Melvin
«Quindi alla fine Willy non si è fatto vedere a casa per parlare del tuo coming out?», Bailee si appoggiò con poca grazia contro il suo armadietto, incrociando poi le braccia al petto.
«No, mamma ha detto che sarebbe rimasto a casa di amici per qualche giorno, ma mi ha scritto che mi vuole bene perciò credo che sia tutto okay», Melvin alzò le spalle con nonchalance, nonostante dentro di lui sentiva l'agitazione scatenersi con violenza nel suo stomaco.
Sperava vivamente che Wilmer lo avesse accettato così com'era. Non voleva perdere suo fratello solo perché non provava alcuna attrazione sessuale. Melvin era sempre lo stesso - il sesso era l'unica cosa che non gli interessava, ma lui rimaneva il Melvin di tutti i giorni.
«Ma sì! Tuo fratello potrà essere un imbecille ma ti adora. Non manderà a rotoli il vostro rapporto per una cosa del genere, dai, ma se dovesse farlo è proprio un coglione! Io non capisco cosa cambia alle persone se qualcuno è ace? Se si può fare sesso senza amare perché non si può amare senza fare sesso?! Io non me ne capacito...»
«Perché la maggior parte di voi vive girando intorno al sesso.»
Melvin non lo disse con cattiveria, ma era pur sempre la realtà di tutti i giorni.
«A me piace il sesso, non posso farci niente.»
«Bai, guarda che non ti stavo criticando! Non puoi nemmeno immaginare le volte in cui ho desiderato essere come te, ma proprio il sesso non fa per me. Non riesco a guardare un ragazzo e pensare: "cazzo, quello me lo voglio proprio scopare", anzi nella mia mente si formano pensieri come: "vorrei fare una passeggiata con lui tenendoci per mano" o "vorrei restare abbracciato a lui fino ad addormentarci l'uno nelle braccia dell'altro". L'attrazione sessuale non esiste nel mio vocabolario.»
Bailee gli diede una spallata e abbozzò un sorriso nella sua direzione, «Sei perfetto così come sei, Mello».
«Grazie, so di esserlo!», ridacchiò quando la vide ruotare gli occhi indispettita.
«Forza, andiamo in classe che è meglio.»
Presero il materiale per la prima ora di quel giorno e Melvin sbuffò nel vedere che avevano inglese con il prof. Jones. Quell'uomo era costantemente con la luna storta ed era apertamente omofobo. Se ne vantava anche. Infatti prendeva sempre di mira chi faceva parte della LGBTQ+, ma soprattutto i ragazzi gay. Loro erano quelli che più schifava e nonostante le loro continue lamentele con la preside Simone, quella donna non aveva fatto niente per cacciarlo dalla scuola.
«Vediamo chi insulterà quest'oggi, quel bastardo», borbottò, stufo e disgustato da come un professore potesse usare il suo potere di docente per umiliare chi, secondo lui, era sbagliato.
«Se ieri non fossi rimasto rinchiuso in quel bagno con Felix, probabilmente se la sarebbe presa con te. Ti stava proprio cercando tra tutti noi», Bailee aveva lo sguardo che bruciava dalla rabbia e le mani strette a pugni lungo i fianchi, «Lo odio con tutto il mio cuore».
«Oh, non dirlo a me. Entro la fine dell'anno gli sfascio la macchina a quel pezzo di merda!»
Giura, l'avrebbe fatto.
Una volta finita la scuola si sarebbe vendicato per tutti gli anni in cui lo aveva torturato per essere omosessuale. Per tutti i voti bassi che gli aveva dato solo per farlo sentire stupido. Quel fatto lo aveva raccontato alla professoressa Conway, di Biologia, e lei per gentilezza aveva controllato molti dei suoi test e alla fine erano risultati tutti con voti altissimi, persino due "A+", ma lui gli aveva sempre dato l'insufficienza. La Conway ebbe un dibattito molto acceso con lo stempiato e dopo aver udito le parole "ne farò parola con la Preside Simone e con gli altri insegnanti", Jones gli aveva ricorretto immediatamente tutti i compiti e messo i voti che realmente si meritava.
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Blooming Love
RomanceTematica LGBTQA+ Melvin Morgan e Felix Olander hanno ben poco in comune. Forse le uniche cose che gli accomunano sono l'essere omosessuali, adolescenti e l'odio per le attenzioni indesiderate, ma per il resto hanno due vite molto diverse. Felix è...