REC

Giorno 9

"Mattia, ne hai ancora per molto in bagno?"

"Sto facendo la skincare, quindi sì. Di là dovevi aspettare venti persone la mattina, ora non sei in grado di aspettarne solo una?"

Insomma, è almeno un quarto d'ora che Christian e Mattia litigano attraverso la porta del bagno. Era prevedibile dal momento in cui, appena sono stati svegliati dalla musica questa mattina, la prima cosa che hanno fatto è stata rivolgersi un'occhiataccia.

D'altronde è stata la prima volta che hanno dormito nello stesso letto e che si sono svegliati vicini, dunque era prevedibile pure che non avrebbero reagito bene nel trovarsi l'altro nel letto al risveglio.

"A te sembra normale fare ste cose in bagno?"

"Dove altro le dovrei fare? Di là c'era l'angolo beauty!"

Dio, questa conversazione è surreale.

"Senti, basta" sbotta Christian, sfilandosi la cintura del microfono per posarlo, come fanno ogni volta che devono andare in bagno. "Io entro."

"Christian, ti ho detto di no!"

La protesta di Mattia si perde nel vuoto, quando Christian decide davvero di entrare in bagno nel momento esatto in cui si sta spalmando una crema trasparente suo viso.

"Troppo tardi, principino" risponde Christian beffardo, avvicinandosi al wc e afferrando poi i lacci dei suoi pantaloncini per allentarli.

Mattia, nel vedere questo movimento attraverso lo specchio, capisce che sta davvero per tirarlo fuori e fare la pipì davanti a lui.

Christian non ha davvero intenzione di fare una cosa del genere, ma aveva previsto di sentirsi addosso gli occhi sbarrati di Mattia, e un attimo dopo, altre sue proteste. Accompagnate poi da una porta sbattuta.

Insomma, deve pur costringerlo a liberare il bagno la mattina, no?

Mattia però non va verso la porta: in un gesto del tutto irrazionale, si avvicina a lui con l'intenzione di fermarlo fisicamente dal fare una cosa del genere.

E l'imbarazzo arriva alle stelle quando Christian toglie la mano che Mattia gli voleva afferrare e finisce... per afferrare qualcos'altro.

Christian dopo un breve - brevissimo, così tanto da farglielo dimenticare subito - sguardo stupito, mette su un'espressione maliziosa che Mattia coglie al volo, mentre toglie la mano da lì come scottato.

"Oh, potevi anche continuare."

"Non - non sei divertente."

"Non lo sono?" la domanda di Christian suona tutt'altro che innocente, mentre solleva la mano e passa un dito sul suo viso, proprio lì dove c'era ancora la crema. "Sai, non stai male con la faccia sporca così. Dovremmo fare un esperimento un giorno."

Mattia sente le gambe tremargli e si congela nel cogliere il doppio senso, così mette della distanza tra loro e sospira affranto.

"Io - io - ti giuro, sei insopportabile."

E detto questo, esce dal bagno sbattendo la porta.

Be', almeno Christian ha ottenuto quello che voleva.

***

"E quindi? Come va 'sta convivenza?"

Christian è accucciato vicino alla saracinesca del tugurio, mentre sente la voce di Alex dall'altra parte che gli parla.

"Boh, Ale, stiamo qua da dodici ore" gli fa presente Christian, guardandosi intorno per accertarsi che Mattia sia ancora fuori. "Ti dirò, non mi dispiace interrompere la convivenza con venti persone per qualche giorno. Peccato che Mattia vale per dieci."