Giorno 55

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I ragazzi nella casa hanno scoperto abbastanza presto che le feste di compleanno che si tengono qua dentro sono decisamente le migliori.

Il Grande Fratello li riempe di cibo, di alcol, di conseguenza finiscono per ubriacarsi e divertirsi tutti come matti, dimenticandosi di essere costantemente sotto l'occhio curioso della telecamera che non si perde mai neanche un loro singolo movimento.

La festa di compleanno di Micol ricade di sabato sera ed è l'ideale considerato che la puntata sarà solo lunedì, quindi domani avranno modo di riposare.

Poi quando in tarda notte, ancora ubriachi fradici, decidono di andarsi a mettere il costume per andare a fare un bagno in piscina, capiscono che stanotte non dormiranno per niente.

Christian e Mattia sono come al solito gli ultimi, gli altri già sono tutti corsi fuori mentre loro sono ancora in camera da letto, Christian con un costumino nero a pantaloncino che gli mette in risalto... tutto e Mattia che ormai sembra che non abbia altro che slip come costumi.

"Questo come mi sta?" chiede a Christian, mentre si guarda nello specchio tra i due armadi nella camera da letto.

Christian lo fissa, con la mente e gli occhi un po' annebbiati per l'alcol e quasi sbava perché Mattia è praticamente nudo, ci sono troppi muscoli, troppa pelle, troppo sesso che non hanno ancora fatto.

"Chrì?" lo richiama Mattia con gli occhi ancora puntati sullo specchio, quando all'improvviso sente le dita del suo ragazzo agganciarsi al suo costume e tirarlo verso il letto. Gli viene istintivo voltarsi verso di lui, chinarsi e prendersi quel bacio che Christian brama dalla voglia di dargli.

"Sei bellissimo" gli soffia sulle labbra, decidendosi finalmente a rispondere alla sua domanda. Gli stringe le braccia attorno al collo e se lo tira addosso, indietreggiando sul letto e stringendogli le gambe attorno ai fianchi per sentirlo più vicino a lui.

Mattia sorride di questo Christian del tutto andato e afferra la coperta, portandola su di loro e coprendoli il più possibile. "Mi togli il respiro" gli sussurra dolcemente. "Ti voglio tutto il tempo."

Mattia, sentendosi costantemente al centro dell'attenzione per essere protagonista insieme a lui di questa nuova storia d'amore nata in casa, è stato perennemente bloccato.

Si sono limitati l'intera settimana a coccolarsi, a baciarsi sotto le coperte, ad abbracciarsi, a non andare mai oltre per timore che qualcuno potesse accorgersene.

Ed è questa la conseguenza: dopo una settimana di astinenza insopportabile (in realtà è molto, molto più di una settimana) probabilmente non sono mai stati tanto eccitati.

"E dai, Matti" si lamenta Christian, lasciando scivolare una mano tra i loro corpi.

Mattia capisce subito dove vuole andare a finire e lo ferma, afferrandolo per il polso. "No, Chrì" gli dice, con un tono di voce che non ammette repliche.

"Matti..."

"Andiamo dagli altri, dai" continua Mattia, rafforzando la presa sulla sua mano e tirandolo con sé mentre si alza dal letto.

Christian sbuffa, lasciandosi portare via da Mattia fuori dalla camera da letto, dal soggiorno e infine fuori in giardino dove sono tutti gli altri. A quanto pare, sono decisamente arrivati tardi perché sono già tutti intenti a ballare con addosso gli accappatoi.

"Be noi in piscina ci andiamo lo stesso, che ci importa" gli dice Christian prendendolo per mano e trascinandolo con sé, ma invece della piscina come gli ha anticipato, lo porta dove c'è ancora la capanna che Mattia ha costruito per loro qualche sera fa.

Mattia sa che Christian ha appena inventato la scusa più disastrosa del secolo, ma non ci capisce più niente quando Christian lo tira all'interno della capanna, abbassa di più la coperta per coprire bene ogni estremità e poi si precipita sulle sue labbra, baciandolo come non ha potuto baciarlo prima per non rischiare di perdere il controllo.

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