Giorno 38

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"Ehi, sei sveglio?"

Quando Mattia arriva in piscina, trova Christian steso sul divano, con il braccio dietro la testa e gli occhi socchiusi e fissi sull'acqua limpida della vasca.  A giudicare dal segno del cuscino che ha sulla guancia, non gli viene difficile immaginare che si sia appena svegliato dopo aver passato qui la notte.

"Come vedi..."

"Ti ho portato il caffè."

Christian si sposta e si mette lentamente seduto, accettando la tazzina che gli sta passando il suo amico. "Grazie."

"Figurati. Dopo la puntata ieri... sono andato subito a letto e sono crollato" gli dice Mattia. "Quando mi sono svegliato stamattina la tua parte del letto era fredda. Chrì, perché non hai dormito con me?"

Christian sbuffa un sorriso ironico, fissando il liquido marrone nella sua tazzina. "Matti, ieri il tuo fidanzato è entrato in questa casa dopo avermi urlato contro che devo starti lontano. Non mi sta simpatico e non voglio eseguire i suoi ordini, ma non voglio neanche rovinare la tua relazione. Non mi sembrava il caso di mettermi a letto con te e fare finta di niente, mentre lui è  lì che ci guarda."

"Danilo non dorme qua, gli hanno dato un'altra stanza. Infatti non è ancora arrivato" lo informa Mattia. "E poi Chrì, io non voglio che cambi niente tra me e te, o tra me e Alessio. Sono io che dormo con te e sono io che ti chiedo di continuare a farlo, lui non c'entra niente."   

"Come puoi dire questo?"

"In che senso?"

"È il tuo ragazzo, Mattia."

A queste parole, Mattia si congela. "Non lo percepisco più come tale."

"Che vuoi dire?"

"Quello che ho detto. Sono settimane che siamo in crisi, ieri è entrato qui dentro e dopo la puntata non ci siamo mai rivolti la parola" gli dice. "Lo so che la vita vera è fuori, ma al momento è questa qua dentro che io percepisco mia."

Christian rimane in silenzio qualche secondo, gustandosi il caffè che gli ha portato Mattia e cercando di riflettere e di contare almeno fino a dieci prima di parlare.

"Ci sta che ti senti così, perché è più di un mese che siamo qua dentro, ma... fuori da qua tornerà tutto come prima e potresti pentirti di esserti comportato in un certo modo" gli dice Christian, dando peso ad ogni singola parola per paura di sbagliare qualcosa. "Matti, la tua storia con Danilo non deve finire perché lui è geloso dei tuoi amici e a te questo non va giù, perché se finisce per motivi così futili, be'... non finisce. Devi guardarti dentro e capire davvero cosa vuoi, cosa provi."

Mattia si rannicchia contro lo schienale del divano e si lascia andare ad un sospiro. "Quando sono entrato qui dentro ero un bambino che giocava a fare l'adulto e che non aveva mai passato più di due giorni senza la sua mamma. E Dani... era diventato il mio appiglio in tutto. Ora è tutto così diverso, io non riuscirei ad immaginare la mia vita senza Edo e Luca che mi tormentano dalla mattina alla sera, senza Micol e Carola che sono diventate come delle sorelle maggiori per me, Alessio che è... è così importante... e poi tu. Questo posto è diventato casa mia, capisci cosa intendo?"

"Sì, principino" risponde Christian con un sorriso dolce, sporgendosi per lasciargli una carezza sulla guancia. "Ti capisco benissimo, ed è bello il fatto che tu ti senta così tanto indipendente ora, sono fiero di te. Ma quando uscirai da qui, la tua vecchia vita sarà proprio lì dove l'avrai lasciata. Porterai con te qualcosa da qui, è vero, ma... Danilo sarà lì se non fai pace una volta e per tutte con te stesso."

Mattia sospira, stringendosi le gambe contro il petto. "Io non riesco ad affrontarlo ora, Chrì."

"Fallo quando te la senti. E cerca di essere forte, hai capito?"

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