REC

Giorno 68

"Oh. Sei vivo?"

Mattia risorge da sotto le coperte quando sente la voce di Alessio, e il suo cuore avverte un po' di sollievo quando riaprendo gli occhi vede il suo amico e Micol, che sono venuti qua a fargli visita.

"Vivo e vegeto."

"Non sembra, amo" risponde Micol, sistemandosi nel letto accanto a lui e posandogli una mano sulla fronte. "Scotti ancora tantissimo. Hai misurato la febbre?"

"Solo tre ore fa. Adesso ho un po' paura di essere arrivato ai 45 gradi."

"Esagerato" lo prende in giro Alessio, mettendosi a gambe incrociate di fronte al suo amico e guardandolo con rimprovero. "Colpa tua che giri sempre nudo, il tuo fidanzato ha ragione. E oh, a proposito, sta facendo ancora la linea della vita?"

Mattia annuisce. "È andato da poco, in realtà. Credo che ci rimarrà per un po' di tempo."

"Povero piccolo" mormora Micol, poggiando la testa su quella del suo amico. "Voleva le coccole del suo ragazzo perché ha la febbre. Bambino."

Mattia non lo ammetterà neanche sotto tortura, ma Micol ha decisamente colto nel segno.

"Com'è andata ieri la cena romantica di Alex e Cosmary?" prova a cambiare discorso, poggiandosi contro lo schienale del letto e cercando di trovare una posizione comoda. "Sono una persona orribile, non ho fatto neanche una domanda."

"Be' ti sei svegliato in condizioni pessime" gli fa notare Alessio. "Pare che si siano goduti la suite al meglio. Sai che la avevano offerta pure a Christian quando avete litigato?"

"Noi preferiamo il nostro piccolo tugurio" risponde Mattia con una scrollata di spalle. "Volevo ricambiare il favore e organizzargli io una cena lì domani... e invece."

"Davvero? Stavi pensando ad una sorpresa?" gli chiede Micol, dolcemente.

Mattia annuisce. "Doveva essere una serata speciale..."

I suoi amici lo guardano in silenzio per qualche istante, mentre collegano i punti e capiscono cosa avesse intenzione di fare.

"Sì?"

"Mi... mi sono procurato tutto" mormora Mattia, lanciando un'occhiata alla telecamera che, per fortuna, non è puntata su di loro. "In queste due settimane ne abbiamo parlato un po' di volte. Lui... non vedeva l'ora. Io ero un po' bloccato."

"Perché?" gli chiede Alessio, guardandolo come per dirgli non è mica la tua prima volta.

"Per quelle, Ale" risponde Mattia, riferendosi chiaramente alle telecamere. "Di questo ne avevo parlato anche con te, non mi sentivo a mio agio con questa cosa."

"Magari entro domani la febbre ti passa?"

"Come se cambiasse qualcosa. Sono disgustoso. Ho il naso rosso, i miei capelli sono un disastro, non smetto di starnutire e la mia voce è terrificante."

"Ma la pianti? Sei bellissimo" gli dice Micol. "Tu forse non ti rendi proprio conto che Christian è pazzo di te. Ti salterebbe addosso anche se fossi tipo il Grinch."

Mattia in questo momento si sente così orribile che non è per niente convinto di questo.

"Avevate ragione, non mi copro abbastanza, mi sono ammalato e ho rovinato tutto."

"Matti, non c'è fretta. Puoi rimandare" gli fa notare Alessio.

"Non è vero, fra tipo due giorni c'è la puntata e io potrei uscire" sbotta Mattia. "E non fate quelle facce. Potrebbe succedere davvero, vi ricordo che ad oggi non ho tutti i fan che avevo prima quando stavo con Danilo, oggi le stesse persone che mi amavano mi hanno sicuramente voltato le spalle."