Melvin
«Sei sicuro di volerlo fare? Non sentirti in obbligo solo perché ieri sera te l'ho proposto. Se non te la senti―»
Melvin e Felix si trovavano nella macchina di Gunnar che aspettavano di uscire insieme mentre si tenevano per mano. Durante la chiamata della sera precedente, il moro aveva chiesto al suo fidanzato se gli sarebbe piaciuto farsi vedere con lui per la scuola come coppia il giorno dopo, seguendo in quel modo il consiglio di Bailee e lui gli aveva risposto di sì.
Melvin n'era rimasto molto sorpreso. Felix non aveva esitato neanche per mezzo secondo, soffermandosi un po' di più sui suoi problemi con il reggere l'ansia e il nervosismo davanti a troppe persone appiccicate a lui. No, gli aveva semplicemente detto: «Sì, facciamolo» con sicurezza nella voce e un dolce sorriso sulle labbra, in visibile contrasto con l'ombra scura nei suoi occhi, che il moro aveva capito essere tornata per via della madre che aveva nuovamente abusato di lui.
Felix intrecciò le sue dita con quelle di Melvin e annuì con decisione, «Melvin, piccolo, sì, sono sicuro di volerlo fare perché siamo insieme e non ho intenzione di tenere la nostra relazione "segreta" adesso che mi hanno costretto a fare coming out e tutti sanno che ho un ragazzo».
Gunnar, seduto sul sedile del guidatore, mormorò con orgoglio: «Bravo il mio campione, è così che si fa», parole che oltre a strappare un po' di ansia dallo stomaco di Felix, fecero ridacchiare i due ragazzi che si scambiarono una adorabile occhiata, arricciando d'istinto i loro nasi.
«Grazie pà!»
«Sei pronto?»
Felix baciò il dorso della mano di Melvin, a cui in automatico si colorarono le guance perché quei delicati e amorevoli gesti che il suo ragazzo gli regalava lo facevano ancora imbarazzare, anche se li trovava a dir poco dolci e adorava quando agiva così, ma era pur sempre tutto nuovo e ci doveva fare l'abitudine prima di non provare più impacciataggine ad ogni sua mossa.
Melvin annuì, mordicchiandosi il labbro inferiore. Non era preoccupato delle occhiate che da lì a pochi secondi avrebbe incominciato a ricevere un po' da tutti, ma per Felix che per quanto cercasse di essere forte, temeva potesse innervosirsi troppo e stare male.
Successe tutto in fretta. Felix aprì la portiera e uscì dalla macchina, passandosi una mano nei capelli e spostandoli all'indietro, poi raggiunse fulmineo Melvin e fece lo stesso, aiutandolo a balzare fuori da essa mentre le loro dita andarono in automatico a intrecciarsi e infine si diressero a testa alta verso l'entrata della scuola con gli occhi di tutti puntati addosso.
C'era chi iniziò a borbottare e a indicarli senza neanche stare attenti a non farsi vedere da loro, proprio discreti. C'era chi alzò le spalle e tornò a fare ciò che stava facendo un attimo prima di essere stato interrotto dal loro arrivo. C'era invece chi proprio nemmeno si voltò a guardarli. Ma poi arrivarono loro, le anti-Melvin che storsero i loro nasi nel vederli camminare mano nella mano mentre entravano nell'edificio scolastico, chiacchierando tra loro con le labbra incurvate in un sorriso vittorioso.
«Sta andando meglio di quanto pensassi», sussurrò Melvin, emettendo poi un ridacchio dopo aver adocchiato delle ragazze sorridere alla coppia.
Felix annuì e sorrise, «Vero, menomale».
Si fermarono davanti all'armadietto di Melvin. Il biondo gli accarezzò una guancia arrossata poi scese fino al collo, dove con i polpastrelli creò dei cerchi infiniti e dopo avergli passato la mano dietro la nuca, lo avvicinò al suo viso e fece scontrare le loro bocche in un tenero bacio.
Melvin non si tirò indietro.
Era ciò che desiderava.
Non gli importava di nessuno e di ciò che avevano da dire di lui e di Felix; intanto quello ad avere la bocca incollata a quella di un attore famoso e bello da togliere il fiato era esclusivamente lui e le altre potevano continuare a rosicare e cuocere nel loro brodo che tanto non si sarebbero lasciati solo perché lo volevano loro.
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Blooming Love
Storie d'amoreTematica LGBTQA+ Melvin Morgan e Felix Olander hanno ben poco in comune. Forse le uniche cose che gli accomunano sono l'essere omosessuali, adolescenti e l'odio per le attenzioni indesiderate, ma per il resto hanno due vite molto diverse. Felix è...