Capitolo 21

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Melvin

Potenti e pesanti pugni sulla porta di casa Rice. Melvin sembrava quasi volesse buttarla giù, ma doveva raccontare alla sua migliore amica della sua uscita improvvisata con Felix e dell'ennesimo quasi bacio rovinato da potenze superiori che l'aveva agitato e non poco.

La porta si spalancò di scatto e lui rimase con un pugno a mezz'aria mentre Bailee lo fissava di sottecchi, visibilmente alterata da tutto il rumore che aveva fatto, «Si può sapere per quale cazzo di motivo stai cercando di buttare giù la porta di casa mia, Mello caro?».

«Sono uscito con Felix e ha cercato di baciarmi», buttò fuori tutto d'un fiato.

«Di nuovo?», chiese lei stupita, gli occhi spalancati dall'incredulità, «Gli piaci proprio, eh».

Che gli piacesse, persino Melvin lo aveva capito, ma c'era sempre quella cosa che lo spaventava e preoccupava. Era più forte di lui. Non riusciva a non pensare che se non dovesse apprezzare il bacio di Felix, manderebbe in frantumi il loro rapporto perché non sarebbe stato in grado di fingere che trovava i baci alla francese piacevoli.

No, tutta quella lingua non la gradiva.

«Bai, ho paura, cazzo». Melvin sospirò pesantemente, entrando in casa della sua migliore amica. Non voleva parlare della sua vita privata davanti alla porta perché c'erano sempre vicini impiccioni che non ce la facevano a non spiare la famiglia Rice in generale e non solo Bailee e lui.

«Dovresti dirglielo.»

Lui emise una risata ironica, «Oh, sì, certo! "Felix, sai, non mi piaccioni i baci alla francese perciò se vuoi baciarmi, potresti farlo senza ficcarci anche la lingua? Grazie" Dovrei dirgli questo?».

Al solo pensiero di dovergli comunicare una cosa del genere, preferiva lasciar perdere e pregare che il bacio non avvenisse mai, così poteva starsene tranquillo, nonostante, lui stesso, lo desiderasse. Era una cosa troppo imbarazzante da chiedere.

«Dio, sei veramente un cretino!», Bailee si spalmò una mano sulla faccia e scosse la testa con sconsolazione, «Prima devi entrare nel discorso sui baci. Che ne so... Tipo: "Qual è il tuo bacio preferito?" e se lui ti risponde quello alla francese, tu ribatti dicendogli che a te non piace e che preferisci i semplici baci a stampo. Più facile di così!».

«"Più facile di così"», gli fece il verso, per nulla convinto del suo stupido piano per venir a conoscenza delle preferenze in fatto di baci di Felix.

E se Felix gli dovesse realmente rispondere che preferiva quelli alla francese? A lui sarebbe toccato spiegargli che lo mettevano a disagio e sicuramente, Felix lo avrebbe mandato a cagare, dicendogli che un bacio a stampo era per bambini e non per adolescenti con gli ormoni impazziti. Gli avrebbe certamente detto di lasciar perdere e la loro relazione sarebbe finita lì.

Non era pronto a dirgli addio...

Anzi, non voleva proprio perderlo, cazzo!

Lei gettò le braccia all'aria, arrendendosi dinanzi la testardaggine del suo migliore amico, «Fa' un po' quello che vuoi, rompicoglioni».

◈◈◈

Tre ottobre e l'Homecoming Week era appena incominciato. Tutti avevano ricevuto i temi per tutta la settimana e nonostante Melvin non avesse alcuna voglia di seguirli e di partecipare, lo aveva fatto per evitare di farsi notare da chiunque a scuola.

Il primo tema erano i colori della scuola, il blu e l'oro.

Melvin aveva faticato moltissimo per trovare qualcosa di oro perciò alla fine aveva optato per un cardigan color senape e un maglioncino blu. I jeans ovviamente neri e ai piedi le sue immancabili Dr. Martens.

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