttrice..ho messo mani tra i documenti ed ho trovato la tua via di casa" sfoglia un sorriso smagliante "sei la solita se non fossi così felice di vederti ti rimprovererei" mi siedo accanto a lei "lo so" alza gli occhi al cielo "devi spiegarmi un po di cisette o sbaglio?" introduco l'argomento che mi tartassa da un po.
"Si tante.Ma dove cavolo tieni il cellulare me lo fai capire?" corruga leggermente le sopracciglia "scarico" la informo "ecco perché.. Ti avrò chiamata una centinaia di volte ed anche la direttrice a tua madre ma non era rintracciabile " mi spiega dandomi tante risposte a parte delle mie domande "ha avuto un incidente.." abbasso lo sguardo "ma ora sta bene" sorrido guardandola "oh..non lo sapevo" dice dispiaciuta "adesso però parliamo di Nadia.." le dico guardandola negli occhi.

Gemelle diverse (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora