Quarta puntata

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Quando Christian si sveglia, ha caldo.

C'è qualcosa che preme sul suo petto ed è sepolto sotto le coperte, ma quando apre gli occhi e fa quasi per scoprirsi, realizza che il peso che sente addosso non è altro che Mattia che gli sta dormendo addosso.

E ok.

Non sa come sia possibile, non sa come ci siano arrivato a questo dato che ieri sera si sono addormentati entrambi nella metà del loro letto, mentre adesso sono stesi al centro e sono uno addosso all'altro, ma va bene, è piacevole. Anche se non sa esattamente da quando gli piaccia tutto questo.

Sente Mattia cominciare a muoversi, il suo respiro bloccarsi e diventare irregolare, mentre scivola lentamente dal suo petto e resta fermo qui, con la testa premuta contro il suo braccio. Ma Christian non ci sta a fare finta che durante la notte non gli sia finito addosso.

"Ti ho beccato" gli dice semplicemente, sorridendo in modo furbo.

"Sei tu che quando dormi ti prendi tutto il letto" borbotta Mattia, scostandosi la coperta da dosso e respirando un po' di aria fresca.

Christian lancia un'occhiata alle valigie ormai pronte che sono in un angolo della stanza e sospira, tenendo lo sguardo fisso su quel punto.

"Stasera si torna in casa..." gli dice Mattia, notando che cosa sta guardando.

"Oh, io potrei tornarci davvero, a casa" mormora Christian, realizzando solo in questo momento che è in nomination e che stasera potrebbe seriamente uscire. Albe è un personaggio abbastanza forte, è divertente e piace al pubblico. Lui... no. È amato tanto quanto odiato.

"Credi davvero che potresti uscire stasera?" gli chiede Mattia, avvicinando i piedi ai suoi sotto le coperte per cercare il suo calore.

"Albe è simpatico, sicuramente forte..."

"Pure tu lo sei" risponde Mattia senza alcuna esitazione.

Christian piega il collo verso di lui, sorpreso e accennando un piccolo sorriso.

"Ammettilo che sei terrorizzato all'idea di vedermi uscire, raggio di sole. Poi come faresti senza di me?" gli domanda con un sorriso furbo Christian, girandosi su un fianco per poterlo guardare negli occhi. Vuole guardarlo in faccia mentre gli dice che non gli importa.

"Come farei senza di te?" gli chiede Mattia, divertito. "Allora, innanzitutto dormirei meglio. E sarei più tranquillo e più sereno senza te che rompi dalla mattina alla sera. Potrei andare tranquillamente in bagno senza te che ti metti fuori a bussare fino a quando non l'ho liberato e boh, non so, che altro? Sono troppe cose, dovrei fare la lista - "

"Ma smettila!" lo interrompe Christian con una risata, facendosi più vicino a lui per potergli solleticare i fianchi. Mattia si ritrae come scottato e quando Christian capisce che soffre veramente il solletico, si butta su di lui e lo attacca senza pensarci due volte.

Mattia sussulta e spalanca gli occhi, cercando invano di divincolarsi dalle sue mani. "No Christian, ti prego il solletico no, ti scongiuro - "

"Allora ammetti che ti stai affezionando" gli chiede Christian, solleticandolo sempre con più insistenza.

"Neanche morto - Chrì, smettila!"

"Ammettilo, Mattia."

"Io non ammetto proprio niente, brutto idiota - " ma non fa in tempo a finire la frase che all'improvviso, non sa nemmeno lui come sia possibile, si ritrova con il culo per terra e con Christian addosso a lui. "Cavolo, Christian, mi sono fatto male! Sei proprio scemo!"

"Uno scemo che ti mancherebbe" risponde Christian, gonfiando il petto orgoglioso.

Mattia non osa dissentire, si limita a spingerlo via e a guardarlo mentre getta la testa all'indietro e scoppia a ridere di gusto.

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