Christian non riesce a dormire.
Non è la prima notte che, in questa casa, non riesce a dormire.
Un po' perché ha cambiato il letto, un po' perché è in una stanza con altre persone, un po' per le luci accecanti che la mattina lo svegliano e che gli fanno avere il mal di testa tutto il giorno, un po' perché ha troppi pensieri per la testa.
Sperava che fosse più facile stare qua dentro, invece si sente fuori luogo tutto il tempo, circondato da volti importanti del mondo dello spettacolo che parlano dei viaggi che hanno fatto, delle persone che hanno incontrato e della vita che hanno già vissuto.
Certo, ci sono anche personaggi non famosi come lui, ma alcuni di questi sembrano già navigati mentre lui non saprebbe davvero di cosa parlare, se non della sua vita di provincia, delle uscite con i cugini perché non ha mai avuto veri amici e della passione per la danza che gli ha trasmesso sua madre.
Lo sa, è perfettamente consapevole del fatto che non dovrebbe sminuirsi - c'è Carola che vive una vita anche più semplice della sua, eppure non ne sta facendo un dramma. Lui invece se la sta vivendo davvero male, per non parlare dell'idea di essere ripreso 24 ore su 24 è qualcosa che lo disturba più di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
A non farlo dormire questa notte è il caldo asfissiante, perché Jane sentiva troppo freddo e ha chiesto in confessionale di staccare l'aria condizionata.
Ecco uno dei tanti aspetti negativi della convivenza: doversi adattare alle esigenze degli altri.
Decide così di uscire dalla camera da letto e di raggiungere il giardino per prendere un po' d'aria, ma finisce per bloccarsi qualche istante in veranda quando nota una testolina bionda sullo sdraio in fondo al giardino.
Per un momento valuta l'idea di tornare indietro e di rifugiarsi invece nel cortiletto, ma poi si rende conto che non può continuare a comportarsi in questo modo, così fa un respiro profondo ed esce fuori.
Mattia si accorge di lui e solleva la testa dallo schienale per fissarlo un attimo, poi si lascia andare ad un sospiro e torna a rilassarsi, quasi rassegnato all'idea che non avrebbe alcun senso provare a rivolgergli la parola dopo tutte le volte che ha fatto un tentativo.
Christian dondola un po' sul posto per qualche istante, poi cammina verso il lato del giardino in cui si trova Mattia e fa qualcosa che si era ripromesso di non fare: dare confidenza ad un influencer che, tra l'altro, non gli sta neanche così tanto simpatico.
"Come va?"
Mattia si gira a guardarlo sorpreso, con i suoi occhi azzurri grandi che brillano nella notte.
"Uh... non riesco a dormire" risponde con aria nervosa, mentre osserva Christian che si siede sullo sdraio affianco al suo e poi si stende, finendo nella sua stessa posizione. "In camera fa troppo caldo."
"Sì, colpa di Jane. Ha fatto spegnere il condizionatore."
"Oh, ecco perché. Si soffoca lì dentro."
"Forse dovremmo fare una stanza tutti ragazzi che non soffrono di cervicale..."
Mattia spalanca gli occhi, fissandolo. "Oh Mio Dio, Christian!"
"Che ho detto? È una questione logistica" risponde con una scrollata di spalle. "Non essere così tanto sconvolto da tutto, ragazzino."
"Non chiamarmi così. Abbiamo praticamente la stessa età."
"Touchè."
Rimangono in silenzio per qualche istante, fino a che Mattia non riprende a parlare. "Ti... senti meglio? Ti vedevo un po' strano il primo giorno."
STAI LEGGENDO
REC
FanfictionMattia è un giovane tik toker famoso dai tempi della pandemia e, con il suo fidanzato Danilo, ha un esercito che non è certamente felice all'idea di vederli separati per un po'. Christian invece è un ragazzo normale che lavora nella scuola di danza...