REC

Giorno 17

"Oh Andre, ti devi riprendere però."

Tutti i ragazzi sono in cortiletto, buttati sui pouf nel loro solito angolo, come succede ormai ogni giorno da quando sono qua dentro.

È diventato il loro posto preferito, per parlare e scambiarsi consigli e confidenze: un po' il porto sicuro di tutti loro, che quando hanno bisogno di parlare o di vedere delle facce amiche, sanno dove andare.

"Come faccio? Sto al televoto da solo con la donna che mi piace."

Luca sbuffa a queste parole, ma allo stesso tempo cerca di guardarlo con aria comprensiva. "Fra, questa è l'occasione della tua vita" gli dice con tono fermo. "Per carità, ho capito che Adriana per te è già importante e tutto il resto. Ma non puoi viverti la nomination così male per questa cosa. Vi rivedrete fuori."

"Tu dici?" chiede Andrea, incerto. "Pensi davvero che una come lei voglia ancora vedere uno come me fuori da questo contesto?"

"Andre, pure de più" interviene Edoardo. "Qua lei se fa un botto di problemi per le telecamere. Fuori vedrai che te - "

"Non finire questa frase" lo ammonisce Alessio, facendo ridere tutti i ragazzi presenti che stavano pensando proprio alla stessa cosa.

"Che pesantoni, oh."

"Oh, mi serve l'accendino" d'improvviso Micol arriva in cortiletto, dirigendosi verso i ragazzi che stanno fumando per reclamare l'aggeggio che le serve per accendere la sigaretta. Una volta ottenuto da Christian, li osserva con curiosità. "Di che state parlando?"

"Niente di importante" risponde Alex.

Micol sospira, scuotendo la testa. "Ho capito, cose da maschi. Me ne vado a fumare in giardino di là. Ciao tesori."

La ragazze se ne va più veloce di com'è arrivata, e Luca si ritrova a dare una gomitata ad Edoardo. "Sei scemo? Dovevi chiederle di rimanere."

"Ma che ne so" sbotta Edoardo, impacciato. "Non ci so fa con lei, giuro. Già con le donne non è che so un granché, ma Micol me manda proprio in tilt, ve lo giuro."

"Eh, è proprio bella lei..." commenta Luca.

"Sì ma non è solo quello. Io non ho mai avuto una cosa del genere con una ragazza" prova a spiegarsi meglio Edoardo. "Lei mi capisce al volo. Le piacciono le cose che piace a me, ha guardato i manga sconosciuti che ho guardato solo io, poi ridiamo tanto insieme. Io non avevo mai riso così tanto con una donna."

"Posso dire? Questo Edoardo romantico mi piace" commenta Alex.

"Anche a me" interviene Mattia, che stava riflettendo sulle parole del suo amico. "Non devi sottovalutare quello che senti, hai detto delle cose davvero forti. Credo sia raro trovare qualcosa del genere."

"È quello che c'hai tu col tipo tuo, Mattì?" gli chiede Edoardo, cogliendolo del tutto alla sprovvista.

"Io e Danilo siamo molto diversi, in realtà" risponde, sincero. "Non... non mi lamento per questo, ti sto solo dicendo che se fossi nei tuoi panni non mi farei scappare questa cosa."

"Sono d'accordo" interviene Christian. "Quando capitano cose rare non bisogna farsele sfuggire da sotto al naso."

Mattia abbassa lo sguardo con aria colpevole e Christian si sente un po' una brutta persona, più di quando lo insultava i primi giorni, per questo si fa piccolo piccolo sul suo pouf e riporta lo sguardo su Edoardo, che in questo momento sembra davvero in guerra con se stesso.

"Io non capisco perché vi fate tutti questi problemi" dice Nunzio all'improvviso, il suo accento forte che strappa qualche sorriso. "Vi piace una ragazza? Provateci. State qua dentro, avete altro da fare? No."